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John Carpenter in Italia con le sue musiche da film

John Carpenter passa dalla regia alla musica e, nell’ambito del suo tour mondiale, arriverà anche in Italia. Anche compositore, Carpenter è conosciuto per i suoi film in chiave horror e per la serie Fuga da New York, ma soprattutto come regista e autore della colonna sonora di Halloween.

Il 26 agosto sarà a Torino e il 28 all’auditorium Parco della musica di Roma, dove lo spettacolo prevede proprio le sue musiche da film, suonate con sintetizzatori e basi ritmiche. Il suo primo album, uscito nel 2014, si intitola Los Themes e comprende brani mai utilizzati al cinema. Ha avuto anche un seguito, Los Themes II. 

Cuneo in lutto dopo l'incidente della Tony Mac Music Show

Cuneo è in lutto per la morte della band Tony Mac Music Show: Tony Levrone, Gian Paolo Giacobbe, Paolo Papini e Marco Inaudi erano infatti nel loro furgone sull’autostrada A21, in direzione di Torino, quando sono stati investiti da un tir che ha invaso la loro corsia. Anche i Pooh e i Marlene Kuntz hanno espresso il loro dolore per l’accaduto.

Levrone era originario di Murazzo, dove coltivava kiwi e suonava anche ai matrimoni. Anche gli altri componenti della band erano musicisti part-time, alcuni provenienti dal mondo del jazz. Il genere che suonava il Tony Mac Music Show era invece il rockabilly, anche con l’uso di parrucche e occhialoni. 

Morto a 90 anni il produttore dei Beatles George Martin

È morto, a 90 anni, il produttore dei Beatles Sir George Martin. La notizia è stata annunciata da Ringo Starr, mentre Paul McCartney lo ha descritto come un «secondo padre»: «Ha guidato la carriera dei Beatles con una tale abilità e buonumore che per me e la mia famiglia era diventato un vero amico. Se qualcuno meritava il titolo di quinto Beatle era George».

Martin aveva ingaggiato i Beatles per la Parlophone Records agli inizi della loro carriera nel 1962 e, secondo lo stesso John Lennon, aveva contribuito in modo fondamentale allo sviluppo del «linguaggio» della band. Aveva inoltre aiutato a sostituire il batterista Pete Best, non adeguato secondo lui, con Ringo Starr.

Sua era stata anche l’idea di un quartetto d’archi per Yesterday, come ha raccontato McCartney: «Quando ha tirato fuori quest’idea gli ho detto “George, siamo una band rock!” ma lui ha risposto “Proviamo e vediamo”. Quando abbiamo registrato ad Abbey Road, era stato così incredibile vedere che aveva ragione che l’ho raccontato a tutti per settimane».

Ha partecipato alla serie di ricordi sui social network anche Sean Ono Lennon, figlio del frontman e di Yoko Ono: «Sono così distrutto che non ho molte parole. Penso a Judy, Giles e alla famiglia». Altri tributi sono arrivati da Quincy Jones, suo «amico dal 1964», Brian Eno, Lenny Kravitz, Liam Gallagher, Flea dei Red Hot Chilli Peppers e Josh Groban.

Fra gli altri artisti di cui è stato produttore ci sono Elton John, Celine Dion, Kenny Rogers, Jeff Beck e Neil Sedaka, ma ha anche partecipato alle colonne sonore di due film di James Bond, Goldfinger di Shirley Bassey e Paul McCartney e Vivi e lascia morire dei Wings.

Anci e Siae si incontrano per la musica dal vivo

ANCI e SIAE si sono incontrati per arrivare a un nuovo protocollo d’intesa sul pagamento dei diritti sugli spettacoli dal vivo organizzati dai comuni: «Con il presidente Sugar c'è consapevolezza dell'importanza sociale e culturale di questo genere di eventi, che vogliamo promuovere in un'ottica di semplificazione e di aumento delle agevolazione per le amministrazioni, nel rispetto del diritto d'autore» ha spiegato il presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani Piero Fassino.

«Oggi, inoltre, abbiamo preso un impegno comune con la Siae ovvero quello di costruire, insieme, iniziative per favorire su tutto il territorio nazionale la musica giovanile» ha aggiunto Fassino. «Su questo c'è un Fondo dedicato previsto nell'ultima Legge di Stabilità, attivabile dal Mibact e alimentato da parte dei proventi del diritto d'autore» ha ricordato il presidente ANCI Filippo Sugar.

 

La stagione estiva alle Terme di Caracalla, l'opera come metafora

La presentazione della stagione estiva alle terme di Caracalla, che si è tenuta ieri in Campidoglio, è stata anche l’occasione per parlare di cultura nella capitale e delle aspettative sul nuovo sindaco: «Dal nuovo sindaco mi aspetto semplicemente che abbia la stessa attenzione alla cultura che hanno avuto gli ultimi sindaci e il commissario prefettizio Tronca» ha detto il sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma Carlo Fuortes. «Credo che il Teatro dell'Opera sia una grande risorsa della città e ha dimostrato che è possibile cambiare rotta. L'Opera può essere vista come una metafora di ciò che potrebbe diventare Roma se si lavora nell'interesse di tutti» ha aggiunto.

«Con la cultura noi stiamo coltivando Roma. È questo il senso di ciò che stiamo facendo ed è per questo che ho tenuto per me la delega della cultura» ha spiegato poi il commissario straordinario di Roma Capitale Francesco Paolo Tronca. «Cultura significa rielaborare insieme la bellezza, la storia di Roma, i siti archeologici, gli eventi, in un ripensamento collettivo che deve tradursi nella consapevolezza di una nuova grandezza morale della città da regalare al mondo, per questo tutte le istituzioni devono lavorare insieme perché la cultura è fondamentale». Il commissario ha inoltre specificato di aver appositamente creato in Campidoglio «un gruppo di pensiero che sta cercando di tracciare un palinsesto unitario in grado di inanellare manifestazioni ed eventi e spettacoli in un'unica narrazione».

Roberto Bolle tornerà con il suo Bolle and Friends, il 25 e 26 luglio, portando in scena étoile internazionali. La musica pop sarà rappresentata da Neil Young, il 15 luglio, e Lionel Richie, il 14, mentre un appuntamento a metà con la classica sarà quello con il pianista cinese Lang Lang, che coniuga più generi. Il resto delle 24 serate, dal 22 giugno al 10 agosto, è occupato dal balletto e dall’opera, con l’apertura affidata a una Serata Nureyev con tre riletture del ballerino e coreografo.

L’opera sarà invece rappresentata dal Nabucco di Verdi e dalle celebrazioni di Rossini a Roma 200 anni, con la ripresa del Barbiere di Siviglia con la regia di Lorenzo Mariani. Conclude gli appuntamenti Madama Butterfly, il regista è Àlex Ollé de la Fura dels Baus, per un allestimento in versione yankee.

L’esperto di dati Bernard Marr spiega come cambiano il mondo della musica

I servizi di streaming online come Spotify sembrano avere, almeno in parte, rappacificato l’industria musicale con chi usufruisce dei contenuti fornendoli gratuitamente, o quasi, e pagando allo stesso tempo i diritti. Al momento, però, sono entrati in gioco anche i big data, i dati che permettono di analizzare i gusti degli utenti e portare, ad esempio, alla creazione di playlist personalizzate automatiche.

Ora, insomma, i dati possono arrivare all’industria musicale permettendo di capire chi compri gli album, come spiega l’esperto di dati Bernard Marr sul sito Huffington Post. Già dal 1999 è in corso il programma Musical Genome Project, che per ogni canzone nel database, 30 milioni al momento, segna fino a 450 tipi di dati come il sesso del cantante, gli strumenti in uso o il ritmo. Questo permette anche di arrivare a un algoritmo che classifichi chi può volere ascoltare una certa canzone.

Non solo: una ricerca dell’università di Anversa è riuscita a prevedere, usando proprio i dati dal 1985 al 2014, la posizione che un certo album dance avrebbe ottenuto nella relativa classifica di Billboard con un’accuratezza del 65 per cento.

Anche cantanti come Taylor Swift stanno cercando di utilizzare i dati per i propri concerti. L’interprete americana ha per esempio fornito ai suoi fan, durante il tour, braccialetti a led che pulsavano a ritmo con la musica, cambiando anche colore. Nel frattempo, Marr specifica come Internet abbia aiutato anche band meno conosciute a trovare una fanbase, grazie ad esempio a Youtube, o a raccogliere fondi con il crowdfunding.

 

 

Morrissey pensa a una candidatura come sindaco di Londra

Morrissey potrebbe candidarsi a sindaco di Londra. Il cantante ha spiegato sul sito True to You di essere stato invitato dal partito Animal Welfare, che si occupa in primo luogo del benessere degli animali. L’ex frontman degli Smiths è infatti un sostenitore della causa e ha spiegato di «voler prendere seriamente in considerazione la faccenda».

Per entrare nella competizione Morrissey avrebbe solo bisogno di 330 firme a sostegno della candidatura, probabilmente non difficili da trovare grazie al suo seguito. «Deve esserci una voce governativa contro l’ingiustizia sociale arcaica e infernale contro gli animali nel Regno Unito solo perché non parlano inglese».

Dopo più di trent’anni di vegetarianesimo, Morrissey è diventato vegano un anno fa e anche per partecipare ai festival pretende che i prodotti a base di carne non siano serviti per quella serata. Gli allevamenti di animali e i mattatoi, infatti, sono paragonabili, spiega, a «una versione moderna dei campi di concentramento» e gli chef come il britannico Jamie Oliver sono «serial killer». «L’industria della carne non mostra compassione verso il pianeta, il cambiamento climatico, gli animali o la salute delle persone. È il problema numero uno al mondo ed è anche il primo estromesso dalle agende politiche: questo ne dimotra l’importanza».

Il 5 maggio, così, il cantante potrebbe diventare il successore di Boris Johnson e trasformare la metropoli in una città «meat free».

Brian Johnson degli AC/DC rischia la sordità, sospeso il tour

Gli AC/DC hanno dovuto rinunciare, almeno per ora, al loro tour americano. La band era impegnata nel Rock or Bust World Tour ma dieci date sono state rimandate per un problema del cantante Brian Johnson, 68 anni. La band ha spiegato infatti in un comunicato che Johnson rischia di perdere completamente l’udito se non interromperà il tour.

Nel frattempo la band potrebbe cercare un rimpiazzo per sostituire Johnson e recuperare le date perdute più avanti nel corso dell’anno. Fra le date sospese c’è anche lo show al Madison Square Garden di New York.

Graham Nash: «Mai più Crosby, Stills and Nash»

I fan di Crosby, Stills and Nash potrebbero dover rinunciare per sempre a vedere una riunione della loro band, che esiste sotto varie forme dal 1968. Neil Young aveva già litigato in passato con David Crosby dopo i commenti del cantautore sulla sua relazione con Daryl Hannah. Ora, anche Graham Nash ha dichiarato alla rivista Billboard di «non voler avere più niente a che fare con Crosby».

Ha poi specificato, parlando con la rivista olandese Lust for Life: «Ho lasciato che Crosby fosse chi è davvero, lascio che gli altri si svelino per quello che sono e poi prendo una decisione. Non mi piace in questo momento, è stato pessimo con me negli ultimi due anni dopo che per 45 anni gli ho salvato la faccia. Mi si può rattare così per un giorno, se penso che poi uno rinsavisca. Se va avanti più a lungo e mi continua a mandare email negative è finita. David ha strappato il cuore a Crosby, Stills, Nash and Young».

Per ora, Nash è impegnato a presentare il suo nuovo album, This Path Tonight, che ha visto il suo ritorno in studio di registrazione dopo 14 anni. La band aveva in programma un nuovo disco di cover ma sembra che il progetto si sia allontanato.

 

Arena di Verona, approvato il bilancio ma i lavoratori riceveranno solo un acconto

 L’Arena di Verona non rischia, per ora, il commissariamento: il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Arena di Verona ha deliberato, infatti, l'approvazione del pareggio di bilancio preventivo 2016 grazie all'intervento una tantum straordinario del Comune di Verona.

In una nota l'ente lirico areniano precisa tuttavia che «rimane la situazione di illiquidità che non consente alla Fondazione di pagare le retribuzioni del mese di febbraio 2016 entro la data del 12 marzo». I lavoratori riceveranno per ora la liquidazione di una somma come acconto della retribuzione il 12 marzo ed il relativo saldo entro e non oltre il 21 marzo.

 

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