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Segreteria Assomusica

Assomusica collabora ai TIMmusic ONSTAGE AWARDS: un grande evento musicale su piattaforma multimediale RAI

Assomusica, l’Associazione degli Organizzatori e dei Produttori di spettacoli di musica dal vivo, collabora con la Rai - Radiotelevisione Italiana, TIM e Areaconcerti all’edizione 2016 dei TIMmusic Onstage Awards i prestigiosi premi della musica live, che il 18 marzo pv saranno trasmessi in prima serata su Rai2 e Rai Radio2. Si tratta di uno straordinario evento mediatico arricchito, nelle settimane precedenti, anche da un’estesa programmazione interattiva (Rai 4, Radio2, sul sito Rai.it e sull’app Rai.tv) e da una serie di appuntamenti organizzati a Milano (performance inedite, secret show, eventi unconventional) .

Un grande show in cui il pubblico dei concerti e una giuria di esperti premiano le migliori performance degli artisti italiani e internazionali che si sono esibiti in Italia durante il 2015.

Assomusica offre il proprio contributo alla realizzazione di questo importante evento di celebrazione della musica live, sottolineando come gli spettacoli dal vivo rappresentano non solo uno dei maggiori veicoli culturali e sociali, in grado di regalare emozioni indelebili e momenti di aggregazione, ma sono anche espressione di un settore fondamentale per lo sviluppo economico del Paese.

Ufficio stampa Assomusica 

Circo Massimo ok per Bruce Springsteen, star di primavera

Roma è pronta ad accogliere il Boss del rock. Per Bruce Springsteen al Circo Massimo il 14 maggio sembra proprio non ci siano più impedimenti , visto che è stata superata la coincidenza di date tra il megaconcerto e la manifestazione medico-sportiva Race For The Cure. La corsa è stata infatti spostata al 22 maggio. In questo modo Springsteen potrà approdare a Roma per la prima europea del suo World Tour 2016.

Ora la palla passa al management americano che il 12 gennaio aveva fatto richiedere dagli organizzatori romani la grande arena del centro storico. Che tra l'altro per la prima volta avrà un prezzo di affitto non più simbolico come accaduto anche con i Rolling Stones. Infatti le successive delibere portarono da circa otto a 200 mila euro il prezzo da pagare per l'utilizzo del Circo Massimo. Per la precisione i promoter capitolini hanno chiesto al Campidoglio il Circo Massimo dal 9 al 14 maggio per montaggio e allestimento, quindi dal 15 al 19 per lo smontaggio. Insomma un'occupazione per un totale di 10 giorni. Il tutto sarà eventualmente possibile grazie alla disponibilità dei promotori di Race Fo The Cure, importante evento tra medicina, sport e solidarietà. «Abbiamo avviato una forma di collaborazione costruttiva con gli organizzatori del concerto per soddisfare tutte le esigenze, un soluzione condivisa si troverà – dicono alla Komen - La nostra è una manifestazione per la lotta ai tumori del seno che durerà tre giorni nel mese di maggio, come ogni anno.

Avevamo fatto richiesta al Circo Massimo ma, non avendo ufficializzata ancora alcuna data, stiamo collaborando con gli organizzatori del concerto. E non c'è alcun tipo di problema». Una scelta che potrà consentire – se andranno a posto tutti i tasselli del mosaico organizzativo di un tour mondiale delle proporzioni di quello di Bruce Springsteen – di mettere in moto una fortissima ricaduta d'immagine positiva sulla Capitale (senza contare gli immediati riflessi sul turismo a partire da alberghi e ristoranti). E se davvero potrà andare in scena il megaconcerto del Boss, sarà anche una inaugurazione in grande stile dell'Estate Rock della capitale. Che già da adesso lascia intravedere un cartellone di tutto rispetto: Vasco Rossi ha già prenotato quattro notti (record assoluto allo Stadio Olimpico il 22, 23, 26 3 27 giugno).

Stesso mese e stesso spazio anche per Laura Pausini (l'11) e Pooh (il 15 giugno). Senza contare che si stanno delineando anche i calendari di manifestazioni di spicco come il festival Postepay Rock in Roma all'Ippodromo delle Capannelle. Che a luglio schiera gli Skunk Anansie il 15 e gli Iron Maiden il 24 (e i Nightwish l'8 giugno). In ogni caso il "Boss"

 

 del rock - che sta anche scrivendo un nuovo album di inediti - sarà impegnato fino a marzo nei concerti americani dove Springsteen sta mettendo in scena il concerto che ripropone le venti canzoni del suo album dell'80, "The River". Compresi gli inni assoluti come il brano che dà il titolo all'album o "Hungry Heart". E dopo una pausa di alcune settimane inizierà il suo giro del mondo in musica. Possibilmente ripartendo dalla Città Eterna.

fonte: Repubblica.it

Concerti, Bruce Springsteen in Italia: Claudio Trotta conferma 'più di una data' in 'primavera-estate'

E' intervenuto anche Claudio Trotta, patron di Barley Arts e storico promoter del Boss in Italia, per cercare di fare un po' di chiarezza circa l'arrivo nella Penisola del "The river tour", fino ad ora oggetto di speculazioni e indiscrezioni ma privo di conferme ufficiali: l'organizzatore di concerti milanese, pur non svelando nulla riguardo ai dettagli del passaggio di Bruce Springsteen nel nostro Paese, ha - pur senza mai citare esplicitamente, nel post apparso sul suo profilo Facebook personale, il nome dell'artista - confermato la presenza di piani, da parte dello staff del rocker del New Jersey, per una visita anche dalle nostre parti, specificando come "in primavera estate" il leader della E Street Band "non farà un unico concerto in Italia".

Fonte Rockol.it http://www.rockol.it/news-652033/bruce-springsteen-tour-2015-italia-claudio-trotta-conferma-piu-date

25/01/16

A LORENZO JOVANOTTI assegnato il Premio “Assomusica Music Award for Best Visual Live Show 2015”

A LORENZO JOVANOTTI

assegnato il Premio “Assomusica Music Award

for Best Visual Live Show 2015”

 

 

 

Ieri il presidente Vincenzo Spera ha consegnato il riconoscimento sul palco del ‘Mandela Forum’ di Firenze, prima dell’ultimo live del tour “Lorenzo nei Palasport”

 

Premio Assomusica Award for Best Visual Live Show 2015” a Lorenzo Jovanotti. La consegna del prestigioso riconoscimento è avvenuta ieri sera, martedì 19 gennaio, sul palco del “Mandela Forum” di Firenze, prima dell’ultimo concerto del tour “Lorenzo nei Palasport”. 

“Lorenzo Jovanotti ha la grande capacità di rendere un concerto speciale – ha dichiarato Vincenzo Spera, presidente di Assomusica(associazione Italiana che racchiude gli organizzatori e i produttori di spettacoli di musica dal vivo) – Nel corso dei suoi show ha creato una sintesi perfetta tra musica, testi, narrazione filmica ed espressiva. Per la prima volta Assomusica ha voluto assegnare un premio così importante per un artista eccezionale che ha ottenuto un successo incredibile di pubblico ad ogni concerto, infiammando l’estate 2015 con live da migliaia di spettatori”.

Daniele Mignardi Promopressagency per Assomusica

info@danielemignardi.it  - Tel. 06.32651758

Premio “Assomusica Music Award for Best Visual Live Show 2015” a LORENZO JOVANOTTI

Premio “Assomusica Music Award for Best Visual Live Show 2015"
a
LORENZO JOVANOTTI 

Il presidente Vincenzo Spera consegnerà il riconoscimento domani
a Firenze, in occasione dell'ultima data del tour “Lorenzo nei Palasport” 

Lorenzo Jovanotti riceverà il “Premio Assomusica Music Award for Best Visual Live Show 2015” per il grande successo del tour “Lorenzo negli stadi”, che ha dominato l’estate dei live con oltre mezzo milione di spettatori. 

Il Presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, consegnerà il premio a Jovanotti domani, martedì 19 gennaio, sul palco del “Nelson Mandela Forum” di Firenze, durante il concerto che concluderà il tour “Lorenzo nei Palasport”. 

Per la prima volta Assomusica ha deciso di conferire un riconoscimento per la musica live ha dichiarato Spera -Lo show estivo di Lorenzo ha rappresentato la migliore coniugazione tra musica dal vivo e rappresentazioni visive. Uno spettacolo eccezionale dove sono state racchiuse tutte le forme espressive nel migliore dei modi”. 

Assomusica continua, cosi, la sua attività di divulgazione e promozione della cultura della musica dal vivo in Italia, tra i principali strumenti di socializzazione ed aggregazione, oltre ad essere un settore imponente in grado di sviluppare le realtà economiche del Paese. 

All'Agis il 18 gennaio un convegno su "Il valore del lavoro nello spettacolo dal vivo"

ROMA - 12 GENNAIO 2015 - “IL VALORE DEL LAVORO NELLO SPETTACOLO DAL VIVO – Norme nazionali ed europee per promuovere l’occupazione e la qualità professionale nel settore” è il titolo del convegno che si terrà il 18 gennaio 2016alle ore 10 a Roma, presso la sede dell’Agis (foto) in via di Villa Patrizi 10. Il convegno è promosso da Agis, Alleanza Cooperative Italiane Cultura, Slc-CGIL, Fistel-CISL, Uilcom-UIL e dal Tavolo Lavoro Legalità Sicurezza nello Spettacolo.

II lavori del convegno saranno introdotti da  Carlo Scarzanella, presidente Alleanza Cooperative Italiane Cultura, e si articoleranno in tre Tavoli Tematici: Europa, Lavoro, Reti protettive.

Per il primo Tavolo “Mobilità transnazionale degli artisti: trattamento fiscale, previdenziale e visti di lavoro. Il problema delle doppie imposizioni” sono previsti gli interventi di Umberto Carretti(SLC-CGIL), Chiara Chiappa (Tavolo Spettacolo Lavoro Legalità Sicurezza), Italo Inglese (AGIS), Giulio Stumpo (Legacoop), mentre per il secondo “Reti protettive per i lavoratori dello spettacolo: le riforme necessarie” sono previsti gli interventi di Emanuela Bizi (SLC-CGIL), Cristiano Chiarot(ANFOLS), Marco D'Alò (FederCultura-Confcooperative), Maurizio Giustini (Fistel-CISL).

Nel terzo Tavolo tematico dal titolo “Risorse economiche per il Settore e politiche fiscali di sostegno: contributi ex Enpals confluiti all’INPS per finanziare politiche per lo spettacolo”interverranno Fabio Benigni (Uilcom UIL), Francesca Bernabini (Federdanza), On. Francesco Boccia(Presidente Commissione Bilancio), Gennaro Milzi (SIAE), On. Roberto Rampi (Commissione Cultura),Giordano Sangiorgi (Audiocoop) .

Sulle normative europee del Settore interverrà l’on. Silvia Costa, presidente Commissione Cultura Europea.

Hanno inoltre confermato la loro partecipazione per portare un contributo sui temi: On. Micaela Campana (Commissione Giustizia), On. Lara Comi (Commissione per il mercato interno, Parlamento europeo), Sen. Elena Ferrara (Commissione Istruzione), On. Giulia Narduolo (Commissione Cultura), On. Alessia Rotta (Commissione Lavoro).

Previsti gli interventi di Ninni Cutaia, direttore generale Spettacolo da Vivo del MiBACT, e diFerdinando Montaldi, dirigente vicario Direzione Centrale Inps.

Concluderà i lavori il presidente dell’Agis Carlo Fontana.

Il programma definitivo del convegno sarà a breve disponibile.

fonte: Agisweb.it

http://www.agisweb.it/index.php/component/k2/item/3234-all-agis-il-18-gennaio-un-convegno-su-il-valore-del-lavoro-nello-spettacolo-dal-vivo.html#.VpaN3sDhBUM

Cultura: Franceschini, nel 2015 grande crescita dei consumi

(ANSA) - BOLOGNA, 11 GEN - Nel 2015 c'è stata una grande crescita dei consumi culturali in Italia. Lo ha detto Dario Franceschini, ministro di beni culturali e turismo, a Bologna ad un'iniziativa sull'Art bonus. "Nei prossimi giorni - ha detto Franceschini - presenteremo i dati, ma le visite nei musei dello Stato nel 2015 hanno avuto una crescita enorme, sono aumentati del 9% i biglietti venduti al cinema e c'è stata una crescita della vendita dei libri dopo anni di calo. Questo nell'ambito di una crescita fortissima del turismo. Il 2015 segna un grande ritorno del turismo interno e una crescita forte di quello internazionale. Questo dimostra che investire in cultura significa anche dare contributo alla crescita del paese".

È morto David Bowie, il trasformista del rock

LONDRA - Tre giorni fa aveva compiuto 69 anni, nello stesso giorno era uscito Blackstar, il suo ultimo album, resterà il suo testamento. Due settimane fa aveva annunciato il ritiro "definitivo e irrevocabile" dai palcoscenici che non frequentava dal 2006. E' morto David Bowie, l'annuncio sul suo profilo ufficiale Twitter e Facebook: "Dopo 18 mesi di lotta contro il cancro se ne è andato serenamente, circondato dalla sua famiglia". La conferma dal figlio, con un messaggio accompagnato da una sua foto da bambino insieme al padre. "Davvero addolorato e triste nel dire che è vero. Sarò fuori dalle reti sociali per un po'. Grande affetto a tutti". Una notizia inaspettata, che ha colto di sorpresa e gettato nello sconforto il mondo intero. Se ne va una delle figure artistiche più celebrate e di maggiore successo della storia della musica. 

leggi di più: http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2016/01/11/news/e_morto_david_bowie_il_camaleonte_del_rock-130996525/?ref=HREA-1

Fonte: La Repubblica.it

Intervista a Dario Franceschini - «Aziende, finanziate l`arte con art bonus"

Franceschini: «Nel 2015 raccolti 57 milioni. Ma dalle imprese voglio maggiore impegno, chi è in utile ha il dovere di dare una mano»
«Aziende, finanziate l'arte); Intervista Franceschini: l'Art bonus funziona, ma non c'è la cultura della donazioì «L'impresa m utile ha il dovere di partecipare alla tutela del patrimonio» G, ROSSI e PIOI •Alle pagine 2 LA GRANDE BELLEZZA IL RILANCIO DELLA CULTURA Ð ministro: Art bonus, si può dare di più Franceschini: «Nel 2015 raccolti 57 milioni. Ma dalle imprese voglio di GIOVANNI ROSSI ROMA ALTRI 300 milioni di euro per 241 interventi in tutte le regioni d'Italia. Il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo approva il programma triennale di investimenti 2016-2018. «E la conferma di quanto la cultura sia tornata al centro della politica nazionale. Dall'arte all'archeologia, dalle biblioteche agli archivi, dai musei alle eccellenze del restauro, non c'è settore dei beni culturali che non stia ricevendo un impulso significativo in termini economici e politici da questo governo», afferma il ministro Dario Franceschini. Ministro, lo Stato investe a pioggia e il sistema culturale ringrazia. Ma la meritocrazia dov'è? «Sui 300 milioni stanziati, 45 saranno assegnati in tré anni secondo un meccanismo premiale degli enti che riescono a reperire fondi e donazioni». Bilancio dell'Art bonus 2015? «Cinquantasette milioni donati al sistema culturale da 1427 soggetti, privati o imprese. Tutti mecenati che avranno diritto al bonus fiscale del 65% ora diventato permanente. Un risultato che giudico strepitoso perché ottenuto in assenza di specifica campagna promozionale. L'abbiamo appena avviata ora che finalmente esiste certezza fiscale per chi vorrà contri- maggiore impegno, chi è in utile ha il dovere di dare una man buire alla tutela e al sostegno del nostro straordinario sistema culturale». Per l'Italia puntare sulla cultura è una scelta o una necessità? «E un'opportunità alla quale non possiamo sottrarci. Il mondo pensa all'Italia come al Paese della Grande Bellezza, al nostro scrigno inimitabile di tesori: arte, città storiche, paesaggi, teatro lirico, ma anche design, moda, cinema, enogastronomia. Il nostro stile di vita di cui siamo orgogliosi riflette le potenzialità uniche di questo Paese. Questo governo, dopo anni di tagli, ha ripreso a investire sulla cultura e sull'arte proprio perché la sfida va vinta». Con quale budget e quali azioni? «Credevano scherzassi quando, al mio insediamento, dissi che ero alla guida del ministero economico più importante, quello che può dare la spinta. Per tutelare i beni culturali italiani un budget effettivo probabilmente non esiste, ma quello assegnato al Mibact nel 2016 con 2 miliardi di euro e un aumento del 27% delle risorse riflette la determinazione del governo nel tener fede alle promesse». Il settore ci crede? «Che stiamo facendo sul serio lo di- mostra anzitutto la riforma avviata - e da completare - del sistema museale e delle soprintendenze. Ora nelle principali gallerie ci sono direttori scelti con selezione intemazionale, statuti da rispettare, bilanci e obiettivi. Poi ci sarà l'ingresso di energie fresche e preziose al Mibact: saranno in pianta organica a tempo indeterminato 500 operatori specializzati tra architetti, archeologi, bibliotecari, archivisti, restauratori, antropologi. E l'età inedia del personale, che oggi è di 59 anni, si abbasserà. Perché non puntiamo solo sui grandi monumenti, ma anche sulle eccellenze di sistema: come l'Istituto centrale del restauro o l'Opifìcio delle pietre dure». Il resto del mondo non si ferma ad applaudire. «Investiremo anche nell'industria culturale contemporanea, un settore che non possiamo dimenticare. Altre nazioni, che non hanno storia, ne hanno fatto il loro business. Anche noi ci impegneremo. Il 20 gennaio alla Triennale di Milano sarà presentata la ricerca commissionata dalla Siae sull'impatto economico dell'industria culturale e creativa in epoca digitale. Leggerete dati sorprendenti. Del resto, se in Italia sono tornate le grandi produzioni intemazionali cinemato- grafiche stile 007, è grazie a norme sul tax credit finalmente competitive». Teatri
e fondazioni lirico-sinfoniche sono molto gelosi di tradizioni e competenze. Ci sono spazi di razionalizzazione? «Solo nella gestione. Per le 14 fondazioni lirico-sinfoniche spendiamo 180 milioni, la metà dell'intero Fondo unico per lo spettacolo. Di più non possiamo fare». L'Art bonus ha smosso il sistema . Il Paese le sembra pronto per un mecenatismo largo e profondo? «La coooperazione fra pubblico e privato può crescere e crescerà». Si aspetta più impegno dai privati o dalle imprese? «Dalle imprese, ma solo in termini finanziari. E la cultura della donazione e della filantropia a dover fare un salto di qualità. Un'impresa in utile ha il dovere di partecipare alla tutela artistica del Paese. Al tempo stesso i singoli cittadini e le comunità locali debbono vivere con maggior forza l'identificazione con la storia delle proprie città. L'Art bonus consente al donatore una verifica diretta su assegnazioni e lavori. E trasparenza reale, effettiva». Interventi di successo? «La Fontana di Trevi grazie a Fendi. O l'impegno di Unicredit per l'Arena di Verona. Senza dimenticare, prima dell'Art Bonus, Tod's al Colosseo. Al tempo stesso voglio citare l'operaio di Jesi che ha donato 2.196 euro per restaurare S'i scudi cantonali del Palazzo delSignoria nella sua città. Un vero esempio. Non a caso lo abbiamo premiato». Prossima sfida? «La Domus Aurea. Il finanziamento programmato è di 13 milioni, ma ne serviranno almeno altrettanti. Sono stanze e ambienti davvero di grande impatto. Quando il sito sarà visitabile, il mondo resterà a bocca aperta». Stanziati altri 300 milioni di euro per 241 interventi in tutte le regioni d'Italia «Miglior museo italiano» Vince il Madre di Napoli Per la rivista e sito web 'Artribune' la classifica 2015 dei musei italiani vede al primo posto il 'Madre' di Napoli, museo di arte contemporanea Fondi a 125 istituti culturali Roma e Firenze Le più foraggiate Nel 2015 hanno ricevuto complessivamente contributi 125 istituti e fondazioni culturali: 35 sono di Roma, 16 di Firenze, 8 di Milano, 8 di Napoli, 8 di Torino, 5 di Venezia e di Bologna Come funziona la legge Chi effettua erogazioni liberali ¡n denaro per il sostegno della cultura, potrà godere di importanti benefici fiscali (Art bonusl sotto forma di credito d'imposta (65 per centol. Gli interventi devono riguardare manutenzione. protezione e restauro di beni culturali pubblici; sostegno di istituti e luoghi della cultura (musei, biblioteche Contributi e fondazioni politiche Al Granisci 220mila euro nel 2015 L'Istituto Gramsci è quello che ha ricevuto più contributi nel 2015 con 190mila euro a Roma e 30mila in Emilia Romagna. Con 220mila euro guida anche la classifica delle fondazioni politiche Le erogazioni oltre lOOmila euro Chi sono i mecenati? Le erogazioni liberali maggiori di ÞÎò³²à euro sono arrivate da Alfa Wassermann, Banca popolare di Bergamo, Brembo, Compagnia di San Paolo, Ente cassa di risparmio di Firenze, Fondazione cassa di risparmio di Lucca, di Saluzzo, di Bologna, Ima, Iren, ¡tema, Manifatture sigaro toscano, Sacbo, San Pellegrino, Siad Cinema, scoi per chi inves II tax credit-cred d'imposta prevec compensare deh fiscali (1res, Irap, Irpef, Iva, contrib previdenziali e assicurativi) col credito maturato a seguito di un investimento nel settore cinematografico. destinatari: impr di produzione e distribuzione cinematografica, esercenti ^ cinematogra . 
 
Fonte: QUOTIDIANO NAZIONALE - 5/01/16
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