Come la musica sviluppa il cervello dei bambini
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Serve la coordinazione complessa di varie zone del cervello per imparare a suonare uno strumento. In laboratorio è stata studiata molte volte la differenza fra i cervelli di suonatori e non suonatori: i primi hanno, sembra, migliori capacità linguistiche e matematiche e raggiungono, in generale, migliori risultati accademici.
È stato però studiato anche l'impatto dell'insegnamento musicale sui bambini che studiano musica: dal 2012 se ne occupa il Brain and Creativity Institute della University of Southern California, con uno studio longitudinale su 80 bambini fra sei e sette anni, alcuni dei quali stavano cominciando lo studio della musica, gli altri un programma di calcio, un altro gruppo ancora niente.
Le famiglie sono state riviste una volta l'anno e sono state controllate le capacità linguistiche, di memoria, musicali e di linguaggio.
All'inizio del programma, fra i bambini non c'erano differenze significative. È stato controllato invece come il cervello dei diversi bambini registri e processi i suoni, chiedendo loro di capire se due melodie avessero o meno delle differenze. I bambini che avevano studiato musica avevano una maggiore facilità nel riconoscere le melodie diverse. In generale, inoltre, avevano migliori risposte nel processare i suoni.
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