Come cambia la sicurezza ai festival dopo gli attentati terroristici
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Dopo gli attacchi terroristici degli ultimi mesi, soprattutto quelli al Bataclan di Parigi il 13 novembre scorso, la sicurezza ai festival è cambiata. Frank Keller, presidente della Kel Executive Services, che si occupa anche del festival Coachella, spiega i suoi metodi al mensile Billboard: «Per ogni evento preparo un progetto che può incorporare un sistema di telecamere a circuito chiuso, guardie di sicurezza, pattuglie canine, veicoli, biciclette, torri, droni, elicotteri e altra tecnologia. Tutti questi progetti sono preparati in base alla location, al genere del concerto e alla quantità di pubblico».
Le cose erano già cambiate dopo l’11 settembre: «Da allora ci sono più partnership fra la sicurezza privata e le forze dell’ordine. Incoraggiamo anche la filosofia del “Se vedi qualcosa dì qualcosa”».
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