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L'Outstanding Contribution to Festivals assegnato a Dick Tee

Dick Tee riceverà il premio Outstanding Contribution to Festivals durante lo UK Festival Awards and Conference, il 28 novembre.

Con la sua compagnia, Enteetainment, si occupa da 35 anni di coordinare eventi e della produzione per festival iconici come Glastonbury e Reading. La motivazione riporta che è sempre stato pronto a introdurre innovazioni per migliorare l’industria.

Tee ha cominciato in un campo completamente diverso, iscrivendosi all’università di agricoltura, dove è stato eletto Social Secretary per tutti gli anni di studio. Dopo il college ha ottenuto un lavoro dal sindacato nazionale degli studenti, come UK Entertainment Officer, dovendosi quindi occupare di organizzare eventi in tutti i college del Regno Unito.

Dopo tre anni ha fondato la sua compagnia e si deve a lui il White book, agenda di contatti molto importante nel Regno Unito.

La sua carriera ha anche comportato molto lavoro nel campo della sicurezza, tanto da fondare l’Event Safety Shop nel 2000, che serve ad aiutare il pubblico a tornare a casa in sicurezza dopo gli eventi.

Nella sua carriera ha lavorato a 200 festival e fornito spettacoli a più di 7 milioni di persone.

Al Reeperbahn si è parlato anche di blockchain

Fra gli argomenti affrontati dal Reeperbahn festival c’è stato il blockchain, che si è aperto con una spiegazione di questa tecnologia che «potrebbe trasformare l’industria in modo rivoluzionario come il vinile». Sarebbe infatti utile a convalidare e registrare le transazioni, senza bisogno di un’autorità centrale. La musica sarebbe pubblicata con un’identità univoca e una datazione inalterabile.

Al momento è in studio anche un nuovo formato musicale, il .bc, che servirebbe a creare un pacchetto paragonabile a uno zip che contenga non solo le canzoni ma anche i dati relativi come gli autori, i performer e molto altro, compresi i permessi e i dettagli per l’uso della canzone. Il formato potrebbe anche contenere un “contratto smart” per determinare anche le percentuali che spettano a chiunque. Il problema maggiore per l’industria, infatti, secondo alcuni specialisti è proprio la carenza di dati.

 

La Music Information Research nuova frontiera in campo musicale

Anche la musica ha la sua branca nell’informatica, la Music Information Research, che si occupa di tutto, dai sistemi per raccomandare le canzoni alla musica generata dai computer. Secondo alcuni scienziati serve un chiarimento sui suoi scopi.

La proposta arriva da Gerhard Widmer, scienziato che si occupa in particolare della percezione, che utilizza psicologia e neuroscienze per capire come possono imparare anche le macchine. Nell’articolo su ACM Transactions on Intelligent Systems and Technology, Widmer ha spiegato che ci sono cose che i computer non sono ancora in grado di fare bene, come capire quali canzoni siano interessanti o noiose per un utente oppure suonare insieme a musicisti umani adattandosi al loro stile espressivo.

I computer, quindi, dovrebbero esserein grado di processare la musica non solo come dati e pattern, proprio perché la musica è riferita, in assoluto, alla mente umana. Dall’altra parte, i modelli utilizzati per capire la percezione umana della musica non sono molto scientifici, continua Widmer.

Anche negli uomini, in ogni caso, apprezzare la musica non è una qualità innata, e lo stesso potrebbe valere per i computer come già si sta facendo per l’analisi delle immagini.

Per farlo, secondo Widmer serve un nuovo progetto dello European Research Council, lungo cinque anni, chiamato Con Espressione. Avrebbe lo scopo di aiutare a riconoscere gli aspetti espressivi della musica. Si comincerebbe da un’applicazione online in cui viene chiesto ai partecipanti di dare un aggettivo relativo al modo di suonare la stessa sonata di Mozart da parte di alcuni pianisti.

Sulla musica live scende “il buio” per beneficenza

Dopo la cena e l’aperitivo “al buio”, anche nel campo della musica live il pubblico potrà provare che cosa si provi a essere non vedenti. Il concerto See through sound si terrà a Londra il 14 ottobre e sarà in aiuto del Royal National Institute of Blind People, istituzione che aiuta appunto i non vedenti.

Ai 950 partecipanti saranno consegnati degli occhiali che simulano la cecità perché abbiano un’idea di che cosa significa vivere senza poter vedere.

«L’esperienza di suonare anche solo una canzone con occhiali che inibiscono la vista mi rimarrà impressa» ha spiegato Newton Faulkner, che ha già partecipato al lancio dell’evento proprio indossando gli occhiali speciali.

Parteciperanno Badly Drawn Boy, Vaults, Newton Faulkner, Doc Brown, Kevin Simm e Andy Jordan.

Marianne Faithfull fra le star della riapertura del Bataclan

 

Marianne Faithfull parteciperà alla riapertura del Bataclan, il prossimo novembre.

Il locale parigino, segnato dalla tragedia del 2015, ha deciso di rilanciare con concerti di Pete Doherty, Youssou N’Dour e con il festival Les Inrocks.

L’ex fidanzata di Mick Jagger si esibirà poi il 25 novembre, e ha commentato: «Non pensavo che sarei mai stata in grado di cantare al Bataclan ma mi hanno invitata e ne sono stata felice».

Gli Eagles of Death Metal, che erano impegnati in un concerto proprio il 13 novembre scorso, sono già tornati a Parigi il 16 febbraio e si sono esibiti nel locale Olympia, di fronte anche ad alcuni sopravvissuti degli attacchi al Bataclan che hanno avuto i biglietti gratuiti. 

Rolling Stones, il nuovo album è di cover blues

I Rolling Stones sono tornati in studio, nonostante le lunghe sessioni di tour, e il loro pubblico potrebbe presto avere un nuovo album da ascoltare. Sarà il primo dopo A bigger bang del 2005, come aveva già confermato Keith Richards un anno fa.

Erano state annunciate influenze blues, e in effetti Il nuovo materiale è una raccolta di cover del genere, come si capisce anche da un video pubblicato su Twitter. Il titolo, è stato annunciato ufficialmente, sarà Blue and Lonesome.

Alla registrazione ha partecipato anche Eric Clapton, che era presente nello stesso studio di Londra proprio in contemporanea alla band. L’album dovrebbe uscire il 2 dicembre. 

Ivano Fossati porta il business della musica all’Università di Genova

Ivano Fossati ha abbandonato nel 2012 gli spettacoli dal vivo, ma sembra che il contatto col pubblico gli manchi. Almeno, quello con gli studenti perché da lunedì 10 ottobre diventerà un insegnante universitario. In via Balbi 4, infatti, gli studenti di lettere potranno assistere al laboratorio Linguaggi, figure professionali e meccanismi produttivi della canzone.

Il corso, attivato dalla professoressa Francesca Gazzano, si terrà ogni lunedì alle 17 per dodici settimane, e le lezioni sono pubbliche. Fossati affronterà tutto quello che riguarda la musica dal punto di vista professionale, cercando quindi di toccare il mondo che per il pubblico di solito resta dietro le quinte.

Fossati è anche al centro del progetto Cantautori nelle scuole voluto dall’assessorato all’Istruzione della Regione Liguria: ha già tenuto due lezioni in licei genovesi, insieme ad altri esperti di musica, per una serie di conferenze che andranno avanti fino a fine ottobre, prima di lasciare il campo agli elaborati degli studenti in un concorso.

Jason Flom, di giorno dirigente di Lava Records, di notte difensore dei carcerati

Ha scoperto artisti come Lorde, Tori Amos e Katy Perry, è stato manager dei Stone Temple Pilots e Skid Row. Jason Flom è l'amministratore delegato di Lava Records, e lo è stato di Atlantic Records, Virgin Records e del Capitol Music Group, ma in un'intervista al sito Mashable ha raccontato il progetto che porta avanti da anni da filantropo: aiutare chi è stato condannato ingiustamente. 

Flom ha spiegato di essere stato attirato, nel 1993, da un articolo che raccontava di un uomo, Steven Lennon, condannato per spaccio di cocaina. Nonostante fosse un teenager al primo reato e si fosse diplomato al college, mentre era in carcere, Lennon doveva scontare 15 anni in prigione: troppi, secondo Flom, per un uomo al primo reato. Il dirigente ha contattato l'avvocato Bob Kalina, con cui collaborava spesso quando uno degli artisti rappresentati finiva nei guai, e col tempo sono riusciti a trovare una scappatoia per far uscire Lennon di prigione. 

Ora ha fondato l'associazione Innocence Project, ed è nel consiglio di amministrazione di Families Against Mandatory Minimums, the Legal Action Center, the Drug Policy Alliance, the NYU Prison Education Program e VETPAW. Negli anni si è occupato anche di diversi casi di condanne sbagliate, tanto che ora ha deciso di lanciare un podcast per raccontarlo. Su Mashable l'intervista completa in inglese

La musica un aiuto anche in medicina

Musica e medicina sono correlate da secoli, almeno secondo quanto afferma la pediatra Lisa Wong, che oltre a essere assistente professore di pediatria alla Harvard Medical School è una violinista ed ex presidente della Longwood Symphony Orchestra. Ha tenuto la sua conferenza durante la HubWeek, festival per celebrare le scienze e la cultura che si tiene a Boston. 

Oggi esistono, ha continuato, branche della neurologia come la terapia musicale, che serve per aiutare a combattere disfunzioni cognitive, sensoriali e motorie. La relazione fra i due campi va oltre: essere musicista aiuta anche a migliorare le capacità di parlare in pubblico, ascoltare e comunicare, tutte doti necessarie anche ai medici. 

 

"La sala operatoria si è evoluta notevolmente, prima nessuno osava correggere un chirurgo o parlare. Ora questo è cambiato, abbiamo imparato sistemi di comunicazione per lavorare efficacemente come squadra. E' la stessa cosa che succede nelle performance musicali, si guardano lo spartito e il direttore d'orchestra e nello stesso tempo si ascoltano gli altri musicisti e ci si aiuta a vicenda", ha aggiunto un altro medico, Mark Gebhardt.

 

Nicola Piovani: Basta musica di sottofondo nei locali pubblici

Nicola Piovani ha una proposta provocatoria per i locali pubblici: abolire la musica di sottofondo. Secondo il compositore, che ha diretto di recente l'Orchestra sinfonica della Rai in un concerto di sue colonne sonore, ha spiegato di essere troppo distratto da questo uso della musica, di ogni genere.

"Non mi piace essere costretto ad ascoltare musica mentre compro l'insalata, di qualsiasi musica si tratti, perché significa innanzitutto una mancanza di rispetto per la musica, per chi l'ha scritta che magari ha passato notti insonni a limare parole che chi compra insalata manco ascolta. Lo stesso vale per quando si pranza o si cena o si fa qualsiasi altro acquisto", ha spiegato, riferendosi quindi sia a bar e ristoranti che a negozi.

La musica, infatti, richiede concentrazione per essere assaporata: "Per questo in un momento in cui vanno tanto di moda le campagne dei 'senza' mi piacerebbe lanciarne un'altra, senza musica di sottofondo nei locali pubblici", ha concluso.

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