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Addio a Sergio Piazzoli, il saluto del mondo culturale e religioso

La notizia della morte di Sergio Piazzoli ha lasciato sbalordito tutti quelli che lo conoscevano. "Sergio - si legge nella nota della Sala stampa del Sacro Convento di Assisi - era una persona umile, gentile, fraterna e francescana nell'animo. I frati di Assisi hanno avuto più volte modo di lavorare con lui apprezzando la sua determinazione, la sua professionalità e la sua arte. Ricordiamo ancora quando accompagnò ad Assisi Bruce Springsteen e Patti Smith per una visita alla Basilica di San Francesco, nel corso della quale, le due rockstar americane, si raccolsero in preghiera davanti alla tomba del Santo, un momento di grande partecipazione emotiva che non dimenticheranno facilmente. I frati di Assisi ricordano Sergio nella loro preghiera a San Francesco".

Addolorato anche Eugenio Guarducci,  presidente di Eurochocolate: “Abbiamo perso un professionista unico che ha insegnato a tanti ad amare la musica e ad alcuni l’arte di organizzare e ideare uno show. Grazie a Sergio abbiamo avuto una Perugia più bella. Lascia una grande eredità che sono sicuro sarà degnamente raccolta da coloro che sono stati fino ad oggi i suoi piu stretti collaboratori. Grazie Sergio per avermi regalato la tua amicizia”.

Parole anche da Franco Ruggieri, direttore del Teatro stabile dell'Umbria. "E’ venuto a mancare prematuramente Sergio Piazzoli, appassionato protagonista della vita culturale di Perugia e dell’Umbria, molto stimato in tutto l’ambiente musicale. Ha arricchito per tanti anni le nostre città con la presenza dei più importanti protagonisti della scena musicale, presentando sui palcoscenici umbri i migliori artisti italiani e di calibro internazionale. Ci mancherà molto il suo entusiasmo, la sua vivacità e la sua grande generosità".

“La morte di Sergio Piazzoli ci lascia affranti e sgomenti. L’Umbria, il Trasimeno e Isola Maggiore perdono una importantissima figura di riferimento del mondo della cultura e della musica”. Italo Marri, a nome di tutti i soci fondatori e dei collaboratori dell’associazione Isola del Libro Trasimeno, esprime “il più profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia e agli amici di Sergio”.

A far sentire il proprio dolore anche l'associazione Umbria Jazz: "Addio Sergio, amico e fratello nel nome della musica. Perugia non sarà più la stessa senza la tua deliziosa follia, senza la leggerezza del fan e la genialità del promoter - dicono Alba Peccia, Luca Ferrucci, Stefano Mazzi, Paolo Micheli, Paolo Occhiuto e Carlo Pagnotta - Ci hai regalato sere indimenticabili, notti di eccitanti emozioni, ma soprattutto quel modo un po’ ludico, un po’ incosciente di inventare eventi fuori dagli schemi. In un mondo fatto sempre più di business e meno di amore, ci ha ricordato ogni volta che la musica prima di tutto si ama, perché, sé è davvero grande, nasce da un atto d’amore. L’aria di Perugia, e di molti altri luoghi dell’Umbria, risuona di tanti eventi straordinari che ora si spengono tranne che nelle nostre memorie. Addio ragazzone mai cresciuto, ti dobbiamo, tutti, tanto, ed ora è il momento di dirti grazie".

fonte: Corriere dell'Umbria

Addio a Piazzoli, la politica ricorda l'uomo e il professionista

Anche il mondo della politica ha voluto salutare Sergio Piazzoli, morto all'alba di oggi, 11 giugno, a 58 anni. Lungo l'intervento della presidente della Regione, Catiuscia Marini: "Sergio Piazzoli era la musica. Tutta la sua vita è stata musica. La sua morte, così tragica ed improvvisa, provoca in me un sentimento di sgomento, un dolore profondo, difficile da raccontare, come è ogni dolore che ci avvolge quando si perde una persona molto cara. E Sergio era una persona molto cara per tantissimi perugini ed umbri. Pensare ora che Sergio Piazzoli sia morto è un pensiero che fa a cazzotti con la sua straordinaria, immensa forza che la sua vita ha sempre comunicato, contagiando chiunque veniva a contatto con lui. In questo momento così triste voglio partecipare il mio cordoglio personale e quello di tutta la Giunta regionale alla sua compagna Patrizia ed ai suo familiari. La sua vita è stata una “fucina”, dalla quale sono nati eventi che hanno segnato la storia musicale e culturale della sua città, Perugia, e di tutta la nostra regione. Ricordiamo il suo sfrenato orgoglio quando riportò ad Umbria Jazz il mitico gruppo musicale americano dei Rem che lui stesso aveva portato per la prima volta, venti anni prima, a Rockin’Umbria. Voglio anche ricordare il suo ruolo in Umbria Jazz, evento cui ha offerto la sua preziosa collaborazione. E la fondazione della sua impresa, Musical Box Eventi. Fino all’ultima sua creatura, Music for Sunset. Spesso, di recente, con lui discutevamo della necessità di dare a Perugia un luogo degno e adeguato, un auditorium, per celebrare la grande musica. Era il suo vero cruccio il pensiero che la città ancora non avesse il suo “palazzo della musica. Dobbiamo ricordare la figura di Sergio Piazzoli dando a Perugia il suo auditorium".

“Ci lascia il simbolo della musica rock e pop in Umbria, fondatore e promotore dei più importanti eventi della nostra regione, ma soprattutto ci lascia un amico che aveva fatto della passione per la musica la sua ragione di vita”. Sono le parole dell’onorevole Giampiero Giulietti, non appena appresa la notizia dell’improvvisa scomparsa di Sergio Piazzoli, notissimo organizzatore di eventi musicali, fondatore della Musical Box Eventi e ideatore di manifestazioni del calibro di Rockin’ Umbria. “La notizia della sua morte mi ha colto di sorpresa – ha dichiarato - Mi tornano in mente i tanti momenti che ho condiviso con Sergio: con lui ho avuto occasioni di confronto e di scontro ma la passione per la musica e l'amore per la sua "Isola" erano unici. Ci lascia un amico e ci lascia un grande professionista, indiscusso punto di riferimento del panorama culturale e musicale dell’Umbria. Mi mancherà e mancherà a tanti”.

"Apprendo con dispiacere la notizia della scomparsa di Sergio Piazzoli, uomo che ha fatto molto per la cultura di Perugia e dell'Umbria tutta". Queste le parole del sindaco di Perugia Andrea Romizi in merito alla morte di Piazzoli, fondatore e ideatori di grandi eventi. "Grazie a lui in Umbria si sono esibiti i più grandi nomi della musica nazionale e internazionale. Oltre alla persona Perugia rimane orfana della sua passione, della sua competenza e delle sue capacità".

“Il mondo dello spettacolo e della cultura umbra perde un intelligente e vulcanico organizzatore ed io un caro amico di cui ho sempre apprezzato le grandissime doti umane e professionali. Ai suoi familiari e amici esprimo, anche a nome dell'Assemblea legislativa, profondo cordoglio e vicinanza”. Così il presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria Eros Brega, che si dice “profondamente colpito e addolorato” per la morte improvvisa del manager dello spettacolo. “Ho avuto modo di conoscere ed apprezzare Sergio Piazzoli quando svolgevo l'incarico di assessore alla cultura del Comune di Terni – ha detto il presidente Brega - di lui mi colpì subito la grande professionalità e sensibilità per una cultura alta e di qualità ma anche popolare, capace di coinvolgere e appassionare. Il suo grande calore umano e la naturale simpatia fecero poi sì che si stabilisse tra noi un rapporto di amicizia durato fino ad ora”. 

“La scomparsa improvvisa e prematura di Sergio Piazzoli desta grande sgomento. Se ne va un grande regista dello spettacolo e della cultura che ci ha fatto divertire e sognare. Grazie Sergio” E' il testo che il presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi ha twittato non appena appresa la notizia. “Sono indimenticabili – aggiunge Guasticchi – i tanti eventi culturali organizzati dalla Provincia con Sergio. In particolare ricordo con nostalgia i concerti a Villa Fidelia che tanto pubblico hanno richiamato. Con lui se ne va un pezzo di storia della musica che dagli anni Settanta ha animato l'Umbria. Il 18 giugno avrebbe preso il via Music for Sunset, la sua ultima creazione di cui andava giustamente fiero. Sono vicino alla famiglia in questo momento di grande dolore consapevole che con lui se ne va non solo un personaggio della cultura, ma anche una persona di grande umanità”.

A prendere la parola anche la senatrice Valeria Cardinali: "La morte improvvisa di Sergio Piazzoli è una notizia davvero terribile che mi addolora profondamente. Una perdita che colpisce tutta la città di Perugia e non solo. Punto di riferimento importante per la cultura, in particolare per il mondo della musica, geniale ideatore e organizzatore di eventi, ma soprattutto persona di straordinaria generosità, di una irresistibile simpatia, un amico sempre presente per tanti... Sergio lascia un vuoto incolmabile per chi lo ha conosciuto direttamente e per chi lo ha potuto apprezzare attraverso il suo lavoro e le belle emozioni che ci ha regalato. Quando lo incontravo, nel salutarmi mi abbracciava e sorridendo mi diceva sempre "sei forte"! Il suo sorriso e il suo ultimo abbraccio di qualche sera fa che mi accompagneranno per sempre. Ciao Sergino..."

Esprime vicinanza alla famiglia il consigliere regionale Massimo Monni (Nuovo centrodestra) “L'Umbria deve a Sergio Piazzoli una specifica formazione culturale nel campo dei generi musicali contemporanei. Grazie a lui a Perugia e in Umbria sono passati artisti di caratura nazionale ed internazionale. La sua scomparsa lascia un vuoto enorme anche come amico, e non solo come grande professionista. Piazzoli – conclude Monni - con la sua grande passione per la musica, la sua mente brillante e le sue notevoli doti umane caratterizzate da una innata sensibilità e naturale simpatia, lascia un'eredità di alto livello culturale, nel campo della musica, a tutta la regione”.

Anche l'onorevole Marina Sereni ha voluto ricordare Piazzoli. "Perdiamo uno dei più vivaci animatori della vita culturale di Perugia e dell'Umbria, con il suo intuito e la sua passione, uniti a straordinarie capacità organizzative, ha fatto di Perugia e della nostra regione un palcoscenico per le più grandi star internazionali. Era lui il genio della musica dal vivo, inventore e organizzatore instancabile dei tanti eventi musicali che hanno segnato per sempre la storia delle nostre città. Addio Sergino ci mancherai profondamente".

“Con Sergio Piazzoli scompare improvvisamente e tragicamente un grande amico e un grande promotore di cultura, una presenza costante, professionale e appassionata nel panorama degli eventi culturali dell’Umbria, un conoscitore competente ed entusiasta della musica, che ha saputo organizzare e promuovere in festivals momorabili, aperti alla novità degli orizzonti, alle sfide e alle sperimentazioni della modernità”. Lo ha detto l’assessore regionale alla cultura della Regione Umbria Fabrizio Bracco. “Sergio – ha aggiunto – ci manca e ci mancherà, la sua scomparsa è stata per tutti noi un evento davvero traumatico”.

fonte:Corriere dell'Umbria

Autopsia, Piazzoli stroncato da un'embolia polmonare

Dall'autopsia su Sergio Piazzoli è emerso che la morte è stata causata da un'embolia bipolmonare. L'autopsia è stata eseguita in seguito alla denuncia presentata dalla compagna di Piazzoli, che ha portato all'indagine su tre medici. Nei giorni precedenti al decesso Piazzoli si era sottoposto ad accertamenti presso l'ospedale di Perugia. Venerdì sarà allestita la camera ardente a San Bevignate, dalle 16 alle 23. Confermati per sabato mattina alle 9, a Ponte San Giovanni, i funerali

Perugia, addio al promoter Sergio Piazzoli

11/06/2014

Un malore improvviso ha stroncato questa mattina a Perugia Sergio Piazzoli, promoter e organizzatore di concerti che con la sua Musical Box aveva portato in Umbria i maggiori nomi della musica internazionale (Bob Dylan, Lou Reed, Patti Smith, Bruce Springsteen con la Seeger Sessions Band) e locale (tra i tanti Fabrizio De André, Ivano Fossati, Vasco Rossi, Luciano Ligabue, Renato Zero, Vinicio Capossela, Negramaro e Francesco Guccini, di cui era molto amico). Fondatore, negli anni Ottanta, del festival Rockin'Umbria a Umbertide aveva ideato ultimamente Music For Sunset, serie di appuntamenti musicali e di arte varia allestiti al tramonto sui moli dell'isola Maggiore del Lago Trasimeno.

Figura di riferimento per la musica e la cultura in Umbria (fu anche assessore del Comune di Terni), Piazzoli si prodigò personalmente per permettere a Bruce Springsteen e a Patti Smith di visitare in forma privata la Basilica di San Francesco ad Assisi.

fonte: rockol.it

Ciao Sergio

Ieri notte ci ha lasciato Sergio Piazzoli.

E' sempre difficile trovare le parole per esprimere quello che sentiamo dentro in questi momenti, ma sento fortemente di ricordarlo con il sorriso di questa foto, con la dolcezza del suo modo di esprimersi e con le parole che Claudio Trotta ha postato sulla sua pagina di Facebook:

con_bruce_8_ottobre_2006_assisi.jpg

 "......... Sergio ora come facciamo a bere e mangiare e ridere insieme? Lo abbiamo fatto tante volte insieme e con tanti artisti che ce ne hanno combinate di tutti i colori a Umbertide con il TUO Rockin Umbria, con gli Style Council e gli Working Week e con Jesus and Mary Chain, a Villa Fidelio con i Negramaro, a Umbria Jazz con Bruce con la Seeger Session Band e quando grazie a te ci hanno aperto le porte della Basilica di Assisi la sera prima del concerto e abbiamo goduto ogni secondo di quello che stava succedendo... nei tanti concerti che abbiamo fatto insieme al Palazzo dello Sport di Perugia, allo Stadio ,al Teatro Morlacchi... e in tante altre location con Renato Zero, Ligabue, Peter Hammill, Tom Robinson e tanti altri... come faccio ora? Sei uno degli ultimi veri e romantici che c'è in giro... ora come faccio? Dimmelo tu come faccio Sergio... sai come faccio ? :-))) Sorridendoti, pensando alle meravigliose memorie comuni che abbiamo e che niente e nessuno ci porterà via... ciao Sergio.. ci vediamo :-)))"

StubHub: dal secondary ticketing alle app e alla musica dal vivo

Come Songkick e Bandsintown, ora anche Stubhub (società statunitense di secondary ticketing posseduta da eBay) lancia ufficialmente un'applicazione per dispositivi mobili che allerta gli utenti sui concerti di potenziale interesse in arrivo nella propria zona di residenza. La app, chiamata Stubhub Music, fornisce informazioni e raccomandazioni personalizzate grazie a un monitoraggio costante degli acquisti di biglietti e della libreria musicale archiviata dagli utenti in formato digitale: la piattaforma consente di organizzare il proprio calendario, di condividere le informazioni con gli amici invitandoli ai concerti e di acquistare direttamente i biglietti di ingresso allo spettacolo. Inizialmente disponibile nella sola area di San Francisco, verrà estesa a tutti i territori presidiati dalla società nell'arco di sei settimane.

"Tenete a mente che vediamo cosa compra la gente e che possediamo tonnellate di dati relativi a molti anni: siamo avvantaggiati nell'organizzare questo tipo di informazioni e nel cucirle in modo da offrire al cliente un'esperienza ricca e personalizzata. Nessuno ha bisogno di una app per sapere che Beyoncé è in città", ha spiegato al sito FastCoLabs il responsabile social commerce Ray Elias.

In aprile StubHub ha annunciato di voler entrare direttamente nel settore dell'organizzazione di concerti, attraverso la gestione di club e locali da 300-600 posti sul territorio statunitense.

 

fonte: rockol.it

 

Musica EDM in crescita: un business da 6 miliardi di dollari

Dai rave illegali al mercato internazionale, dalla fruizione di nicchia a quella internazionale, l'EDM si rivela ad oggi come il genere predominante nell'industria discografica.

Con alfieri del calibro di Calvin Harris, Skrillex, Deadmau5, David Guetta, Tiesto e molti altri ancora, l' electronic music dance si è trasformata in un business dal valore di più di 6.000 milioni di dollari, non solo grazie alla musica venduta, ma anche e sopratutto tramite spettacoli dal vivo, festival ed eventi di vario genere, vendite di software e hardware per creare musica. Questo secondo un rapporto rivelato all'International Music Summit di Ibiza e riportato da Rockol.com.

I dati rilasciati da Nielsen SoundScan mostrano che l'EDM ha registrato un enorme incremento di vendite sia in America che in UK nel 2013, espandendo poi la sua fortuna in tutti i campi del settore: i Daft Punk, per esempio, sono stati la prima band dance ad aggiudicarsi il Grammy per l' "Album dell'anno" con il loro "Random access memories", nonché per la "Canzone dell'anno" con "Get lucky"; alcuni dei più importanti festival internazionali stanno poi inserendo sempre più artisti dance nei loro cartelloni, mentre festival EDM stanno ampliando i loro confini in tutto il mondo.

Un' altra tappa fondamentale nella crescita dell'EDM su scala mondiale è stata raggiunta con l'ingresso del gruppo SFX Entertainment di Robert Sillerman nel NASDAQ, il mercato borsistico elettronico americano. E il colosso della musica dance/elettronica ha dichiarato di voler accrescere ulteriormente la sua presenza sul mercato, puntando ad organizzare circa 70 tra festival ed eventi vari solo quest'anno.

fonte: rockol.it

Billboard svela i 25 artisti che più hanno incassato coi live, dal 1990 a oggi

La testata specializzata Billboard ha stilato una classifica dei 25 artisti che hanno realizzato i maggiori ricavi (indicati al lordo delle trattenute fiscali), grazie ai loro tour ed esibizioni live, a partire dal 1990 fino a oggi.
La prima cosa che salta all'occhio è come fra questi la maggioranza siano band e artisti che già erano in attività negli anni Settanta e nei primi Ottanta e già allora riempivano stadi e arene coi loro concerti: parliamo di nomi come Rolling Stones, Paul McCartney, Fleetwood Mac, Kiss, Def Leppard, Journey, Billy Joel, Tom Petty, Elton John, Eagles, Aerosmith, Alice Cooper, Cher...
Inoltre solo tre degli artisti inclusi nell'elenco hanno pubblicato il loro album di debutto nel corso degli anni Novanta (quindi negli ultimi 25 anni circa) e la band più nuova è quella dei Coldplay, che ha debuttato nel 2000. Insomma, una classifica che sembra dimostrare come gli evergreen e la "classicità" (in senso lato) paghino ancora - e piuttosto bene, se pensiamo che i più poveri della lista sono gli AC/DC, che in quasi un quarto di secolo hanno racimolato la "misera somma" di circa 338 milioni di dollari (per l'esattezza 337.879.092, in 316 show censiti).

Al top della classifica ci sono - e non è certo una sorpresa - i Rolling Stones, con oltre un miliardo e mezzo di dollari incamerati in 538 concerti (la cifra esatta è di 1.565.792.382 dollari); peraltro la band ha appena ripreso il proprio "14 on fire tour" e gli introiti sono dunque destinati a salire ancora in tempi rapidi - anche se molti pensano che questo sarà il canto del cigno di Jagger, Richards, Watts e Wood almeno a livello di grandi tour e live. Seguono gli U2, Springsteen, Madonna e Bon Jovi: tutti con oltre un miliardo di dollari di ricavi.

Vista l'età media molto alta, peraltro, è lecito aspettarsi che diversi di questi artisti, nel corso dei prossimi anni, abbandonerà l'attività musicale o concertistica, aprendo spiragli per una nuova scena in cui si muovono nomi come Rihanna, Taylor Swift, One Direction, Justin Bieber, Jason Aldean, Lady Gaga e Bruno Mars - che sono tutti entrati nella top 25 dei guadagni live del 2013. Per non parlare di Miley Cyrus e di personaggi sulle scene da qualche anno come Pink, Beyoncé, Chesney, Jay Z, Justin Timberlake e Maroon 5

Ecco, dunque, l'elenco dei 25 artisti che più hanno ricavato, esibendosi live, dal 1990 a oggi:

1. The Rolling Stones
Guadagno: $1.565.792.382
Spettatori: 19.677.569
Concerti: 538

2. U2
Guadagno: $1.514.979.793
Spettatori: 20.536.168
Concerti: 526

3. Bruce Springsteen
Guadagno: $1.196.116.507
Spettatori: 15.010.773
Concerti: 727

4. Madonna
Guadagno: $1.140.230.941
Spettatori: 9.694.079
Concerti: 382

5. Bon Jovi
Guadagno: $1.030.082.884
Spettatori: 12.333.668
Concerti: 578

6. Elton John
Guadagno: $786.791.043
Spettatori: 12.164.513
Concerti: 956

7. Dave Matthews Band
Guadagno: $776.969.736
Spettatori: 17.823.077
Concerti: 992

8. Celine Dion
Guadagno: $737.573.927
Spettatori: 6.546.109
Concerti: 1.143

9. Kenny Chesney
Guadagno: $752.706.599
Spettatori: 12.681.629
Concerti: 755

10. The Eagles
Guadagno: $702.110.908
Spettatori: 7.720.760
Concerti: 484

11. The Police/Sting
Guadagno: $556.114.962
Spettatori: 7.257.611
Concerti: 605

12. Roger Waters
Guadagno: $547.305.412
Spettatori: 5.474.759
Concerti: 316

13. Paul McCartney
Guadagno: $505.534.809
Spettatori: 5.248.175
Concerti: 220

14. Billy Joel
Guadagno: $499.978.726
Spettatori: 10.408.169
Concerti: 577

15. Rod Stewart
Guadagno: $497.033.399
Spettatori: 7.885.676
Concerti: 714

16. Neil Diamond
Guadagno: $465.448.371
Spettatori: 8.870.666
Concerti: 643

17. Metallica
Guadagno: $432.816.245
Spettatori: 8.388.374
Concerti: 468

18. Aerosmith
Guadagno: $417.573.638
Spettatori: 8.405.069
Concerti: 582

19. George Strait
Guadagno: $405.034.063
Spettatori: 9.736.580
Concerti: 584

20. Jimmy Buffett
Guadagno: $402.756.057
Spettatori: 9.746.471
Concerti: 539

21. Coldplay
Guadagno: $378.359.252
Spettatori: 5.394.616
Concerti: 315

22. Toby Keith
Guadagno: $361.256.245
Spettatori: 8.608.696
Concerti: 711

23. Cher
Guadagno: $351.625.611
Spettatori: 4.531.739
Concerti: 548

24. Fleetwood Mac/Stevie Nicks
Guadagno: $349.906.931
Spettatori: 4.906.995
Concerti: 483

25. AC/DC
Guadagno: $337.879.092
Spettatori: 5.387.353
Concerti: 316

 

fonte: rockol.it

Concerti, USA: se il pacchetto vip rovina il festival rock

Da noi non ci siamo ancora arrivati, e probabilmente mai ci arriveremo, se non per alcune selezionatissime date indoor ad altissimo richiamo (per le quali già esiste qualcosa di simile, seppur in chiave meno sfarzosa, dalla pit area al meet and greet con annesso gadget ricordo), ma negli USA sono già una realtà consolidata: le aree vip ai grandi raduni musicali estivi sono ormai un elemento fisso delle manifestazioni di punta della bella stagione. L'apoteosi, in tal senso, pare sia stata raggiunta allo scorso Coachella Festival, dove al modico prezzo di 3250 dollari era stata creata l'opportunità di mettersi in tasca un biglietto che dava diritto l'accesso a una tenda climatizzata con open bar, poltrone, prese di corrente (lusso da non dare per scontato, per chi passa il tempo chino sul proprio smartphone o tablet), e navetta che garantiva i collegamenti con un simil-backstage dal quale assistere ai concerti, lontana dalla folla sudata assiepata davanti alle transenne. "Ci sono un sacco di cazzate del genere ai festival", assicurò il frontman degli Arcade Fire Win Butler proprio dal palco del Coachella: "Immagino che un sacco di voi sognino di metterci piede, ma fidatevi: fa schifo".
L'edizione statunitense di Rolling Stone in edicola la prossima settimana offre una gustosa rassegna di festival votati al pubblico vip (o, meglio, facoltoso), citando, tra gli altri, il festival Hangout, in Alabama, dove per 1600 dollari, oltre al biglietto, era incluso anche l'accesso a una vasca idromassaggio vista palco (foto sotto), o il Governors Ball di New York, dove con 30mila dollari è possibile affittare uno chalet da 16 posti con tanto di fornitura di birra compresa nel prezzo. E qualche riflessione da parte degli addetti ai lavori.

Andy Cirzan, a capo della società di promoting di Chicago Jam Productions, non ha dubbi: "Non è che sia una cosa molto rock and roll starsene a cuocere sotto il sole e vedere uno stronzo, poco lontano, farsi fare una pedicure in un box con l'aria condizionata". Più diplomatico, ma dello stesso avviso, è il frontman dei Parquet Courts Andrew Savage: "Chi sceglie soluzioni del genere probabilmente non è un vero appassionato: è come andare al Madison Square Garden a vedere una partita di basket e starsene in uno di quei box dove c'è il buffet a disposizione".
Però inutile nascondersi dietro a un dito: stando a fonti consultate da Rolling Stone, il giro d'affari dei pacchetti vip si aggira oltre i 4 milioni di dollari l'anno. Ma sono un rischio, come osservano i manager di Black Keys e Widespread Panic Fielding Logan e Buck Williams: "Suonare in posti che dispongano di servizi simili è un rischio: accettare di comparire a un festival che preveda pacchetti vip significa - seppur implicitamente - avallarli, agli occhi del pubblico". Per questo ci sono festival - come il Warped Tour e il Solid Sound Fest (organizzato dagli Wilco) - che a offrirli, i pacchetti vip, non ci pensano nemmeno: "Non è che dobbiamo per forza strizzare fuori ogni dollaro dalle tasche degli spettatori", ha spiegato il manager della band di Jeff Tweedy Tony Margherita.

fonte:rockol.it

Voci dall’Assemblea Assomusica 2014: interviste ai protagonisti

A margine dell'Assemblea Assomusica 2014, abbiamo raccolto le parole del Presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, oltre che quelle di due importanti nomi di Euradia Italia: il direttore Massimo Macaluso e la responsabile progetti Francesca Billi.

Il 15 Maggio 2014 si è svolta a Roma l’Assemblea Nazionale Assomusica 2014 (leggi il resoconto della giornata). A margine del dibattito, concentrato sullo stato dell’industria culturale e musicale italiana, abbiamo parlato con alcuni fra i maggiori protagonisti della giornata, che con le loro idee hanno animato la discussione circa le strade da intraprendere per innovare in settore produttivo culturale italiano.
A partire dal Presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, che ci ha illustrato lo stato attuale del settore indicando possibili soluzioni per il suo rilancio, che non può prescindere da una nuova legislazione in materia. Centrale è stato nel dibattito anche il ruolo dell’Europa e dei suoi fondi, che spesso rappresentano occasioni non colte dall’Italia, come sottolineato dallo stesso Presidente Spera: “E’ evidente che se non si riesce ad agganciare il treno dell’Europa e degli scenari che vengono dal resto del mondo rischiamo di perdere ancora terreno, andando verso una produzione culturale ed una situazione economica sempre più preoccupante. Non solo i settori industriali sono in crisi. Noi possediamo creatività ed innovazione, elementi che se coniugati nella giusta maniera possono dare possibilità di accesso a fondi ed a percorsi che portano ad un’onda lunga, un crescendo di occasioni di lavoro soprattutto per i giovani“.

Clicca i seguente link per guardare le interviste:

http://www.romadaleggere.it/voci-dallassemblea-assomusica-2014-interviste-ai-protagonisti/

fonte: Romadaleggere.it

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