Spera, quarant’anni “spesi” per la musica
- Scritto da Assomusica Roma
- Pubblicato in Attualità
«LA COLONNA sonora della mia vita? Un pezzo dei Rolling Stones o dei Led Zeppelin, uno di quelli che dà la carica, che ti spinge a sognare ancora».
Sorride Vincenzo Spera, Presidente di Assomusica, che con la sua azienda Duemilagrandieventi ieri ha festeggiato quarant’anni di concerti a Genova con un aperitivo per pochi intimi al 105 Stadium, teatro di un ennesimo liv eche porta il suo marchio, quello dei Dear Jack. Una grande torta con scritto 1974-2014, al centro una fotografia che lo immortala in mezzo a unafolla oceanica durante un live allo stadio Ferraris: il simbolo di un mondo, un pezzo di storia di questa città.
Sì, perché se dici Spera subito pensi alla musica, all’età dell’orodella grande musica dal vivo, quella delle adunate oceaniche, quella che per molti anni ha portato Genova al centro di tour mondiali. Istantanee che rimangono incollate nella mente come un adesivo che resiste allo scorrere del tempo perché «tutto è cambiato, il mondo dello spettacolo non è più quello di una volta, soffocato sempre più da regole e mancanza di spazi, ma le persone si aspettano tanto da noi. Abbiamo conquistato la loro fiducia, non possiamo deluderle», dice il promoter con una punta di orgoglio.
Sguardo scrutatore, innamorato di tutto quello che è cultura,sempre pronto a mettersi in gioco, Spera, che in passato ha portato in città nomi del calibro di Anastacia, Elton john, Eric Clapton, Lou Reed, Bob Dylan, Bruce Springsteen, Vasco Rossi, Peter Gabriel e tanti altri, nonhapersola voglia di osare ancora.
Ma la politica, giura, non c’entra.
«Non farei mai l’assessore alla cultura - sottolinea-ma la porta delle collaborazioni è sempre aperta. Continuerò a farmi sentire perché le amministrazioni lavorino per un vero rilancio culturale della città».
Uomo del sud, sorriso leggero da interprete di un film di Sergio Leone e voglia di rimboccarsi le maniche, quel sentimento che nel 1974 l’ha portato a salire sulla 128 verde della sua professoressa di inglese e a salutare la provincia di Salerno per dirigersi a Genova. Una storia tutta italiana, quasi cinematografica, quella di un ragazzo che si è costruito completamente da solo.
«Arrivai con la valigia di cartone, proprio come in un film - ricorda - nel dicembre dello stesso anno debutta i con il mio primo concerto.
Fu all’Aliseo, quello che oggi è l’attuale teatro della Tosse. Presentai Giorgio Gaslini e i Latte e Miele.
Allora la musica non era ancora un fatto industriale, c’erano poche regole.
Con in mano una locandina del concerto venni proprio nella sede del Secolo XIX e mi presentai, chiedendo se qualcuno poteva scrivere un articolo sul mio evento. Avevo diciott’anni e la faccia tosta…non scorderò mai chi ha creduto in me».
E poi quel rapporto con Genova, quell’alternanza fra amore e odio che però non l’h amai portato a mollare.
Anzi.
«Lo ripeto spesso: sono quarant’anni che siamo un po’ nomadi e instabili - spiega - la città, purtroppo, da molto tempo non ha più una progettualità nel settore della cultura.
Dopo l’addio alla possibilità di organizzare concerti al Ferraris, è cambiato tutto. Mancano le strutture, gli spazi. Ma nonostante questo non ci siamo mai arresi, come dimostrano i nostri cartelloni. La soddisfazione più grande? Quella di aver creato un rapporto diretto con lo spettatore che si fida di quello che
proponiamo». Non ha mai avuto peli sulla lingua e cerca sempre di guardare avanti, di capire e intercettare quali saranno i gusti del domani. «Avevo proposto all’ex assessore Andrea Ranieri un progetto per gli spettacoli in città, ma come al solito non si è mosso niente – svela - otto anni fa iniziai a presentare a tutte le istituzioni
locali la mia visione del Porto Antico: schermi giganti, sfere luminose, luci e un palco sull’acqua». Solo sogni?«Un progetto per il prossimo anno, in concomitanza con
l’Expo di Milano, c’è-conclude–tre palchi in tre diverse zone della città e un artista protagonista di tre diversi concerti.Unacosa mai vista al mondo. Vedremo…»
fonte: Il SecoloXIX
Ultimi da Assomusica Roma
- TIMmusic ONSTAGE AWARDS assegna in collaborazione con ASSOMUSICA 5 premi speciali a VASCO ROSSI, JOVANOTTI, LIGABUE, NEK E J-AX.
- Il Bataclan di Parigi riaprirà entro la fine dell'anno
- Premio Assomusica 2016, vince Chiara Dello Iacovo
- Concerti, biglietti, prezzi, bagarini, secondary ticketing: la verità vi farà male (lo so)
- Boom di spettatori per i concerti