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Segreteria Assomusica

SULLA NAVE CHE BALLA LA CROCIERA è ELETTRO DANCE

Genova - Lupi di mare contemporanei solcano onde sonore, interpellando la consolle per trovare la strada giusta per il divertimento. La nuova frontiera dei party è in crociera: Sven Väth, Dixon, Jamie Jones, Ben Klock, Damian Lazarus, Guy Gerber, Magda, Adriatique, Mathew Jonson, dj Tennis, Sonja Moonear, Tini e tantissimi altri, per un totale di 66 dj di livello mondiale, con musica 24 ore su 24 divisa su tre palchi per cinque giorni consecutivi.

La più grande crociera di musica elettronica d’Europa salperà dal porto di Genova il 16 settembre. E c’è chi, nel settore, l’ha già ribattezzato l’“evento dell’anno”.

Sarà la nave Msc Magnifica a ospitare la Mdrny Cruise organizzata da Modernity Events, staff svizzero nato nel 2008. «Facendo leva sulle strette relazioni che abbiamo creato con i dj che abbiamo ospitato nei nostri eventi Mdrnty e al Caprices Festival, abbiamo voluto offrire un palcoscenico inedito a questi artisti» racconta Maxime Léonard, direttore di Mdrnty Cruise «è una crociera pioneristica, non si è ma visto nulla di simile».

 

Dopo essere partita dal porto ligure, la “nave che balla” farà rotta su Barcellona. Poi verranno toccate le Baleari, con fermate a Palma di Maiorca e a Ibiza, per poi tornare nella città della Lanterna.

Il tutto per un costo base di 729 euro comprensivo di crociera, party, sistemazione, cibo, bevande, drink e tasse.

Il pacchetto offre tutta una serie di attività extra pensate per rendere magica l’esperienza: dalle sale relax al fitness, passando per esibizioni di arte contemporanea e performance artistiche e tecnologiche. Un tuffo in piscina e anche nella cultura a 360°.

«Sì, ma il costo è un salasso», commenta un ragazzo su Facebook. In molti non sembrano pensarla così: «Si ha l’occasione di fare una vacanza e di ascoltare i più grandi dj in circolazione tutti insieme. Sto già mettendo i soldi da parte lavorando come barista», risponde un giovane tedesco.

E giù, pioggia di like, che si aggiungono ai già oltre 6.000 interessati all’appuntamento. Insomma, addio alle vacanze d’agosto, meglio mettere fieno in cascina e salpare al momento giusto. L’idea alla base del format è proprio quella di trasformare la nave in un grande festival itinerante, una nuova frontiera del divertimento che affonda le radici nelle Groove Cruise. Si tratta di crociere famose in tutto il mondo, in partenza da Miami, che ospitano dj, concerti, esibizioni e spettacoli di alto livello, con lo scopo di far vivere al proprio pubblico un evento esclusivo, capace di calamitare migliaia di turisti.

Ma in Italia quanto è diffuso il fenomeno? «Si è tentato qualche esperimento, ma nulla di significativo, l’appuntamento targato Mdrnty sarà unico, hanno una disponibilità economica di base mostruosa» racconta Lorenzo Prini di Haze «anche noi abbiamo il nostro format, si chiama “Belin che Ibiza”, è in sinergia con Grandi Navi Veloci: si tratta di una crociera con musica elettronica dal primo al 5 ottobre, sempre in partenza da Genova, in cui abbiamo coinvolto il meglio della scena underground italiana».

Oltre 50 collettivi chiamati a raccolta, 20 dj pronti a infiammare la pista interna e quella esterna. Ci sono diversi pacchetti, il prezzo base è di 350 euro.

«Cinque giorni e quattro notti di puro divertimento: party a bordo, feste in piscina, giochi, show dal vivo, tappe turistiche e gran finale in alcuni dei locali più esclusivi di Ibiza», anticipa Prini. È stata proprio l’azienda genovese Haze, fondata dai giovani Prini, Gregorio Rossi e Filippo Anania, la primissima in Italia a puntare sul format dei party in nave, ormai da più di un anno. «Abbiamo organizzato “Belin che crew”, con partenza alla sera e ritorno all’alba, che si è rivelato un successo nazionale» conclude Prini «ispirati dall’estero abbiamo acceso i riflettori sulla nostra città, che quest’anno sarà la capitale europea di questo nuovo fenomeno capace di rivoluzionare il mercato dell’intrattenimento. Questi party sono il futuro perché coniugano musica, viaggio e turismo».

Fonte: Il Secolo.it

I DIRITTI ALLE OPERE MUSICALI DIVENTANO AUTONOMI

milano
La legge Concorrenza (124/2017, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 189) spezza la catena dei diritti musicali connessi. Le nuove regole, in vigore dal 29 agosto prossimo, rompono quello che di fatto è il monopolio del produttore di fonogrammi - così definito dalla legge sul diritto d’autore - sull’incasso dei diritti di sfruttamento dell’opera “fonografica”, aprendo alla gestione parcellizzata per ogni artista interprete e/o esecutore.
Le regole attuali attribuiscono al solo produttore (quelle che un tempo erano le major della discografia) il diritto di autorizzare la riproduzione dei brani connessi al diritto d’autore (e al netto ovviamente dei diritti del titolare), di distribuire i fonogrammi, di autorizzare il prestito e il noleggio e di autorizzare infine la generica messa a disposizione del pubblico. L’esercizio di tutti questi diritti connessi, ad oggi, « spetta al produttore, il quale ripartisce il compenso con gli artisti interpreti o esecutori interessati» (articolo 73 della legge 633/1941).
La legge Concorrenza stabilisce invece ora che il compenso per ogni fonogramma utilizzato è riconosciuto distintamente al produttore e ad ogni artista interprete o esecutore. L’esercizio del diritto spetta non più al produttore ma a ciascuna delle imprese che svolgono l’attività di intermediazione dei diritti connessi, alle quali il produttore e gli artisti interpreti o esecutori hanno conferito il mandato in forma scritta. Il compenso dovuto agli artisti interpreti o esecutori, altra novità della “Concorrenza» non è più rinunciabile né cedibile.

fonte: Il Sole 24 Ore

INGHILTERRA: LA CAMPAGNA ANTI VIAGOGO

Anti-Viagogo campaigner Claire Turnham says she has helped disgruntled people claim back over £100,000 in refunds and bank chargebacks in six months.

clicca qui per leggere l'articolo completo, pubblicato su IQ Magazine

DIRITTI CONNESSI: DA OGGI I MUSICISTI POTRANNO GESTIRLI IN AUTONOMIA

Fino a ieri il rapporto tra il musicista e la società di collecting (ovvero quelle società intermediarie che si occupano di raccogliere e ripartire i guadagni maturati dai diritti connessi) non era diretto, ma come stabilito dall'art. 73 della Legge sul Diritto d'Autore, era il produttore discografico a detenere in prima persona i diritti e ripartire di conseguenza i guadagni.

Come recita il comma I dell'art. 73 della legge del 22 aprile 1941 n. 633 "Il produttore di fonogrammi, nonché gli artisti interpreti e gli artisti esecutori che abbiano compiuto l'interpretazione o l'esecuzione fissata o riprodotta nei fonogrammi, indipendentemente dai diritti di distribuzione, noleggio e prestito loro spettanti, hanno diritto ad un compenso per l'utilizzazione a scopo di lucro dei fonogrammi a mezzo della cinematografia, della diffusione radiofonica e televisiva, ivi compresa la comunicazione al pubblico via satellite, nelle pubbliche feste danzanti, nei pubblici esercizi ed in occasione di qualsiasi altra pubblica utilizzazione dei fonogrammi stessi. L'esercizio di tale diritto spetta al produttore, il quale ripartisce il compenso con gli artisti interpreti o esecutori interessati."

Ieri però, all'interno dell'approvazione del disegno di legge sulla concorrenza, la parte in grassetto è stata modificata a favore dei musicisti: potranno essere direttamente contraenti dei diritti connessi e incassarne il compenso, senza intermediari. Con questa riforma la liberalizzazione del mercato dei diritti connessi compie un decisivo passo avanti: si eliminano, infatti, i limiti alla libera ed effettiva concorrenza tra gli operatori del settore, garantendo equità nei rapporti economici tra le società di collecting dei discografici e quelle che rappresentano gli artisti.

“I cambiamenti saranno significativi e positivi per l’intero settore. Era evidente e necessario un intervento per ridare dignità alla figura dell’artista. Da oggi le collecting degli artisti avranno, infatti, lo stesso ‘peso’ delle collecting dei produttori nella fase di negoziazione e raccolta dei compensi per i diritti connessi”. Così commenta in una nota stampa Gianluigi Chiodaroli, Presidente di ITSRIGHT, una società di collecting italiana. 

Fonte: Rockit https://www.rockit.it/news/legge-concorrenza-diritti-connessi-autori

SERGIO CAMMARIERE IL 9 AGOSTO ALL’ARENA DELLO STRETTO DI REGGIO CALABRIA

 

SERGIO CAMMARIERE IL 9 AGOSTO ALL’ARENA DELLO STRETTO DI REGGIO CALABRIA

CHIUDE LA PRIMA PARTE DI “REGGIO CHIAMA RIO”.

Il cantautore: “L’idea di un festival di Musica Popolare Brasiliana a Reggio mi riempie d’orgoglio!”

 

Sarà Sergio Cammariere con la sua band a chiudere il 9 agosto all’Arena dello Stretto la prima parte di “Reggio chiama Rio – Fatti di Musica Brasil”, sezione internazionale del Festival “Fatti di Musica” di Ruggero Pegna, realizzata in collaborazione  con l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria. e la sua kermesse di eventi culturali “Alziamo il Sipario”. Il concerto inizierà alle 21.45 e sarà ad ingresso libero.

Nell’attesa dell’evento, il musicista, compositore e cantautore crotonese, presenta così il suo concerto voluto da Pegna nell’originale festival da lui ideato e diretto.

Dopo i Tamburi di Luca Scorziello guest Mario Venuti e Tony Canto, il viaggio dal Mediterraneo al Brasile di Patrizia Giancotti con il percussionista Peppe Consolmagno, l’energia di Maria Gadù, il choro di Hamilton de Holanda, l’omaggio a Jobim di Jaques e Paula Morelenbaum col Cellosamba Trio, anche Cammariere a “Reggio chiama Rio”. Quali suggestioni la legano al Brasile e alla musica brasiliana?

“Direi innumerevoli… Negli anni ’80 ho avuto la fortuna di suonare a Rio de Janeiro, incontrando grandi musicisti come Carlor Lyra e Leny Andrade, e acquisendo inconsapevolmente colori, suoni ed armonia tipiche della bossa nova. La musica brasiliana, da Villa Lobos a Pixiguinha, da Noel Rosa a Tom Jobim, da sempre racconta la bellezza e ha influenzato notevolmente il mio mondo musicale. In quegli anni frequentavo un locale a Trastevere, il “Manuia”, dove si ascoltava solo musica brasiliana dal vivo, così ho incontrato artisti nati in Brasile, residenti a Roma, come Irio de Paula e Jim Porto, che mi hanno insegnato brani che non conoscevo, la musica di Djavan, Ivan Lins e Hermeto Paxoal. Negli anni ’90 con Sergio Bardotti, mio grande amico, iniziò una bella collaborazione che non dimenticherò mai. Sergio aveva tradotto i versi di Vinicius De Moraes in italiano, inventato dischi meravigliosi, come l’incontro tra Vinicius, Toquinho, Ungaretti e Endrigo: Amico, la vita è l’arte dell’incontro. Ricordo che durante una sua vacanza carioca incontrò il maestro Chico Buarque De Hollanda al quale fece ascoltare i miei provini di allora. E con stupore, dopo qualche settimana, arrivò una cartolina da Rio, con una foto del Corcovado e il Redentor. Nel retro, una frase scritta da Chico Buarque: Pra seguir viagem quando a noite vem, un incoraggiamento per il mio futuro artistico. Quando è arrivato il successo con Sanremo nel 2003, ho avuto la possibilità di incidere con bravissimi musicisti brasiliani, tra i quali Arthur Maia, Alfredo Paixao, Jorginho Gomez, Roberto Taufic e poi, nel 2008, ho avuto l’onore di condividere il palco dell’Ariston con l’immensa Gal Costa.”.

Cosa pensa di un festival internazionale di altissimo spessore artistico nella sua Calabria?

“L’idea di un festival di Musica Popolare Brasiliana a Reggio mi riempie d’orgoglio, da calabrese, perché nella vita, per fare il musicista e raggiungere il successo, ho sacrificato la mia terra, i miei affetti, e per noi che viviamo da quasi quarant’anni lontano dai nostri luoghi natii pervade spesso un sentimento comune ai brasiliani: la saudade.”

Reggio chiama Rio, cosa può dire della sua terra per incuriosire e promuoverla?

“Reggio, tra le più importanti città della Magna Grecia e dell’Arco Etneo conserva da millenni il fascino dello stretto, è la porta del Mediterraneo con un panorama bellissimo, cibo buono, persone semplici…”.
Canterà e suonerà su un palco in mezzo al mare, con la Sicilia che fa da scenografia. Che concerto sarà?

“Ripercorrerò le fasi più significative della mia carriera, canterò dal vivo insieme a una band molto coesa, con cui suono da vent’anni, le canzoni più note, i brani sanremesi e soprattutto i pezzi con l’anima latina.”.

Sta lavorando a nuove cose?

“Si, prima della fine dell’anno uscirà un nuovo album strumentale, solo pianoforte prodotto dall’Auditorium Parco della Musica. Il progetto ancora non ha un titolo, ma sono almeno 16 brani, composizioni che hanno già trovato collocazione in opere di registi esordienti, come nel documentario Ritratto di mio padre di Maria Sole Tognazzi. Gran parte di queste musiche faranno parte del documentario di Cosimo Damato, “Prima che il gallo canti”, un docufilm dedicato alla figura di Don Gallo, che uscirà in autunno su Sky.”.

Dopo il concerto di Sergio Cammariere, “Reggio chiama Rio” riprenderà il 5 novembre al Teatro Cilea con il concerto evento unico in Italia di Gilberto Gil con il Cortejo Afro e la sezione dell’Opera di Bahia, pe concludersi il 28 novembre con il concerto di Yamandù Costa.

Fatti di Musica Radio Juke Box”, la trentunesima edizione del Festival del Miglior Live organizzato e diretto artisticamente da Ruggero Pegna proseguirà con la sezione “Ferragosto Live Festival” al Teatro dei Ruderi di Diamante, nella spettacolare area archeologica di Cirella, con quattro attesi concerti: 13 agosto Alex Britti, 16 agosto Cristiano De Andrè con De Andrè canta De Andrè, 18 agosto Massimo Ranieri con la sua orchestra, 19 agosto Daniele Silvestri.

I biglietti per assistere ai quattro appuntamenti a Diamante sono in vendita nei punti abituali, Ticketone, Go2, Diy Ticket (Sisal) e online nei rispettivi siti ufficiali di questi circuiti di biglietteria (A Diamante: Suoni e Ultrasuoni sul lungomare ed Edicola di Rossella a Cirella; Scalea: Candy Sweet Jewellery, via Michele Bianchi n. 55; Belvedere: Bar Dalù, via Fortunato n. 70; ecc.).

Per ogni informazione sono disponibili il numero telefonico 0968441888, il sito www.ruggeropegna.it, oltre ai siti ufficiali dei singoli artisti e alla pagina facebook di “Fatti di Musica”.

La sezione “Ferragosto Live Festival” è realizzata in collaborazione con Otr Live e GF Entertainment, il Patrocinio degli Assessorati alla Cultura, allo Spettacolo e al Turismo del Comune di Diamante ed è in concorso nel Bando per grandi eventi dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Calabria all’interno del ricchissimo programma di “Fatti di Musica Radio Juke Box 2017”.


Assomusica nel registro dei lobbisti

Diventa operativo il regolamento approvato il 25 aprile del 2016, disciplina le norme per svolgere in piena trasparenza attività di lobbying.

Assomusica è stata  ammessa, tra i professionisti che avevano i requisiti richiesti, una scrematura che ha eliminato quasi la metà delle 122 domande presentate all'Ufficio di presidenza.

Stefano Dambruoso, questore della Camera, ha seguito passo passo l'iter del regolamento. Spiega: «Si completa il percorso verso la trasparenza e la legittima attività dei rappresentanti di interessi negli spazi e nei corridoi di Montecitorio. Naturalmente, fuori dal Palazzo potrà evidentemente continuare l'attività senza alcuna connessione con quanto stabilito dalle nuove norme parlamentari». Tra i requisiti richiesti: non aver subito, nell'ultimo decennio, condanne definitive per reati contro la pa, godere dei diritti civili e non essere stato interdetto dai pubblici uffici non aver ricoperto negli ultimi 12 mesi cariche di governo né aver svolto nel medesimo periodo il mandato parlamentare.

Fonte: Il Messaggero

17.07.2017 Festa dell'Unità di Milano: Incontro "Gli spettacoli dal vivo, la nuova legge"

All'ex Scalo Farini di Milano (ingresso da via Valtellina 7), da sabato 8 a domenica 23 luglio, appuntamento con la Festa dell'Unità 2017, ribattezzata Festa Metropolitana 2017. Quest’anno anticipata a luglio, la Festa dell'Unità organizzata dal Pd prevede due settimane di incontridiscussionimusica e street food, con molti ospiti e tanti temi in agenda. Lo slogan scelto per questa edizione è oggi Milano, domani Lombardia, con 100 volontari impegnati al giorno.


Domenica 16 alle ore 18.30, si terrà l'incontro Gli spettacoli dal vivo, la nuova legge, durante il quale interverrà il Presidente Assomusica Vincenzo Spera. Tra gli altri protagonisti, Paola Bocci, Paolo Iannacci, Enzo Mazza, Andrea Minetto, e Roberto Rampi.


Clicca qui per il programma completo dell'evento.

 

 

 

IQ: I promotori spagnoli danno il benvenuto al taglio dell'IVA

Il governo spagnolo si è impegnato a ridurre al 10% l'imposta sul valore aggiunto (VAT) sull'intrattenimento dal vivo, accogliendop le richieste dell'associazione'associazione dei promotori musicali (APM).

 

L'IVA sugli "spettacoli culturali", al 21% da settembre 2012, da quando il primo ministro Mariano Rajoy ha aumentato l'imposta, che in passato era all'8%, cercando di colpire un buco nelle finanze pubbliche della Spagna. L'aumento delle imposte è stato catastrofico per l'industria spagnola: i ricavi delle vendite dei biglietti è scesa del 27,5% solo tra l'1 settembre 2012 all'estate 2013. 


"La conferma dell'abbassamento dell'IVA culturale dimostra l'importanza che le associazioni come l'APM, perché significa che quando si uniscono e si lavorano insieme, otteniamo i nostri obiettivi", commenta il presidente APM Albert Salmerón, aggiungendo che il taglio fiscale viene dopo un " Lungo periodo di lobbying dall'industria musicale ".

La nuova aliquota dell'IVA - 10% - è stata firmata ieri ieri nella bollettino statale della Spagna (Boletín Oficial del Estado).

VENERDì 23 GIUGNO A BASE “MILANO MUSIC WEEK”

VENERDì 23 GIUGNO

A BASE “MILANO MUSIC WEEK”

OPEN CALL A TUTTI I PROTAGONISTI DELLA FILIERA MUSICALE

PER COSTRUIRE LA PRIMA EDIZIONE, DAL 20 AL 26 NOVEMBRE

 

Milano, 20 giugno 2017 - Il 23 giugno a BASE Il Comune di Milano|Cultura, FIMI, Siae e Assomusica e Nuovo IMAIE,

insieme al curatore artistico Luca De Gennaro, presenteranno la "Milano Music Week "un progetto che riunisce per la

prima volta le istituzioni come promotrici della prima edizione della settimana della musica a Milano.

Una "week" dedicata alla musica pop dal 20 al 26 novembre 2017 che coinvolgerà tutti i soggetti della filiera produttiva,

dall'industria discografica ai locali, dai centri di formazione agli artisti, dai promoter agli autori. "Linecheck - Music

Meeting and Festival" sarà il cuore pulsante della manifestazione, ospitando contenuti speciali e panel riservati agli

operatori.

Una call aperta a tutti i protagonisti del mondo della musica pop, affinché ciascuno possa contribuire con idee, iniziative

e attività.

La presentazione è ospitata al'interno di Artlab, la due giorni dedicata al tema delle industrie culturali e creative

organizzata dalla Fondazione Fitzcarraldo, interverranno tra gli altri l’Assessore alla Cultura Filippo del Corno e Linus,

consulente per i grandi eventi del Comune di Milano.

 

PROGRAMMA

 

Milano Music Week: una nuova piattaforma per il Sistema musicale italiano

 

Introduce e conduce:

Dino Lupelli, Direttore Generale Linecheck

 

Interventi :

Filippo Del Corno, Assessore alla Cultura Comune di Milano

Linus, Consulente per i grandi eventi del Comune di Milano

Filippo Sugar, Presidente SIAE

Vincenzo Spera, Presidente Assomusica

Andrea Miccichè, Presidente Nuovo Imaie

Luca De Gennaro, Curatore Artistico, Milano Music Week

Enzo Mazza, Amministratore Delegato FIMI - Federazione dell'industria musicale italiana

 

Comunicazione Assomusica

“Daniele Mignardi Promopressagency”

(Tel. 06.32651758 info@danielemignardi.it)

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