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Classici di oggi, un convegno SIAE sei mesi dopo il lancio del programma

 La SIAE punta a sostenere anche la musica colta contemporanea, con un contributo da 900 mila euro in tre anni. Il programma Classici di oggi, presentato sei mesi fa, è stato rivisitato con un convegno, da cui è emersa la necessità di «un tavolo tecnico che si incarichi di presentare al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo un progetto a lungo termine per garantire la vitalità di un settore che rappresenta l'eccellenza italiana nel mondo».

«Non esiste un'altra nazione europea che abbia lo stesso numero di compositori che prepara l'Italia. Siamo in grado di dare una formazione importante ai giovani ma non di dar loro un futuro» ha spiegato Alessandro Solbiati, componente del Consiglio di Sorveglianza Siae, che sarà incaricato di selezionare dodici realtà che meriteranno le sovvenzioni insieme a Guido Salvetti e Alessandro Magini.

«Il titolo dato a questo convegno - ha detto il presidente Siae Filippo Sugar - sembra un ossimoro, ma non lo è. I classici di oggi sono coloro che stanno contribuendo adesso a scrivere la nostra Storia culturale di domani. Sostenendo la creatività italiana anche nelle sue forme di sperimentazione e ricerca, noi intendiamo dare al nostro presente i mezzi per scriverla, questa Storia; i mezzi per trovare le proprie, uniche e particolari forme nelle composizioni musicali (come anche in film, libri e, in generale, in tutte le opere dell'ingegno) e di consegnarsi e raccontarsi a chi verrà dopo di noi».

«Alla base del primo statuto Siae c'erano la tutela e la valorizzazione, non solo l'intermediazione del diritto d'autore, come forse è stato per tanti anni. Aver sposato il sogno dei nostri padri fondatori - ha detto il direttore generale Siae, Gaetano Blandini - è utile a tutti i repertori. Cercheremo di consolidare queste risorse che comunque sono vostre, degli autori e degli editori che fanno parte di Siae».