Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 194
 facebook   Ita FlagUK flags
A+ A A-

Dati e sorveglianza, ecco che cosa succede ai festival

  • Scritto da 
  • Pubblicato in Attualità

 

La sorveglianza di massa sarà uno degli ospiti alla stagione dei festival in Gran Bretagna. Solo l’anno scorsa, riporta il sito Mashable, la polizia del Leicestershire ha scansionato I volti di 90 mila persone che partecipavano al festival Download, uno dei più importanti festival rock che si tiene a giugno a Donington Park, per controllare le liste dei criminali ricercati nel Paese. I partecipanti non erano stati però avvertiti dell’iniziativa, che ha scatenato I gruppi per la privacy e anche il frontman dei Muse Matt Bellamy.

Sembra che quest’anno non sia previsto questo tipo di sorveglianza, soprattutto per quanto riguarda il più famoso dei festival britannici, Glastonbury. Il sistema NeoFace, spiega la polizia, ha comunque aiutato negli ultimi mesi a risolvere molti casi in sospeso, permettendo di risparmiare il tempo necessario a controllare le foto segnaletiche manualmente.

Non è un sistema perfetto e ancora di più, spiegano gli oppositori, manca il consenso informato dei partecipanti. I dati, infatti, devono essere immagazzinati ma non è chiaro dove, per quanto, né se sono protetti in modo adeguato.

Un altro problema di privacy e dati riguarda I biglietti non trasferibili che richiedono una foto di chi li acquista: gli organizzatori, quindi, conoscono molti dati di chi sta per partecipare all’evento, viso compreso, prima ancora che inizi. All’evento, sia il wi-fi che le applicazioni usate possono permettere di accedere a dati personali. Inoltre, I festival possono anche offrire app ufficiali che permettono con ancora più facilità di raccogliere dati. A volte, I dati vengono trasferiti anche al di fuori dell’Unione europea.