Digital Single Market, le nuove strategie sulla privacy e i dati
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Sono in arrivo nuove leggi della Commissione europea per migliorare la privacy nelle comunicazioni elettroniche e processare dati in modo più sicuro nell’ambito del Digital Single Market.
La privacy è quindi un punto fondamentale e l’obbligo di mantenerla sarà ora esteso non solo ai mezzi tradizionali ma anche a quelli più recenti come WhatsApp, Facebook Messenger e altro. Lo stesso livello di protezione sarà applicato a tutta l’Unione e riguarderà non solo il contenuto dei messaggi ma anche metadata come l’orario o la location.
Secondo la Commissione questo aprirà a nuove possibilità di business e servizi aggiuntivi.
Saranno inoltre semplificate le regole sui cookies, che non richiederanno più autorizzazione se non saranno invasivi della privacy, mentre dall’altra parte gli utenti avranno un maggior controllo sulle impostazioni.
Dovrebbero anche essere bandite le comunicazioni elettroniche e telefoniche se non richieste dall’utente, comprese quindi le telefonate di marketing diretto.
L’adozione da parte dei Paesi membri dell’UE dovrà avvenire entro il 25 maggio 2018.
Collegato al discorso della privacy è quello del potenziale dei dati, compresa l’importanza di evitare le restrizioni non giustificate del passaggio di dati attraverso i confini. Gli Stati membri potranno così essere coinvolti in progetti del genere per esplorare i problemi in situazioni reali.
La fetta di economia riguardante i dati è stata stimata in 272 miliardi per il 2015, con una crescita annua del 5.6 per cento, ed entro il 2020 potrebbe arrivare a dare lavoro a 7.4 milioni di persone. I dati potrebbero inoltre essere utilizzati in diversi campi, dalle previsioni del tempo alle analisi di business per arrivare alla medicina e alla sicurezza sulle strade.