Music Week, la classifica Under 30 è troppo “bianca”
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La classifica della rivista Music Week sui trenta discografici e musicisti più influenti fra quelli sotto i trent’anni ha già causato una polemica: dopo i commenti sugli Oscar e i Bafta troppo “bianchi”, a cui cioè vengono premiati troppo pochi artisti neri, Music Week sembra avere lo stesso problema. Nell’elenco, infatti, ci sono solo due personalità appartenenti a un’etnia di minoranza nel Regno Unito.
Mark Sutherland, direttore della rivista, si è scusato dicendo che la classifica riflette la mancanza di diversità nell’industria discografica, ma altri siti hanno segnalato nomi che avrebbero potuto essere inclusi come quello della giornalista, presentatrice e dj Tiffany Calver.
I nomi in lista sono comunque molto giovani: due rappresentanti hanno 23 anni- Charlie Knox della Capitol Records ha partecipato a campagne come quelle per promuovere Sam Smith e 5 Seconds of Summer. Pete Simmons, di Universal Music Publishing, ha lavorato alla radio BBC 1 e ha ingaggiato nomi importanti per la casa discografica.