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Dalla partita della stella 24 mila euro all'ospedale pediatrico di Betlemme

 

 
Sono 24 mila gli euro raccolti il 30 dicembre con la Partita della stella, un'iniziativa della onlus Rock no War insieme all’associazione Un ponte verso Betlemme e al Comune di Modena a cui ha partecipato anche Assomusica. Con i fondi sono stati acquistati tre lettini un lettino termico e una lampada per curare l'ittero al Caritas Baby Hospital di Betlemme, unico ospedale pediatrico della Cisgiordania, che lo scorso anno ha curato 38mila bambini. Erano presenti quattro ex campioni del mondo: Luca Toni, Gianluca Zambrotta, Simone Barone e Christian Zaccardo, protagonisti ai Mondiali vinti a Berlino nel 2006 dalla Nazionale Azzurra guidata da Marcello Lippi.

Si sono sfidate le squadre di Sky Sport 24, Rock No War, Amici del Bovo, Nazionale Italiana Cantanti “Hip Hop” e Galvani Team. I mesi trascorsi da dicembre a oggi sono serviti agli organizzatori a raccogliere tutte le offerte e a programmare con suor Donatella Lessio - colonna portante del Caritas Baby Hospital di Betlemme - gli strumenti da acquistare per l’ospedale.

“In una terra in cui l'unica cosa davvero certa è la precarietà di ogni giornata - dice il messaggio giunto dall'associazione Aiuto Bambini Betlemme, tramite nazionale per le donazioni all'ospedale - il vostro aiuto costante costruisce solide basi di fiducia e aiuto per ogni piccolo e per ogni famiglia che si presenta all'ospedale. Grazie di essere con noi. Davvero.”

Oltre alle offerte raccolte alla serata del 30 dicembre, sono state fondamentali le donazioni delle società che da tre anni credono nel progetto: Assomusica, Piacere Modena, Nordiconad, Aceto Balsamico del Duca di Adriano Grosoli s.r.l., Edizioni Panini, Bper Banca, Emil Banca, Gep Informatica., Caseificio 4 Madonne, C.R.M., Errea Play Modena, Gruppo Assimoco, Galvani, Euronastri, Confcooperative e Modena Volley.

ILMC, ecco i temi del passato incontro di Londra

Dal caso particolare al generale: gli incontri della International Live Music Conference che si è tenuta a Londra hanno presentato esperienze di promoter e associazioni che si occupano di musica dal vivo in tutta Europa. Si è parlato del problema dei club londinesi, il cui numero si sta riducendo tanto da spingere il sindaco Boris Johnson a lanciare una task force per capire e contrastare il problema, ma anche del nuovo atteggiamento delle forze dell’ordine di Parigi dopo gli attacchi al Bataclan.

Il presidente di Assomusica Vincenzo Spera ha poi spiegato il progetto di un summit sul copyright che si concentri sulle tariffe pagate dai promoter per i concerti, che in Italia sono al 10 per cento sugli incassi dei biglietti. Serve, ha spiegato Spera, una percentuale che sia uguale in tutta Europa, permettendo di abbassare le tariffe che invece vengono continuamente alzate.

Sempre sul copyright, la tedesca BDV ha spiegato come sia diversa la legge in Germania, dove i promoter sono equiparati agli artisti e possono raccogliere royalty dalle registrazioni degli eventi live che hanno prodotto.

La conclusione dell’incontro è stata che sarebbe utile un’organizzazione che rappresenti il mondo della musica live a livello europeo: al momento sono maggiormente rappresentati settori visti come più culturali come quelli della musica classica e lirica.

 

 

Unione Europea, passato il nuovo pacchetto per la protezione dei dati

La Commissione europea ha fatto sapere di aver adottato le regole definitive per la protezione dei dati, votato dal Consiglio dopo «più di quattro anni di duro lavoro con il Parlamento europeo» e altri attori. Le regole sono state promulgate per assicurare il diritto fondamentale alla protezione dei dati personali per tutti. Il regolamento servirà anche a «stimolare» il Digital Single Market in tutta l’Unione europea aiutando a sviluppare la fiducia nei servizi online da parte dei consumatori. «Ora dobbiamo lavorare insieme per implementare questi nuovi standard in tutta l’UE perché cittadini e aziende possano godere dei benefici il prima possibile» ha detto la Commissione in una dichiarazione.

Il precedente pacchetto per la protezione dei dati risaliva al 1995, il nuovo sarà adottato entro il 2018. I cittadini avranno maggiori informazioni su come vengono utilizzati i loro dati, informazioni che dovranno essere presentate in modo chiaro e comprensibile. Dovranno inoltre sapere il prima possibile se i dati sono stati resi pubblici per problemi legati a hacker o altro. Sarà anche rafforzato il «diritto all’oblio», riferito anche ai motori di ricerca, ma continuerà a essere controbilanciato dal diritto all’informazione e alla libertà di espressione.  

Queste regole dovrebbero andare a vantaggio anche delle aziende perché saranno le stesse in tutta Europa e ci sarà una sola autorità garante a cui fare riferimento. Il risparmio è previsto in 2.3 miliardi di euro all’anno. Le aziende non europee dovranno in ogni caso utilizzare lo stesso pacchetto se agiranno all’interno dell’Unione europea.

Il pacchetto è stato realizzato anche in previsione degli avanzamenti tecnologici futuri.

 

SoundCloud, accordo con Sony per l’Europa

La piattaforma SoundCloud ha stretto un accordo con Sony/ATV per l’Europa: il catalogo della multinazionale verrà trasmesso su SoundCloud permettendo agli autori interessati di guadagnare. «I nostri accordi con partner di primo piano hanno un peso significativo nel realizzare la nostra ambizione di permettere a tutte le forme di espressione creativa di vivere sulla nostra piattaforma e allo stesso tempo di assicurare a chi li detiene i diritti sul loro lavoro» ha detto il CEO di SoundCloud Alex Ljung.

Poche settimane fa Soundcloud aveva annunciato il debutto del suo servizio in streaming Go, realizzato dopo un altro accordo, questa volta con Sony Music per ottenere licenze ai loro prodotti da diffondere. Go è una piattaforma diversa, basata soprattutto sui contenuti generati dagli utenti con remix e sampling che afferma però di pagare i diritti a tutti i «creatori». 

L'appello di Assomusica per una legge sulla musica dal vivo diffuso sui media

Ecco gli ultimi media che hanno segnalato l'appello di Assomusica per una legge sulla musica dal vivo.

IL GIORNALE

http://ilgiornaleoff.ilgiornale.it/2016/04/19/spera-non-esiste-musica-serie-serie-b-la-musica-unisce-non-divide/

LA SICILIA 

18/4/2016 pagina 23 dal titolo "Basta discriminare la musica pop"

TGCOM24

Titolo/ Appello per una legge sulla musica dal vivo

http://www.tgcom24.mediaset.it/rubriche/articoli/1082583/showbiz-tutto-fa-spettacolo.shtml

 

LIBERO QUOTIDIANO

Titolo/ Assomusica, appello a istituzioni e artisti per legge quadro settore

http://www.liberoquotidiano.it/news/sindacato/11898677/Assomusica--appello-a-istituzioni-e.html

 

AGENZIA DI STAMPA “PRIMA PAGINA NEWS”

Titolo/ Assomusica, appello per il rilancio della musica dal vivo

http://www.primapaginanews.it/dettaglio_news_hr.asp?ctg=2&id=343681

 

VIRGILIO

Titolo/ "Rilancio della musica dal vivo, una legge quadro non è più rinviabile"

http://roma.virgilio.it/notizielocali/_rilancio_della_musica_dal_vivo_una_legge_quadro_non_pi_rinviabile_-48421001.html

 

MUSICAL NEWS

Titolo/ Appello di Assomusica per una legge sulla musica dal vivo

http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=33173&sz=5

 

SASSARI NOTIZIE

Titolo/ Assomusica, appello a istituzioni e artisti per legge quadro settore

http://www.sassarinotizie.com/24ore-articolo-364891-assomusica_appello_a_istituzioni_e_artisti_per_legge_quadro_settore.aspx

 

PADOVA NEWS

Titolo/ Assomusica, appello a istituzioni e artisti per legge quadro settore

http://www.padovanews.it/speciali/lavoro/404128-assomusica-appello-a-istituzioni-e-artisti-per-legge-quadro-settore.html

 

OGGI TREVISO

Titolo/ Assomusica, appello a istituzioni e artisti per legge quadro settore

http://www.oggitreviso.it/assomusica-appello-istituzioni-artisti-legge-quadro-settore-133209

Iniziativa benefica di Live Nation Spagna agli eventi gratuiti

Live Nation Spagna ha lanciato una nuova iniziativa benefica che punta sugli eventi gratuiti. Le entradas solidarias, biglietti solidali, spingono chiunque partecipi a un evento gratuito a donare cinque euro in beneficenza. Promoter e distributori di biglietti non avranno comunque nessuna percentuale sull’incasso. L’iniziativa, però, non sarà obbligatoria.

I fondi andranno a Uno entre cien mil, uno su cento mila, ong che finanzia la ricerca nel trattamento della leucemia infantile.

Finora l’iniziativa, portata avanti a 15 eventi nelle ultime settimane, ha raccolto 1400 euro ed è possibile che nel futuro le donazioni si possano fare anche online.

 

Network di festival in Olanda per rilanciare il peso della musica live

In Olanda i festival si uniscono per dare una maggiore importanza alla musica e alle arti performanti nella vita culturale del Paese, a livello locale, nazionale ma anche finanziario. Il network United Performing Arts Festivals è formato da più di trenta eventi live, fra cui alcuni dei più importanti come l’Eurosonic Noorderslag di Grongingen, Le Guess Who? a Utrecht e il Music Meeting di Nimeguen.

L’idea è nata con il manifesto Long Live the Festivals, lunga vista ai festival, mandato al Ministro della cultura olandese Iet Bussemaker un anno fa per rendere nota la situazione finanziaria dei festival olandesi a causa dei tagli governativi: il risultato è stato molto positivo, tanto che il budget per il 2016 è stato aumentato di 2.5 milioni di euro.

Mark Hospers, direttore del festival Noorderzon di Groningen, ha spiegato però che la cifra è appena sufficiente: «La posizione dei festival è fragile, l’apprezzamento finanziario del settore è inadeguato e a volte non viene capita l’importanza dei festival per le infrastrutture locali, nazionali e internazionali» ha spiegato al sito olandese Theaterkrant.

Facebook e Amazon, due nuovi modi di acquistare biglietti online

 Il tasto “buy tickets”, acquista biglietti, su Facebook è relativamente nuovo, è arrivato infatti lo scorso dicembre, ma i primi grandi canali di vendita iniziano a interessarsi alla questione. Ticketmaster ed Eventbrite sono stati infatti i primi a firmare un accordo con il social network. Il primo inizierà a fine aprile e pagherà una percentuale sui biglietti venduti, Eventbrite invece usufruirà di un periodo di prova gratuito.

La mossa è orientata soprattutto agli utenti mobile: secondo il sito DigitalGov, infatti, chi naviga su tablet e smartphone passa l’87 per cento del tempo sulle app piuttosto che sui browser, lasciando poco spazio ai siti di Ticketmaster e simili.

Anche Amazon ha cominciato a vendere biglietti: nel Regno Unito è nato Amazon Tickets per il settore teatrale e di eventi dal vivo. La differenza rispetto a Facebook è che Amazon è diventato un’alternativa, mentre Facebook resta solo un canale di distribuzione che si appoggia comunque ad altri.

Amazon, inoltre, può associare la vendita dei biglietti a quella di altri prodotti, come libri e cd.  

Il voucher per la cultura dedicato ai 18enni, le ricadute per i soci di Assomusica

Il presidente di Assomusica Vincenzo Spera spiega come agire riguardo al voucher governativo dedicato alla promozione della cultura fra i 18enni: "Il Governo aveva deliberato la concessione di un Bonus da 500 per ciascun giovane che nel 2016 compie 18 anni. Questo bonus può essere speso solo per spese culturali tra cui la Musica. Finalmente Il decreto per il bonus da 500 euro ai diciottenni "è pronto". Per l'utilizzo del bonus è stata realizzata un'app cui potranno accedere sia i diciottenni che gli esercenti.

Per ricevere il voucher, da spendere in cultura, occorrerà iscriversi all'app. La prossima settimana avrò un incontro presso gli uffici del Sottosegretario alla Presidenza, Tommaso Nannicini, per avere maggior dettagli sul funzionamento e sarà mia cura darvene immediata comunicazione.

A puro titolo informativo il provvedimento riguarderà circa 550.000 per una spesa complessiva di circa 275 milioni di euro. Poiché ritengo che buona parte dei giovani siano propensi a spenderli per partecipare a concerti da noi organizzati, bisogna che proponiamo azioni che possano consentirci di attirare e sensibilizzare più giovani possibili. Un’idea tra le tante potrebbe essere offrire uno sconto, o una vendita privilegiata a chi utilizza il bonus, chiaramente per una percentuale della capienza e per un periodo limitato".

Lo streaming traina le vendite dei vinili

Lo streaming non è solo un nuovo mezzo per ascoltare la musica, è anche in grado di aiutare le vendite dei primissimi media: secondo un sondaggio di ICM, riportato dalla Bbc, prima si ascolta un album in streaming e poi si acquista in vinile, soprattutto se si utilizzano metodi gratuiti, finanziati dalla pubblicità, come SoundCloud e Youtube. Insomma, la musica gratuita traina anche quella a pagamento.

Le tendenze di acquisto, però, non riguardano solo persone che ascoltano effettivamente il vinile: il 7 per cento degli intervistati non possiede neanche il giradischi e li usa più che altro come decorazione. Alcuni, invece, li acquistano per «sostenere i loro artisti preferiti» e il 50 per cento del totale si definisce «collezionista».

«È così facile sentire la musica su Youtube che ci manca il tempo dei nostri genitori, quando dovevano fare di tutto per acquistare una canzone», ha detto un utente, mentre un altro ha spiegato che «È bello poter avere un oggetto da tenere in mano e suonare».

Le vendite dei vinili sono in continua crescita, nel 2014 ne sono stati acquistati 2.1 milioni nel Regno Unito. Il 16 aprile il Paese festeggerà il Record Store Day, giornata dedicata ai negozi di dischi indipendenti. Per l’occasione saranno pubblicati vinili di artisti come Justin Bieber, Abba, David Bowie, Alan Partridge, Foals, Chase & Status e Dead Kennedys.

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