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I premi Assomusica Sanremo 2020: premio speciale David Zard a Fiorello e premio Migliore Nuova Proposta agli Eugenio in Via Di Gioia

FESTIVAL DI SANREMO 2020

A ROSARIO FIORELLO
IL “PREMIO SPECIALE DAVID ZARD”

GLI EUGENIO IN VIA DI GIOIA
VINCONO IL “PREMIO ASSOMUSICA 2020”
 

Assomusica (Associazione Italiana degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo), presieduta da Vincenzo Spera, premia ROSARIO FIORELLO e la band EUGENIO IN VIA DI GIOIA alla 70° edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo.

Si è tenuta oggi, presso la sala stampa dell’Ariston, l’assegnazione del “Premio Speciale David Zard” e del “Premio Assomusica 2020” per i giovani emergenti.

A pochi anni dalla scomparsa di David Zard, uno dei più grandi produttori e promoter di spettacoli dal vivo, Assomusica ha voluto ricordarlo con il “Premio Speciale David Zard”, un prestigioso riconoscimento che negli ultimi due anni è stato assegnato a grandi protagonisti del mondo dello spettacolo e della televisione italiana, quali Pippo Baudo e Angelo Teodoli.

Quest’anno il Premio dedicato alla memoria di uno dei più grandi precursori degli spettacoli dal vivo in Italia, maestro per gli operatori del settore, è stato assegnato a ROSARIO FIORELLO, vero e proprio protagonista del nostro tempo e artista a tutto campo “capace di dare nuova forma e contenuti originali al moderno linguaggio televisivo, con estro ed enorme talento”. Il riconoscimento viene così assegnato in virtù di un percorso artistico straordinario che ha tratto la sua fonte d'ispirazione, sin dagli esordi, dalla passione per la musica e per lo spettacolo dal vivo ed è arrivato, negli ultimi mesi, a conquistare ancora una volta il pubblico italiano con uno show brillante, capace di mescolare in maniera inedita il meglio della tv generalista e delle piattaforme streaming.

Il Premio è stato consegnato oggi presso la sala stampa del Teatro Ariston di Sanremo dal figlio di David Zard, Clemente, e dal Presidente di Assomusica Vincenzo Spera.

«Per noi è un onore premiare chi più di tutti in Italia ha capito che lo spettacolo non può essere monotematico ma può e deve abbracciare diversi generi e fare sinergia tra varie tipologie di spettacolo» commenta Vincenzo Spera. «Dal teatro, alla musica, passando per l’audiovisivo, Fiorello ha dimostrato un’abilità che non solo in Italia ma anche a livello mondiale pochi possono vantare».

Nella stessa occasione è stato conferito agli EUGENIO IN VIA DI GIOIA il “Premio Assomusica 2020”. Il riconoscimento premia l’originalità e la capacità di saper emozionare mostrata dalla band torinese formata da Eugenio Cesaro (voce, chitarra), Emanuele Via (pianoforte, fisarmoniche, cori), Paolo Di Gioia (batteria, percussioni, cori) e Lorenzo Federici (basso, cori), nel corso dell’esibizione dal vivo con il brano “Tsunami sul palco dell’Ariston.

«Come tutti gli anni il Premio viene conferito in funzione delle capacità individuate negli artisti nel corso dell’esibizione live» dichiara il Presidente di Assomusica. «Non si limita pertanto a premiare la performance televisiva ma in generale l’attitudine e l’abilità di intrattenere ed emozionare il pubblico durante gli spettacoli dal vivo. I vincitori degli scorsi anni ci hanno testimoniato che le scelte sono state molto oculate e promettenti, da Nina Zilli ad Arisa a Raphael Gualazzi a Rocco Hunt, solo per citarne alcuni. Siamo fiduciosi che il Premio porterà fortuna anche agli Eugenio In Via Di Gioia».

La band succede così ai vincitori delle precedenti edizioni: La Rua, Mudimbi, Chiara Dello Iacovo, Kutso, Rocco Hunt, Arisa, Nina Zilli, Raphael Gualazzi, Marco Guazzone e Il Cile.


Assomusica Associazione

info@assomusica.org - Tel. +39 06 99585235 / +39 010 5221441

www.assomusica.org

 

Comunicazione Assomusica: Daniele Mignardi Promopressagency

Tel. + 39 06 32651758 r.a.- info@danielemignardi.it - www.danielemignardi.it

L'albero dei Bauli: l'iniziativa per far luce al Natale dei lavoratori dello spettacolo

Dal 7 dicembre al 6 gennaio in piazzale Cadorna a Milano il movimento Bauli In Piazza esporrà il primo Albero dei Bauli.

L’albero illuminato da luci a led è alto sette metri ed è stato realizzato con 60 flight case (i bauli utilizzati per la movimentazione di attrezzature) e altri materiali solitamente impiegati nell’allestimento dei palchi dei concerti.

L’albero riporterà i messaggi del lavoratori dello spettacolo, rimasti senza lavoro a causa dello stop agli eventi causato dalla pandemia.
Coloro che desiderano partecipare con messaggi, interviste oppure realizzando un “albero dei bauli” nella propria città, possono richiedere il progetto esecutivo e la consulenza messi a disposizione da BIP, scrivendo a info@bauliinpiazza.it.

Si tratta della seconda iniziativa che il movimento Bauli In Piazza organizza a Milano dopo la grande manifestazione di ottobre con 500 bauli schierati in Piazza Duomo.

Per sostenere la realizzazione di questo albero e di tutti quelli che aderiranno sul territorio nazionale, da oggi è online una campagna di crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso.

 

Intervento Presidente Spera alla conferenza stampa di presentazione della Milano Music Week - 04/11/2020

E' stata presentata ufficialmente l'edizione online della manifestazione dedicata all'industria musicale. Obbiettivo comune: la ripartenza post-Covid. Con un progetto di spin off per la primavera 2021
Si è tenuta nella mattina di oggi, mercoledì 4 novembre, la presentazione dell'edizione 2020 della Milano Music Week, la manifestazione dedicata all'industria musicale che da annualmente, dal 2017 porta nel capoluogo lombardo le realtà più rilevanti della filiera creativa e tecnologica nazionale e internazionale. Collagati in videoconferenza con la stampa sono intervenuti l'assessore alla cultura della città di Milano Filippo Del Corno, l'ad della Federazione Industria Musicale Italiana Enzo Mazza, il presidente di NUOVOIMAIE Andrea Micciché, il presidente di Assomusica Vincenzo Spera e il Curatore artistico della Milano Music Week e VP Talent & Music ViacomCBS Networks per Sud Europa e Medio Oriente Luca De Gennaro, oltre che al sindaco della città di Milano Giuseppe Sala.

Ecco le dichiarazioni del Presidente di Assomusica Vincenzo Spera: Siamo onorati di far parte, anche per questo quarto anno, di un progetto così importante, che fino a quattro anni era considerato un’iniziativa addirittura sperimentale. Abbiamo evidentemente avuto la giusta intuizione. Una manifestazione di questo tipo è ancora più importante in un momento drammatico come questo. La crisi in sé può essere addirittura un momento di svolta, se, come filiera, siamo capaci di rimanere uniti e di immaginare insieme il futuro, un futuro che, necessariamente, sarà molto diverso rispetto a quanto ci aspettavamo. Devo dire che purtroppo, in questo particolare frangente, il settore viene costantemente dimenticato. Assomusica ha registrato che, ogni anno, il mondo dei concerti porta a Milano circa 1,5 milioni di spettatori, con il relativo indotto sul territorio. Eppure, dei 9 miliardi stanziati dalle istituzioni per il settore della Cultura e del Turismo, appena 20 milioni sono stati destinati alla musica. In un momento così critico, tanto per il futuro della UE quanto per il nostro settore, è necessario intervenire per salvaguardare la sopravvivenza della filiera e sostenere iniziative come questa. La musica popolare contemporanea è un bene per l’anima e va sostenuta al pari di altri settori. Viva la Milano Music Week e al prossimo anno!

Al seguente link il comunicato ufficiale della conferenza: 

Grande successo per l’edizione online della Milano Music Week 2020

Grande successo per l’edizione online della Milano Music Week 2020: 
 
7 giorni con 149 appuntamenti fra panel, webinar, workshop, incontri, concerti e dj set, oltre 50.000 ore viste e più di 500.000 visualizzazioni in diretta, 198 artisti, oltre 300 professionisti e operatori della filiera musicale insieme per lanciare un segnale concreto sulla 
necessaria ripartenza del settore.
 
Nuovo appuntamento dal 22 al 28 novembre 2021 
per la prossima settimana dedicata alla musica 
 
www.milanomusicweek.it

 
Milano, 24 novembre 2020 - Il mondo della musica può e deve ripartire, superando il grave momento di difficoltà che sta vivendo a causa della pandemia, con un sostegno concreto e aiuti al settore: è il messaggio - chiaro, forte, condiviso - che porta con sé la quarta edizione della Milano Music Week, andata online per sette giorni fino al 22 novembre. Appuntamento alla quinta edizione dal 22 al 28 novembre 2021.

Fortemente voluta dai promotori - Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori), ASSOMUSICA (Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo) - dal supporter SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e dai numerosi partner che hanno creduto nella manifestazione, mai come quest’anno Milano Music Week è stata un’occasione di condivisione, per contribuire alla necessaria ripartenza dell’intero settore e per riportare la musica al pubblico, unico destinatario del lavoro di questa importante filiera culturale. 

A dimostrarlo sono stati anche i numeri: 149 eventi fra panel, webinar, workshop, incontri, concerti e dj set cui va a sommarsi il ricco cartellone di Linecheck Music Meeting and Festival, 100 ore di programmazione online, 322 professionisti e realtà professionali coinvolti nei panel insieme a 198 artisti che hanno partecipato e si sono esibiti, 52.134 ore viste e oltre 500.000 visualizzazioni in diretta, di cui 24.666 solo sul sito della Milano Music Week, più di 537.000 impression su sito, pagina Facebook e canale Youtube (di cui molti fuori dalla Lombardia, con una percentuale in crescita di pubblico proveniente da Stati Uniti, Spagna, Inghilterra e Germania), 359.932 visualizzazioni su Twitter e Instagram. Per chi avesse perso alcuni appuntamenti è ancora possibile rivedere i video sul canale YouTube, dove in queste ore nuovi iscritti e visualizzazioni sono in continuo aumento.

Ad aprire MMW20 è stato l’intervento del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, durante l’opening istituzionale sul tema “La Musica nell’era Covid”, che ha gettato le basi su cui si è poi articolata l’intera manifestazione. L’incontro ha visto dialogare i promotori dell’iniziativa insieme alle istituzioni milanesi, a Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia, - che ha ribadito la richiesta di interventi di carattere strutturale affinché il comparto musicale venga definitivamente riconosciuto come un'industria culturale e possa progredire, portando così crescita al Paese -, a Frances Moore, CEO IFPI (Federazione Industria Fonografica Internazionale) e ad alcuni rappresentanti dei lavoratori dello spettacolo

Grandissimo successo, fra gli altri, per i cinque appuntamenti organizzati da Radio Nolo con oltre 8.000 visualizzazioni su Facebook e Mixcloud e per lo straordinario dj set di Joe T Vannelli in diretta da Terrazza Martini che ha superato le 100.000 visualizzazioni su Facebook. Tutte soldout le masterclass organizzate a Santeria in collaborazione con adidas Originals con quasi 35.000 visualizzazionisu Twitch e Noisey Italia. 
 
Due i grandi concerti che hanno raccolto fondi destinati ai lavoratori dello spettacolo: in apertura della settimana della musica il concerto “LENNON80” di LIVE ALL, per celebrare gli 80 anni della nascita di John Lennon con oltre 80 professionisti del settore e più di 20 importanti coinvolti e “DREAM HIT – THE SOCIAL CONCERT”, l’appuntamento di Doom Entertainment che ha visto esibirsi Fedez, Achille Lauro, Mahmood, Elodie, M¥SS KETA, Carl Brave, Ernia, Cara e Beba raggiungendo quasi 500.000 visualizzazioni.

Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, afferma: "Si conclude con una grande partecipazione virtuale questa edizione speciale di Milano Music Week, che nonostante il momento difficile e delicato è riuscita ad esprimere tutto il suo potenziale di piattaforma aperta capace di unire e valorizzare il sistema della produzione musicale, accogliendo e prendendosi cura delle istanze dei lavoratori dell'intera filiera e, al tempo stesso, coinvolgendo il pubblico non solo attraverso le performance degli artisti ma anche attraverso il racconto di tutto il mondo che respira e lavora dietro le quinte, con grandi professionalità e passione".
 
Il risultato straordinario di questa edizione online di Milano Music Week conferma che, anche in questo momento di difficoltà, la musica ha un grande pubblico, che la vuole, la cerca, la apprezza con ogni mezzo possibile. In questa settimana i migliori professionisti di ogni settore del mondo musicale hanno condiviso con passione conoscenze e competenze, tanti artisti hanno partecipato con entusiasmo agli eventi in remoto, sono state sperimentate nuove formule e presentati progetti per fare ripartire le attività integrando le nuove tecnologie con l’auspicato ritorno alla fruizione di persona. Se la musica veniva percepita come entità astratta, negli ultimi sette giorni ha dimostrato di essere più che mai concreta. Molti dei contenuti rimarranno visibili sulla pagina YouTube di Milano Music Week, come prezioso bagaglio di proposte e spunti di discussione per il futuro. Crediamo di essere riusciti nell’intento di trasmettere al pubblico e alle Istituzioni che la musica è lavoro, cultura, ed è una vera eccellenza italiana”, dichiara Luca De Gennaro, curatore artistico della Milano Music Week e VP Talent & Music ViacomCBS Networks per Sud Europa e Medio Oriente.
 
Francesca Grimaldi, coordinatore istituzionale della Milano Music Week e direttore relazioni istituzionali e associative FIMI afferma: “Nonostante le difficoltà dettate dall’emergenza siamo arrivati con successo al traguardo di questa 4° edizione in una modalità che solo lo scorso anno non avremmo neppure potuto ipotizzare e che oggi si è dimostrata l’unica possibilità per ribadire la centralità della musica, soprattutto a Milano dove operano e hanno sede tutte le maggiori realtà del music business. Abbiamo voluto sottolineare il valore della musica in tutti i suoi aspetti ed accendere i riflettori sul lavoro e sulle figure professionali che sono la grande competenza dell’industria musicale, come dimostrano i dati appena usciti di Oxford Economics che evidenziano i 2 milioni di posti di lavoro a livello europeo coinvolti 
nel settore musicale. Questa edizione digitale ci ha consentito di trasformare la MMW in una piattaforma ancora più internazionale: molti dei panel presenti nel palinsesto hanno coinvolto aziende e professionisti di altri Paesi confermando la vocazione cosmopolita della MMW e di Milano.
Un ringraziamento ai promotori Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, FIMI, NUOVO IMAIE, ASSOMUSICA e a SIAE che ne hanno consentito la realizzazione e ai partner che hanno contribuito a rendere speciale questa MMW. Un grazie infinito a tutto il pubblico che ha seguito la manifestazione dimostrando quanto è grande l’interesse che ruota intorno alla musica”.

Anche in questa edizione digitale la Milano Music Week ha saputo coinvolgere profondamente la città e tutta la filiera di club, organizzatori e artisti che si sono messi in gioco trasformando i loro progetti in speciali eventi in streaming, oltre a confermarsi un’importante piattaforma per il racconto di nuovi progetti discografici di grandi artisti con il consolidato format “MMW Incontra”, quest’anno declinato anche alla versione “New Gen” dedicata ai nuovi artisti emergenti. Cuore dell’edizione 2020 sono stati i tanti momenti di formazione in programma dedicati ai professionisti e alle professionalità della musica: workshop, webinar e conferenze rivolti alle figure chiave del settore e ai molti giovani che vogliono lavorare in quest’ambito e che necessitano di essere guidati e di intravedere una prospettiva sugli scenari futuri.
 
I canali della MMW sono stati l’occasione per dare voce ad alcune fra le principali realtà nate in questo periodo a sostegno dei lavoratori del settore musicale e dello spettacolo: in particolare BAULI IN PIAZZA, LA MUSICA CHE GIRA, e il FAS Forum Arte e Spettacolo
"Vorrei che quello che facciamo non venisse percepito come secondario. Proprio in queste situazioni drammatiche collettive quello che facciamo ha la dignità lavorativa ma anche curativa. Noi facciamo qualcosa che è un balsamo per le persone e che ha una importanza pari all'istituzione scolastica, dunque lo sforzo dovrebbe essere paritetico" ha sottolineato in particolare Brunori Sas durante il panel “La musica che gira è lavoro”.

Sempre di grande interesse è infine il palinsesto proposto da Linecheck Music Meeting and Festival, la principale music conference italiana e main content partner della MMW, con più di 150 speaker da tutto il mondo sul tema “Sound Values”.

Nel rinnovare l’appuntamento per l’edizione 2021, il comitato dei Promotori MMW ringrazia vivamente tutti i partner, i content partner e gli sponsor che hanno reso possibile questa Milano Music Week con la loro tenacia ed entusiasmo, testimoniando la volontà di continuare a fare musica, insieme, guardando al futuro.
 
 
 
 
Informazioni
W milanomusicweek.it
FB milanomusicweek1
IG milano_music_week
TW milanomusicweek 
YT Milano Music Week
#mmw20 #milanomusicweek #musiccitymilano #musicworkshere
 
Ufficio stampa Milano Music Week 2020
ddl studio | T +39 02 8905.2365 | mmw@ddlstudio.net
Alessandra de Antonellis | alessandra.deantonellis@ddlstudio.net | 339 3637.388
Ilaria Bolognesi | ilaria.bolognesi@ddlstudio.net | 339 1287.840
 
Ufficio stampa Comune di Milano
Elena Conenna | elenamaria.conenna@comune.milano.it
 

Grande successo per l’edizione online della Milano Music Week 2020

Grande successo per l’edizione online della Milano Music Week 2020: 
 
7 giorni con 149 appuntamenti fra panel, webinar, workshop, incontri, concerti e dj set, oltre 50.000 ore viste e più di 500.000 visualizzazioni in diretta, 198 artisti, oltre 300 professionisti e operatori della filiera musicale insieme per lanciare un segnale concreto sulla 
necessaria ripartenza del settore.
 
Nuovo appuntamento dal 22 al 28 novembre 2021 
per la prossima settimana dedicata alla musica 
 
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Milano, 24 novembre 2020 - Il mondo della musica può e deve ripartire, superando il grave momento di difficoltà che sta vivendo a causa della pandemia, con un sostegno concreto e aiuti al settore: è il messaggio - chiaro, forte, condiviso - che porta con sé la quarta edizione della Milano Music Week, andata online per sette giorni fino al 22 novembre. Appuntamento alla quinta edizione dal 22 al 28 novembre 2021.

Fortemente voluta dai promotori - Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori), ASSOMUSICA (Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo) - dal supporter SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori) e dai numerosi partner che hanno creduto nella manifestazione, mai come quest’anno Milano Music Week è stata un’occasione di condivisione, per contribuire alla necessaria ripartenza dell’intero settore e per riportare la musica al pubblico, unico destinatario del lavoro di questa importante filiera culturale. 

A dimostrarlo sono stati anche i numeri: 149 eventi fra panel, webinar, workshop, incontri, concerti e dj set cui va a sommarsi il ricco cartellone di Linecheck Music Meeting and Festival, 100 ore di programmazione online, 322 professionisti e realtà professionali coinvolti nei panel insieme a 198 artisti che hanno partecipato e si sono esibiti, 52.134 ore viste e oltre 500.000 visualizzazioni in diretta, di cui 24.666 solo sul sito della Milano Music Week, più di 537.000 impression su sito, pagina Facebook e canale Youtube (di cui molti fuori dalla Lombardia, con una percentuale in crescita di pubblico proveniente da Stati Uniti, Spagna, Inghilterra e Germania), 359.932 visualizzazioni su Twitter e Instagram. Per chi avesse perso alcuni appuntamenti è ancora possibile rivedere i video sul canale YouTube, dove in queste ore nuovi iscritti e visualizzazioni sono in continuo aumento.

Ad aprire MMW20 è stato l’intervento del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, durante l’opening istituzionale sul tema “La Musica nell’era Covid”, che ha gettato le basi su cui si è poi articolata l’intera manifestazione. L’incontro ha visto dialogare i promotori dell’iniziativa insieme alle istituzioni milanesi, a Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia, - che ha ribadito la richiesta di interventi di carattere strutturale affinché il comparto musicale venga definitivamente riconosciuto come un'industria culturale e possa progredire, portando così crescita al Paese -, a Frances Moore, CEO IFPI (Federazione Industria Fonografica Internazionale) e ad alcuni rappresentanti dei lavoratori dello spettacolo

Grandissimo successo, fra gli altri, per i cinque appuntamenti organizzati da Radio Nolo con oltre 8.000 visualizzazioni su Facebook e Mixcloud e per lo straordinario dj set di Joe T Vannelli in diretta da Terrazza Martini che ha superato le 100.000 visualizzazioni su Facebook. Tutte soldout le masterclass organizzate a Santeria in collaborazione con adidas Originals con quasi 35.000 visualizzazionisu Twitch e Noisey Italia. 
 
Due i grandi concerti che hanno raccolto fondi destinati ai lavoratori dello spettacolo: in apertura della settimana della musica il concerto “LENNON80” di LIVE ALL, per celebrare gli 80 anni della nascita di John Lennon con oltre 80 professionisti del settore e più di 20 importanti coinvolti e “DREAM HIT – THE SOCIAL CONCERT”, l’appuntamento di Doom Entertainment che ha visto esibirsi Fedez, Achille Lauro, Mahmood, Elodie, M¥SS KETA, Carl Brave, Ernia, Cara e Beba raggiungendo quasi 500.000 visualizzazioni.

Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, afferma: "Si conclude con una grande partecipazione virtuale questa edizione speciale di Milano Music Week, che nonostante il momento difficile e delicato è riuscita ad esprimere tutto il suo potenziale di piattaforma aperta capace di unire e valorizzare il sistema della produzione musicale, accogliendo e prendendosi cura delle istanze dei lavoratori dell'intera filiera e, al tempo stesso, coinvolgendo il pubblico non solo attraverso le performance degli artisti ma anche attraverso il racconto di tutto il mondo che respira e lavora dietro le quinte, con grandi professionalità e passione".
 
Il risultato straordinario di questa edizione online di Milano Music Week conferma che, anche in questo momento di difficoltà, la musica ha un grande pubblico, che la vuole, la cerca, la apprezza con ogni mezzo possibile. In questa settimana i migliori professionisti di ogni settore del mondo musicale hanno condiviso con passione conoscenze e competenze, tanti artisti hanno partecipato con entusiasmo agli eventi in remoto, sono state sperimentate nuove formule e presentati progetti per fare ripartire le attività integrando le nuove tecnologie con l’auspicato ritorno alla fruizione di persona. Se la musica veniva percepita come entità astratta, negli ultimi sette giorni ha dimostrato di essere più che mai concreta. Molti dei contenuti rimarranno visibili sulla pagina YouTube di Milano Music Week, come prezioso bagaglio di proposte e spunti di discussione per il futuro. Crediamo di essere riusciti nell’intento di trasmettere al pubblico e alle Istituzioni che la musica è lavoro, cultura, ed è una vera eccellenza italiana”, dichiara Luca De Gennaro, curatore artistico della Milano Music Week e VP Talent & Music ViacomCBS Networks per Sud Europa e Medio Oriente.
 
Francesca Grimaldi, coordinatore istituzionale della Milano Music Week e direttore relazioni istituzionali e associative FIMI afferma: “Nonostante le difficoltà dettate dall’emergenza siamo arrivati con successo al traguardo di questa 4° edizione in una modalità che solo lo scorso anno non avremmo neppure potuto ipotizzare e che oggi si è dimostrata l’unica possibilità per ribadire la centralità della musica, soprattutto a Milano dove operano e hanno sede tutte le maggiori realtà del music business. Abbiamo voluto sottolineare il valore della musica in tutti i suoi aspetti ed accendere i riflettori sul lavoro e sulle figure professionali che sono la grande competenza dell’industria musicale, come dimostrano i dati appena usciti di Oxford Economics che evidenziano i 2 milioni di posti di lavoro a livello europeo coinvolti 
nel settore musicale. Questa edizione digitale ci ha consentito di trasformare la MMW in una piattaforma ancora più internazionale: molti dei panel presenti nel palinsesto hanno coinvolto aziende e professionisti di altri Paesi confermando la vocazione cosmopolita della MMW e di Milano.
Un ringraziamento ai promotori Comune di Milano - Assessorato alla Cultura, FIMI, NUOVO IMAIE, ASSOMUSICA e a SIAE che ne hanno consentito la realizzazione e ai partner che hanno contribuito a rendere speciale questa MMW. Un grazie infinito a tutto il pubblico che ha seguito la manifestazione dimostrando quanto è grande l’interesse che ruota intorno alla musica”.

Anche in questa edizione digitale la Milano Music Week ha saputo coinvolgere profondamente la città e tutta la filiera di club, organizzatori e artisti che si sono messi in gioco trasformando i loro progetti in speciali eventi in streaming, oltre a confermarsi un’importante piattaforma per il racconto di nuovi progetti discografici di grandi artisti con il consolidato format “MMW Incontra”, quest’anno declinato anche alla versione “New Gen” dedicata ai nuovi artisti emergenti. Cuore dell’edizione 2020 sono stati i tanti momenti di formazione in programma dedicati ai professionisti e alle professionalità della musica: workshop, webinar e conferenze rivolti alle figure chiave del settore e ai molti giovani che vogliono lavorare in quest’ambito e che necessitano di essere guidati e di intravedere una prospettiva sugli scenari futuri.
 
I canali della MMW sono stati l’occasione per dare voce ad alcune fra le principali realtà nate in questo periodo a sostegno dei lavoratori del settore musicale e dello spettacolo: in particolare BAULI IN PIAZZA, LA MUSICA CHE GIRA, e il FAS Forum Arte e Spettacolo
"Vorrei che quello che facciamo non venisse percepito come secondario. Proprio in queste situazioni drammatiche collettive quello che facciamo ha la dignità lavorativa ma anche curativa. Noi facciamo qualcosa che è un balsamo per le persone e che ha una importanza pari all'istituzione scolastica, dunque lo sforzo dovrebbe essere paritetico" ha sottolineato in particolare Brunori Sas durante il panel “La musica che gira è lavoro”.

Sempre di grande interesse è infine il palinsesto proposto da Linecheck Music Meeting and Festival, la principale music conference italiana e main content partner della MMW, con più di 150 speaker da tutto il mondo sul tema “Sound Values”.

Nel rinnovare l’appuntamento per l’edizione 2021, il comitato dei Promotori MMW ringrazia vivamente tutti i partner, i content partner e gli sponsor che hanno reso possibile questa Milano Music Week con la loro tenacia ed entusiasmo, testimoniando la volontà di continuare a fare musica, insieme, guardando al futuro.
 
 
 
 
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Ai The Occasional il Premio Assomusica Sanremo Rock and Trend Festival 2020

15/09/2020 - Ai The Occasional il Premio Assomusica Sanremo Rock and Trend Festival 2020. 

I The Occasional nascono nel 2011 a Siena, da un gruppo di studenti fuori sede incontratisi per caso (da qui il nome “Occasionals”), e sono ad oggi attivi su tutto il territorio italiano; La band è costituita da 7 elementi, e propone brani scritti ed arrangiati autonomamente, completamente in italiano, con un genere che si può definire “world music”, con notevoli influenze che spaziano dal Folk al Rock, passando per lo Ska.

Il fulcro del progetto artistico della band, senese d’adozione ma “fuorisede” di origine, è la necessità della presenza della musica ovunque, (scuole, strada, locali ecc.) al fine di utilizzarla come mediatore di emozioni e come stimolante per “menti spente”.

Sanremo Rock & Trend Festival, giunto alla sua 33a edizione, è il concorso più longevo e famoso d’Italia, dedicato ad artisti emergenti della scena rock a 360 gradi: dal pop rock al metal, dal progressive all’indie rock, dall’alternative al folk rock, dal punk all’hard rock, passando anche per i generi “trend” come l’hip hop, il pop, il jazz, il blues. Fin da quando è nato, negli anni Ottanta, Sanremo Rock è un punto di riferimento per tantissimi giovani che aspirano a far conoscere la propria musica e ad intraprendere una carriera rock. 

Nel corso degli anni sono transitati dal palco del Festival, all’inizio della loro carriera, grandi artisti allora giovanissimi e sconosciuti come i Litfiba, Carmen Consoli, gli Avion Travel, Ligabue, i Denovo di Mario Venuti, i Tazenda, i Bluvertigo di Morgan (RaiUno nel 2000), Laura Bono nel 2004 per poi vincere il Festival di Sanremo cat. Giovani l’anno successivo, solo per citarne alcuni.

Ma su quel palco sono saliti anche Duran Duran, Europe, Spandau Ballet, Bob Geldof, Paul Simon, Paul McCartney, George Harrison, The Smiths, Whitney Houston. E, ancora, i “nostri” Gianna Nannini, CCCP, Edoardo Bennato, Carmen Consoli, Subsonica, Almamegretta, Irene Grandi, e tanti altri. 

Negli ultimi tre anni Sanremo Rock, grazie alle Istituzioni, ovvero i “ Partner Istituzionali” come SIAE, NUOVOIMAIE, PMI ITALIA, ASSOMUSICA, FIPI, Vivaticket, Roy Rebel  e grazie ai “Premium Partner” discografici e imprenditori musicali riuniti come Eko Music, BMmusic, ET Team, Universal, ha goduto di un’importante visibilità, dando la possibilità ai partecipati di ottenere dei premi prestigiosi, oltre alla possibilità di qualificarsi sul podio del Festival.

I Bangcock ad esempio hanno potuto aprire il FIRENZE ROCKS 2019, il festival rock più atteso dell’estate Italiana; l’artista Gheri è stato richiesto in apertura al Tour Mondiale di Zucchero Sugar Fornaciari dall’Arena di Verona al Pala Lottomatica fino all’estero; c’è chi  ha aperto “La Notte delle Chitarre”, “Radio Estate Tour”, “La Festa Europea della Musica”, “Il Concertone del 1° Maggio”; C’è chi come i Tracy Grave sono in tour a Los Angeles California partecipando al tour MONDIALE “NAMM” e suoneranno allo storico whisky A Go registrando anche tre brani agli Steakhouse studios di Hollywood (studi di registrazione storici dove hanno registrato Toto, Van Halen, Guns N’ roses e altri); chi come i Piqued Jacks hanno fatto tour nel mondo tra Inghilterra, Spagna, Canada, U.S.A, Grecia; il video degli EkynoxX è stato scelto e trasmesso a Metro Music nei 14 maggiori aereoporti d’Italia e inserito nella compilation “Air Music“; altri sono stati Open Act in Italia ed Europa di Artisti internazionali come Jean Michel Byron, Toto, Garbage (U.S.A), Mr.Burdon (The Animals), Enuff Z’ Nuff, The Drums&Guitar Night, Bandabardò, Matt Backer  (J. Lennon), The Cure e Sum 41, Pino Scotto, ecc.

ASSOMUSICA “SETTORI CULTURALI E CREATIVI TRA I PIÙ COLPITI DALLA PANDEMIA, SENZA MISURE DI SOSTEGNO ADEGUATE”. LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE VINCENZO SPERA

ASSOMUSICA 
“SETTORI CULTURALI E CREATIVI TRA I PIÙ COLPITI DALLA PANDEMIA,
SENZA MISURE DI SOSTEGNO ADEGUATE”
 
LA DENUNCIA DEL PRESIDENTE VINCENZO SPERA 
NELL’AMBITO DEL DIBATTITO EUROPEO 
“A CULTURAL DEAL FOR EUROPE”
 
«I settori culturali e creativi sono tra i più colpiti dalla prima ondata di pandemia e molto probabilmente saranno i più colpiti in questa seconda ondata e alla fine della crisi». Lo ha dichiarato Vincenzo Spera, Presidente di ASSOMUSICA ed ELMA (European live music association), nel corso del dibattito che si è tenuto ieri online “A Cultural Deal for Europe: a central place for culture in the EU’s post-pandemic future”
 
Il confronto, organizzato da Culture Action Europe (CAE), European Cultural Foundation ed Europa Nostra, ha affrontato questioni critiche sul ruolo della cultura per la ripresa dell'Europa dalla pandemia COVID-19 e, più in generale, per il futuro dell'Europa e ha visto la partecipazione, tra gli altri, della Commissaria per la Innovazione, ricerca, cultura, istruzione e giovani Mariya Gabriel, della presidente della commissione Cultura del Parlamento europeo Sabine Verheyen, il segretario di Stato francese agli Affari Europei Clément Beaune. Il dibattito è stato aperto da un video contributo del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli che ha ribadito non solo l’importanza del patrimonio culturale in quanto “settore cruciale per la costruzione di un mondo nuovo”, ma anche la necessità da parte di tutti gli Stati membri di “un sostegno massiccio alla cultura e di dedicarvi una parte significativa delle misure per la ripresa economica”. 
 
«Nonostante le misure di sostegno finora messe in atto» – ha continuato Vincenzo Spera - «e, in particolare, il compromesso recentemente concordato sul Quadro Finanziario Pluriennale, che prevede di destinare 2,2 miliardi di euro per Europa Creativa, temo che tutto questo non sia sufficiente né nel breve né nel lungo periodo. Sembra infatti che questi specifici settori non siano sempre considerati prioritari e l'assenza di un chiaro meccanismo per destinare alla cultura almeno il 2% delle risorse del Recovery and Resilience Facility rischia di incentivare ulteriormente questa mancanza di adeguata considerazione. La Commissione europea, in questo senso, dovrebbe incoraggiare gli Stati membri a integrare pienamente i settori culturali e creativi nei loro piani nazionali di recupero e resilienza. Sarebbe anche importante prevedere un fondo di “emergenza” per coprire le spese vive e altri costi, e creare un meccanismo che assicuri a tali ambiti di beneficiare delle risorse convogliate attraverso i Fondi strutturali e di investimento».
 
«La crisi è anche un'opportunità», ha concluso il Presidente di Assomusica ed ELMA. «Nel medio e lungo termine si renderà necessaria una maggiore integrazione e complementarità da parte dei diversi ambiti culturali al di là delle singole peculiarità di ognuno. Dovrebbero essere creati ulteriori progetti per promuovere le sinergie e sviluppare il più possibile l'innovazione e l'interdisciplinarità».

 
 
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Il MIBACT ATTIVA IL TAVOLO PERMANENTE PER SPETTACOLO E CINEMA

Il MIBACT ATTIVA IL TAVOLO PERMANENTE 
PER SPETTACOLO E CINEMA
 
VINCENZO SPERA, PRESIDENTE DI ASSOMUSICA

“L’attivazione del tavolo permanente per lo spettacolo era atteso da tempo 
e costituisce una buona notizia per la musica dal vivo”
 
Vincenzo Spera, presidente di ASSOMUSICA, l’associazione che rappresenta gli organizzatori di musica dal vivo in Italia, valuta positivamente la decisione del Ministro Franceschini di attivare un tavolo permanente “SPETTACOLO E CINEMA”, presso il MIBACT.
 
“Siamo soddisfatti, lo chiedevamo da tempo: un tavolo permanente è quello che serve per cominciare a pensare seriamente al futuro. Bisogna programmare già adesso l’esperienza live del 2021 e degli anni a seguire. Apprezziamo questa scelta e ringraziamo il Ministro: siamo a disposizione degli operatori, dei colleghi e delle Istituzioni, nazionali e locali, e daremo il nostro contributo costruttivo, mettendo a fattor comune il nostro know how e le nostre professionalità” aggiunge il Presidente di ASSOMUSICA.
 
I numeri allarmanti arrivati dall’Annuario degli spettacoli di Siae segnalano una spesa del pubblico calata di 1,8 miliardi, prendendo a esame il primo semestre 2020 nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente. Tradotto in percentuale, si tratta del 72,9% in meno, con una spesa al botteghino scesa di oltre 847 milioni (-66,9%).
Sul versante degli spettacoli musicali, l’attività concertistica ha sofferto più di tutti (-188 milioni). In termini percentuali, nessuno perde come i concerti: -86,7% la spesa del pubblico e -86,4% la spesa al botteghino. 
A fronte di questi dati negativi, Vincenzo Spera precisa: «Questi sono dati che si riferiscono ai primi sei mesi dell’anno, quindi al primo lockdown. I nostri associati, fino a ottobre, hanno perso il 95% e a fine anno arriveremo a -97%. Servono aiuti strutturali tarati sull’intero anno, come si è fatto altrove in Europa. I bandi spot di aiuto non bastano più».

ASSOMUSICA parteciperà al tavolo, nella sezione per lo spettacolo dal vivo, presieduta dal Direttore generale Spettacolo, insieme alle seguenti organizzazioni: AFI, AGIS, AIDAP, ANEM, ANFOLS, Assolirica, ATIP, Bauli in piazza, CGIL,CISL, Cresco, Facciamo la conta, FAS, Federvivo, FEDITART, FEM, FIALS, FIME, FIMI, Italia live, La musica che gira, PMI, Squadralive, Scena Unita, UGL, UIL, UNITA.
 
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Intervista a Vincenzo Spera - I danni del Covid sul comparto dello spettacolo dal vivo

Assomusica segnala la perdita, nel solo periodo che va da febbraio a settembre 2020, di un miliardo e 500 milioni di euro sull’indotto dell’intera filiera collegata agli spettacoli dal vivo. I concerti sospesi sono stati oltre 4.000, 16 i grandi festival rimandati e il settore musicale, da marzo a settembre, ha registrato una contrazione pari a 650 milioni di euro. «La crisi è totale – afferma Spera -, i cali di fatturato si attestano in torno al 97% a fine estate. Ma con la chiusura prorogata a tutto il 2020, il calo sarà ancora più forte». Questi dati sono analoghi a quelli di molti altri Paesi europei.

fonte: OPEN – IL GIORNALE ONLINE DI ENRICO MENTANA
https://www.open.online/2020/11/10/danni-collaterali-coronavirus-i-lavoratori-dello-spettacolo-sono-in-crisi/
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