Addio a Sergio Piazzoli, il saluto del mondo culturale e religioso
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La notizia della morte di Sergio Piazzoli ha lasciato sbalordito tutti quelli che lo conoscevano. "Sergio - si legge nella nota della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi - era una persona umile, gentile, fraterna e francescana nell'animo. I frati di Assisi hanno avuto più volte modo di lavorare con lui apprezzando la sua determinazione, la sua professionalità e la sua arte. Ricordiamo ancora quando accompagnò ad Assisi Bruce Springsteen e Patti Smith per una visita alla Basilica di San Francesco, nel corso della quale, le due rockstar americane, si raccolsero in preghiera davanti alla tomba del Santo, un momento di grande partecipazione emotiva che non dimenticheranno facilmente. I frati di Assisi ricordano Sergio nella loro preghiera a San Francesco".
Addolorato anche Eugenio Guarducci, presidente di Eurochocolate: “Abbiamo perso un professionista unico che ha insegnato a tanti ad amare la musica e ad alcuni l’arte di organizzare e ideare uno show. Grazie a Sergio abbiamo avuto una Perugia più bella. Lascia una grande eredità che sono sicuro sarà degnamente raccolta da coloro che sono stati fino ad oggi i suoi piu stretti collaboratori. Grazie Sergio per avermi regalato la tua amicizia”.
Parole anche da Franco Ruggieri, direttore del Teatro stabile dell'Umbria. "E’ venuto a mancare prematuramente Sergio Piazzoli, appassionato protagonista della vita culturale di Perugia e dell’Umbria, molto stimato in tutto l’ambiente musicale. Ha arricchito per tanti anni le nostre città con la presenza dei più importanti protagonisti della scena musicale, presentando sui palcoscenici umbri i migliori artisti italiani e di calibro internazionale. Ci mancherà molto il suo entusiasmo, la sua vivacità e la sua grande generosità".
“La morte di Sergio Piazzoli ci lascia affranti e sgomenti. L’Umbria, il Trasimeno e Isola Maggiore perdono una importantissima figura di riferimento del mondo della cultura e della musica”. Italo Marri, a nome di tutti i soci fondatori e dei collaboratori dell’associazione Isola del Libro Trasimeno, esprime “il più profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia e agli amici di Sergio”.
A far sentire il proprio dolore anche l'associazione Umbria Jazz: "Addio Sergio, amico e fratello nel nome della musica. Perugia non sarà più la stessa senza la tua deliziosa follia, senza la leggerezza del fan e la genialità del promoter - dicono Alba Peccia, Luca Ferrucci, Stefano Mazzi, Paolo Micheli, Paolo Occhiuto e Carlo Pagnotta - Ci hai regalato sere indimenticabili, notti di eccitanti emozioni, ma soprattutto quel modo un po’ ludico, un po’ incosciente di inventare eventi fuori dagli schemi. In un mondo fatto sempre più di business e meno di amore, ci ha ricordato ogni volta che la musica prima di tutto si ama, perché, sé è davvero grande, nasce da un atto d’amore. L’aria di Perugia, e di molti altri luoghi dell’Umbria, risuona di tanti eventi straordinari che ora si spengono tranne che nelle nostre memorie. Addio ragazzone mai cresciuto, ti dobbiamo, tutti, tanto, ed ora è il momento di dirti grazie".
fonte: Corriere dell'Umbria
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