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Spagna, ancora crisi per la società degli autori: sfiduciato il presidente

- Se la vita della SIAE è scandita periodicamente da polemiche, inchieste giornalistiche e scontri intestini senza quartiere, ancora più turbolenta appare, ultimamente, la vita del suo omologo spagnolo SGAE. La società iberica degli autori, travolta nel 2011 dallo scandalo che ha portato alle dimissioni forzate - dopo oltre vent'anni di "regno" incontrastato - del presidente Eduardo "Teddy" Batista (arrestato dalla Guardia Civile con l'accusa di essersi indebitamente appropriato di 400 milioni di euro), sembrava avere ritrovato una relativa serenità dopo l'elezione nel maggio 2012 di un nuovo presidente, l'ex cantante (punk) Antón Reixa, che tuttavia è ora stato esautorato per volontà del consiglio di amministrazione dell'ente (25 voti su 39). A Reixa i consiglieri hanno imputato l'incapacità di ricompattare l'organizzazione e di restaurarne l'immagine presso l'opinione pubblica.

"Sono una vittima del fuoco incrociato", si è difeso l'interessato sulla stampa spagnola. "Alla SGAE è in corso una battaglia che va ben al di là di un legittimo confronto". Secondo l'ex presidente, che si era autoridotto lo stipendio del 20 per cento rispetto al suo predecessore, sulla sua estromissione avrebbe pesato in modo determinante la sua decisione di perseguire le emittenti televisive da lui accusate di pratiche fraudolente nel pagamento delle royalty agli autori ed editori. Le elezioni del nuovo presidente SGAE avranno luogo il 25 luglio.

Fonte: www.rockol.it