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Iron Maiden: la pirateria è una risorsa per pianificare meglio i live

A dispetto dell'avversione dei papaveri dell'industria discografica - abituati a un business model forgiato molti decenni fa e a una condizione assimilabile a uno status acquisito, in alcuni frangenti - sembra che pensare fuori dagli schemi e non incancrenirsi nella lotta alla pirateria online sia un approccio vincente.

L'ennesimo esempio arriva dagli Iron Maiden, che lavorano da qualche tempo con Musicmetric- compagnia britannica specializzata nell'analisi dei dati del traffico online. La band, con le informazioni raccolte dal partner, infatti, sta cercando di stabilire in quali parti del mondo la propria musica è più scaricata - e quindi ascoltata. In base a questi rilevamenti, poi, pianifica i tour e i live, eventi a cui i fan che magari non sono disposti a pagare per un disco, invece partecipano più volentieri. Risultato: la pirateria diventa uno strumento utile per stabilire dove concentrare l'attività live per ottenere profitti maggiori.

"L'analisi dei dati di Bittorrent per gli Iron Maiden ha evidenziato che il Brasile è un grande bacino di fan - e dato che il Brasile è uno dei posti in cui c'è il maggior traffico di file sharing al mondo, è un grande indicatore di popolarità", ha spiegato Gregory Mead, CEO e co-fondatore di Musicmetric. E infatti la band ha concentrato i propri sforzi live su quel continente, vedendo un grande incremento di vendita dei biglietti per i concerti.

"Con i loro incessanti tour, stando ai dati, gli Iron Maiden hanno trasformato con un certo successo i fan che scaricano gratis in fan che pagano per vederli", ha aggiunto Mead.

Fonte Rockol.it

Last modified onSunday, 29 December 2013 14:42
Idea Grafica di Giorgio Papallo.