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PREMI DE SICA, APPLAUSI A DE GREGORI E SCALFARI

ROMA, 29 novembre 2013 - Premiati in Campidoglio, la Golino, Siani e Santamaria
Dopo tredici anni, anche per effetto della spending review, i Premi Vittorio De Sica tornano da
Palazzo del Quirinale al Campidoglio, nella sala dell'Esedra di Marco Aurelio. Tra i premiati di cinema, musica,
scienze e letteratura i piu' applauditi sono stati Francesco De Gregori ed Eugenio Scalfari. Mentre, per il cinema,
i De Sica sono andati a Francesco Bruni, Daniele Cipri', Paolo Fresu, Valeria Golino e Francesca Marciano,
Claudio Santamaria, Alessandro Siani e Sara Serraiocco. Insomma una festa anche quest'anno, ma senza la
presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha mandato un messaggio ai vincitori, mentre
a presenziare la cerimonia all'ombra della statua originale di Marco Aurelio a cavallo, ci sono stati il sindaco di
Roma Ignazio Marino e il presidente dell'Accademia del Cinema Italiano Gian Luigi Rondi. Il presidente Giorgio
Napolitano ha ricordato nel suo messaggio i ''tempi molto difficili'' e come ''anche il cinema conosce queste
difficolta'''; tuttavia, ha aggiunto, ''e' molto importante che vi presentiate con una ricchezza di risorse e
talenti...ed e' indispensabile che ci sia, soprattutto nelle istituzioni, piena consapevolezza di quel che la cultura
italiana rappresenta per l'Italia e per il mondo''. Nello stesso segno l'intervento del ministro dei Beni Culturali e
del turismo, Massimo Bray, che parla di come ''l'arte e la produzione culturale richiedano passione e dedizione e
coloro che decidono di intraprendere questo impegnativo percorso sono ben consapevoli delle difficolta' che si
incontrano in questo campo nel dare vita a progetti di qualita'''. Tornando alla cerimonia, i piu' lunghi applausi
sono andati, come gia' detto, a Francesco De Gregori premiato per la musica popolare contemporanea, una
categoria presa per la prima volta in considerazione, d'intesa con Assomusica. Subito dopo di lui ancora applausi
scroscianti per Eugenio Scalfari che, a nome di tutti i vincitori, ha ringraziato ricordando come ''anche solo per
motivi di anagrafe'' aveva, unico nella sala, conosciuto Vittorio De Sica. ''Mio padre - ha detto - era un dirigente
del Casino' di Sanremo - e De Sica, come e' noto, era un cosiddetto 'giocatore perdente'. Uno che era diventato
un amico del mio genitore che molto spesso gli dava il viatico per tornare a casa. Io avevo allora tredici anni, ma
fui subito sedotto dalla figura di De Sica che mi conquisto' anche, piu' grande, con la canzone Parlami d'amore
Mariu'''. Da Manuel De Sica l'annuncio che al prossimo Festival di Cannes c'e' la sua volonta' di portare sulla
Croisette 'Umberto D' restaurato. Infine, dal sindaco Marino, l'impegno di fare molto a Roma per la cultura: ''la
situazione impone nuove strategie e politiche e a Roma stiamo lavorando per un nuovo orizzonte culturale per
rilanciare la scena artistica romana''.

(Di Francesco Gallo) (ANSA)

In allegato la Rassegna Stampa completa del Premio Musica Popolare Contemporanea

GAL/GAL 29-NOV-13 17:53 NNNN

Last modified onThursday, 05 December 2013 13:31
Idea Grafica di Giorgio Papallo.