Italia, pessima performance nello sviluppo digitale per la Commissione europea
- Written by
- Published in Attualità
L’Italia è il terz’ultimo Paese dell’Unione europea per sviluppo digitale. L’indice della Commissione europea per il 2016 vede infatti il Paese al 25esimo posto, prima soltanto di Grecia, Bulgaria e Romania. Molto meglio ha fatto anche Malta, arrivata in undicesima posizione, mentre in cima alla classifica si trovano Danimarca, Olanda e Svezia. Il Regno Unito è al sesto posto e la Germania al nono, mentre Spagna e Francia sono rispettivamente al sedicesimo e diciassettesimo.
L’Italia ha avuto rapidi progressi, è scritto nell’indice DESI, ma non abbastanza: anzi, rispetto al 2015 è scesa di una posizione. Fra gli indici peggiori c’è quello che riguarda la diffusione della banda larga: «L'assenza di competenze digitali di base è la ragione principale del basso tasso di adozione della banda larga fissa» si legge ancora nel comunicato UE. È ultima anche per uso di Internet. «Solo il 57% legge le news online (26esimi su 28), appena il 39% fa e-shopping (25esimi), solo il 58% usa i social network (24esimi), solo il 43% usa i servizi bancari online (23esimi), appena il 34% fa videochiamate (22esimi), e solo il 19% guarda video on demand (19esimi)» riporta l’ANSA.
C’è solo un settore in cui gli italiani sono sopra la media, quello dei videogiochi in cui si piazzano in 12esima posizione. Aumentano invece i servizi digitali offerti dalle pubbliche amministrazioni, ma la popolazione ne fa un uso scarso. «L'Italia non può sperare di afferrare pienamente i benefici dell'economia digitale finché un terzo della sua popolazione si astiene dall'usare internet regolarmente» conclude il rapporto.
Related items
Latest from
- Wind Music Awards 2017: Fiorella Mannoia awarded by Vincenzo Spera on the stage in Arena di Verona
- VINCENZO SPERA confirmed as Assomusica PRESIDENT at the 29th assembly
- Spotify lancia la piattaforma per condividere dati con gli artisti
- Assomusica takes part at IPA during ILMC29
- Torna, insieme al Midem, il Midemlab. I consigli degli esperti