Logo
Stampa questa pagina

Altri lutti nel mondo della musica: morti Al Jarreau e il violinista di Battiato Giusto Pio

E' morto a 76 anni Al Jarreau, leggenda della musica jazz e r&b. Ricoverato da qualche giorno in ospedale a Los Angeles, aveva il 9 febbraio annullato tutti i concerti in programma. Nella sua lunga carriera aveva vinto per 7 volte il Grammy. Il suo portavoce, Joe Gordon, ha dato notizia della morte per cause al momento non rese note.

Il cantante aveva portato le più sofisticate tecniche del canto jazz nel mondo della musica soul pop. Aveva 76 anni e da qualche tempo la sua salute era malferma: di recente, dopo un ricovero, aveva annullato il suo tour e aveva annunciato il ritiro dalla scena. Al Jarreau era esploso sulla scena internazionale verso la fine degli anni '70: era il 1977 e il doppio live "Look To The Rainbow" si aggiudicò un Grammy come miglior album di jazz vocale.  

Nel 2012 era stato al festival di Sanremo, dove, ospite dei Matia Bazar aveva cantato la versione internazionale di "Parla più piano", il tema de Il Padrino. Al Jarreau era uno dei pochi nella storia ad aver vinto il Grammy nella categoria, jazz, R&B e Pop. E' stato un cantante che esercitato un'influenza enorme sul mondo della musica, aprendo di fatto le porte a un nuovo modo di cantare.

Non è stata l'unica morte degli ultimi giorni: a Castelfranco Veneto è infatti mancato il compositore e musicista Giusto Pio, protagonista della musica a fianco per tanti anni di Franco Battiato.

Pio aveva compiuto 91 anni un mese fa. Il suo nome era diventato noto al grande pubblico grazie alla collaborazione avviata sul finire degli anni '70 con Battiato, ma nella sua carriera aveva poi collaborato con altri cantanti di successo, come Giusi Russo o Milva. Come autore aveva anche co-firmato un brano portato al successo a Sanremo da Alice, Per Elisa. Personaggio eclettico nel campo musicale, come compositore, arrangiatore, aveva incontrato Battiato per la sua grande capacità di violinista. Proprio dal suo tocco magico al violino sarebbe rimasto affascinato Battiato che lo volle come insegnante. Oltre alle collaborazioni con l'artista siciliano - memorabile L'era del cinghiale bianco - aveva al suo attivo una decina di incisioni di album in studio ma anche un centinaio di canzoni. 

Idea Grafica di Giorgio Papallo.