Mimmo D’Alessandro, organizzatore del Summer Festival di Lucca, svela i trucchi per attirare le star in Italia: «Stevie mi ha fatto penare»
- Scritto da Renato Tortarolo
- Pubblicato in Attualità
E SE I ROLLING STONES “italiani”, il 22giugnoalCircoMassimo,fossero nati in Versilia? Per una di quelle coincidenze di cui il rock è ricchissimo, infatti, lo show romano appartiene alla stagione della D’Alessandro&Galli di Viareggio,
la stessa che alimenta il Summer Festival di Lucca. Dove, altra coincidenza, il2 luglio suoneranno in esclusiva italiana gli Eagles e il 20 Stevie Wonder, anche lui unica apparizione. Il giro della musica prende strade inaspettate, vuoi per motivi di mercato, alleanze fra agenzie e impresari, vuoi perché talvolta scatta anche la passione del fan.
Nel caso di Mimmo D’Alessandro, che il Summer lo ha fondato nel 1998, le passioni in realtà sono tre: Wonder al primoposto,Stonesal secondo, Eagles al terzo. Si vede che, a un certo punto, dollari e sogni possono anche andare d’accordo. «Sì, non so dire cosa mi abbia emozionato di più, se Wonder o i Rolling, ma usare l’espressione “sogno di una vita”non mi sembra affatto esagerato. Portare una band così gloriosa in un posto che è la nostra storia antica è qualcosa che ti fa svegliare al mattino e ti domandi: ma sta succedendo davvero?».
Con il socio Adolfo Galli, D’Alessandro per la verità ha un’estate piena: dai Chicago il 28 giugno a Padova a Neil Young &The Crazy Horses il 21 luglio al festival Collisioni di Barolo.
Ma l’asse Lucca-Roma è particolarmente suggestivo. «Per portare gli Eagles sono andato a Los Angeles, farli suonare in piazza a Lucca dove sono passati Dylan, Bowie, Rod Stewart, Oasis, Eric Clapton, era un’altra delle mie priorità. Evidentemente ho una buona stella». Ancora più disponibile per Stevie Wonder, uno degli artisti più difficili da accontentare: «Mi ha fatto sudare le proverbiali sette camicie, mi svegliavo di notte per guardare il
mio Blackberry e leggere: va bene, ci sarò. Poi un mattino all’alba è successo davvero». Con gli anni il Summer Festival è diventato cruciale per quanti vogliono
ascoltare musica dal vivo partendo dal bacino ligure e della Versilia: alterna le star a nomi famosi come Jeff Beck, il 7 luglio in una “nottedelle chitarre”con Robben Forde Tedeschi Trucks Band, a facce popolari come Emma l’11 luglio, Elisa il 17, i Backstreet Boys il23.
Sino agli angoli smussati di produzioni più alternative, i Prodigy, band che le ha provate tutto dal vivo per far ballare provocando, il 10 luglio, e The National, gruppo indie di Brooklyn che ruota intorno alla personalità e a i testi del cantante Matt Berninger, il 26. E per non far torto alle famiglie o a chi, più semplicemente, vuole una serata comica e non di musica, il 18 luglio ci sarà Panariello con “E basta 2.0”.
Intanto il tam tam per Wonder cresce, esattamente come ha sorpreso la super vendita dei primi 50 mila biglietti per gli Stones, esauriti in novanta minuti.
«Non mi sarei mai aspettato richieste da isole Tonga, Brasile, Costa Rica, Singapore, Giappone e Australia» dice D’Alessandro «evidentemente l’incontro fra Storia e la linguaccia degli Stones è irresistibile. Ma è un fenomeno che avevo già notato a Lucca, città d’arte: artisti e pubblico straniero ha la stessa reazione, se proprio devo scegliere un posto, il fascino italiano viene prima. E questo mi pare un buon segno».
La seconda sorpresa arriva dai giovani: «Non avrei mai creduto che tante richieste per Stones, Eagles e Wonder partissero proprio da loro. Èunagenerazione che vuole scoprire cosa c’è stato molto prima, curiosa e partecipe. E pensare che quest’estate ci sono anche i Mondiali. E con quelli non si scherza, distraggono parecchio».
Non i musicisti italiani, compresa qualche star, che hanno già cominciato a prenotarsi per vedere Wonder: «Prima di essere una pop star, per quasi tutti è un autore geniale, quindi molti colleghi sono disposti a portare amici e famiglie, ma a Lucca vogliono esserci». Fra l’altro, Wonder è riuscito a far ballare tutti in una volta Paul Mc Cartney, Ringo Starr, Beyoncé, Bruno Marx, Steve Tyler degli Aerosmith e Katy Perry quando ai Grammys ha cantato “Get Lucky” con Pharrell Williams, Daft Punk e Nile Rodgers, il leggendario chitarrista degli Chic che ha inventato un genere con “Le Freak”.
Equi il Summer ha fatto il miracolo perché il 15 luglio Rodgerse Chic suoneranno a Lucca ospitando Sheila E, percussionista del Prince dei tempi d’oro. Per una piazza d’arte mica male.
fonte: Il Secolo IXI