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L’Europa e l’innovazione al centro dell’Assemblea AssoMusica 2014

La nuova programmazione europea per la cultura 2014-2020 è il tema attorno a cui è ruotata l’assemblea AssoMusica – Associazione degli organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo – che si è svolta presso la sede AGIS di Roma il 15 maggio 2014.

Molti gli interventi degli addetti ai lavori, che si sono avvicendati sin dal mattino nel dibattito, introdotto dal Presidente di AssoMusica Vincenzo Spera e moderato dal dott. Massimo Macaluso, direttore di Euradia Italia.
I finanziamenti dell’Unione Europea alla cultura e allo spettacolo sono stati al centro del primo intervento della giornata, tenuto dal dott. Michele Pasca Raymondo, Presidente FILAS – società dedicata al sostegno dei processi di sviluppo e di innovazione del tessuto imprenditoriale della regione Lazio. Dall’analisi delle tendenze italiane ed europee, come dalle possibilità offerte dalla nuova programmazione culturale dell’UE, è emersa la necessità per l’Italia di superare la forbice tra Nord e Sud per diventare competitiva a livello europeo: “Puntare sul turismo sarà l’obiettivo del nostro paese per i prossimi anni, perché i turisti sono tra i primi consumatori e spettatori”.

L’assemblea è proseguita con il dott. Gianlorenzo Martini, direttore della delegazione della Regione Lombardia presso l’Unione Europea, in collegamento da Bruxelles, che ha sottolineato – così come, più tardi, il dott. Salvatore Tripodi, delegato della Regione Lazio – l’importanza delle delegazioni regionali in Europa, che sono “a tutti gli effetti dei lobbisti, poiché difendiamo gli interessi del territorio in ambito europeo”. Con riferimento a Expo 2015, il dott. Martini ha poi auspicato che serva a mettere insieme interessi diversi a livello di cultura e spettacolo.

La dott. Francesca Billi, responsabile progetti di Euradia Italia, si è soffermata invece a spiegare nel dettaglio agli addetti ai lavori i programmi di maggior interesse per il mondo della musica, tra cui Europa Creativa, Erasmus+ e COSME, che si rivolgono alla formazione dei giovani e di coloro che già sono inseriti nel mercato del lavoro: “La necessità principale dell’Europa è di tornare a mettere la cultura al centro delle proprie strategie”, in quanto la cultura è anche economia ed è in grado di produrre ricchezza.
Dello stesso segno l’intervento del dott. Angel Adell De Bernardo, direttore di Euradia International, che si è concentrato sulla necessità di conoscere tutti i programmi dell’Unione Europea: “L’80% dei progetti europei non è conosciuto: tutti si candidano per i più famosi, diminuendo così le possibilità di accedere ai fondi, quando potenzialmente Euradia potrebbe vincerne la metà”.

“La frammentazione è la ricchezza principale dello spazio culturale e anche musicale europeo” ha sottolineato invece la dott.ssa Corinne Rigaud, responsabile del settore musica DG Educazione e Cultura, in collegamento da Bruxelles, che ha lanciato anche un appello agli artisti emergenti e alle case discografiche di informarsi su tutte le possibilità offerte dall’Unione Europea – come lo European Border Breakers Award, un festival rivolto ai musicisti pop, rock e dance emergenti che puntano sull’innovazione “rompendo gli schemi” e che finora ha premiato molti artisti europei di spicco, tra cui Stromae e Adele, ma nessun italiano.

La mattinata si è conclusa con un saluto da parte dell’onorevole Silvia Costa, Europarlamentare e relatrice del Programma Cultura: “Con il nostro impegno il programma Horizon 2020, che inizialmente non includeva la cultura, ha aggiunto un budget per il patrimonio artistico e per la ricerca umanistica. Il riconoscimento della cultura come valore trasversale dell’Unione Europea ha portato all’ampliamento dei fondi”.

La sicurezza sul lavoro, l’infortunistica e le questioni sindacali sono state al centro dell’acceso dibattito pomeridiano, che ha visto succedersi gli interventi di Ester Rotoli (Direttore Prevenzione INAIL), Paolo De Biasi (Consigliere AssoMusica) e Italo Inglese (Ufficio Sindacale AGIS):  tra le problematiche emerse, quelle delle location, dei tempi e della formazione, che andranno risolte nei prossimi anni con la concertazione e con la transnazionalità europea, mentre rimane aperta la questione dei contratti per questo comparto lavorativo, discussa in sede anche con la senatrice PD Rosa Maria Di Giorgi, che ha promesso di “lavorare presto con i sindacati per una legge seria sullo spettacolo”.

Con riferimento alla protesta dei lavoratori AGIS in corso durante la giornata dell’assemblea, ha preso la parola Carlo Fontana (Presidente AGIS Nazionale), che si è dichiarato rammaricato per la concomitanza dei due eventi e ha espresso il desiderio di “un’AGIS diversa, che lavori all’interno di un contesto ideale con il recupero di una vera progettualità”.

L’ultimo tema toccato nel corso della prima giornata dell’assemblea AssoMusica è stato un confronto tra il modello italiano e altri modelli all’interno dell’Unione Europea. A questo proposito ha preso la parola Giulio Stumpo per presentare il fondo SMART, un fondo per artisti nato in Belgio e diffusosi ora in undici paesi europei, tra cui in fase sperimentale in Italia: una cooperativa partecipativa in forma di impresa sociale, con un proprio fondo di garanzia che permette a tutti gli artisti di essere pagati con tempi certi e di essere sostenuti nelle pratiche burocratiche. L’obiettivo di SMART, un tipo di impresa che ora conta in Belgio 58.000 iscritti e che sta prendendo piede in altri paesi perché supera i vecchi metodi di gestione nel mondo dello spettacolo, è “riconoscere all’arte un valore indipendentemente dal mercato e dai fatturati”. Un tema che il dott. Stumpo ha messo in luce è la debolezza degli artisti, che chiedono “aiuto e protezione” in un mondo complesso come quello dello spettacolo.

Diversi gli spunti emersi nel corso dell’assemblea: in primis, la necessità di una innovazione nel mondo della creatività, di forze nuove, giovani, che riescano a essere propulsore di un nuovo tipo di iniziative. In secondo luogo, di cominciare a costruire una programmazione anche nell’utilizzo dei fondi offerti dall’Unione Europea: l’Italia fino ad ora ha portato avanti progetti singoli, mentre i fondi europei possono offrire una reale possibilità di sviluppo se utilizzati in modo pensato, con una progettazione. D’altra parte, come ha osservato il dott. Macaluso in una battuta: “L’Italia sembra un paese incapace di fare programmazione: le autostrade italiane in Irlanda ne sono un triste esempio”.
Una giornata complessa, che ha toccato le tematiche più scottanti di un settore in pieno cambiamento, e che proseguirà oggi, 16 maggio 2014, con un dibattito riservato ai soli soci di AssoMusica.

fonte: Romadaleggere.it

Assomusica, sviluppare la creativita' per uscire dalla crisi

Roma, 20 mag. - Si e' conclusa la 24ma assemblea di Assomusica - Associazione degli organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo - svolta nella sede AGIS di Roma il 15 e 16 maggio 2014. "E' stata un'esperienza molto positiva - spiega Vincenzo Spera, presidente Assomusica - che ha risposto a quelli che erano gli obiettivi chiari sin dal titolo "Lavoro e cultura: regole e politiche per lo sviluppo". Con i soci, parlamentari, addetti ai lavori e giornalisti di settore, abbiamo affrontato tutte le tematiche relative sia alla legislazione vigente, sia agli scenari futuri che ci vengono dettati da quanto avviene nel resto del mondo e dalla comunita' europea". I temi piu' significativi: le sfide e le possibilita' offerte dall'Europa, le opportunita' per l'Italia ma anche la sicurezza sul lavoro, l'infortunistica e le questioni contrattuali.
  "Se non riusciamo ad agganciare il treno dell'Europea - continua Spera - ma non solo dell'Europa, di quegli scenari che ci vengono dal resto del mondo, rischiamo di perdere ancora terreno e di andare verso una produzione culturale e verso una situazione economica sempre piu' preoccupante. Non ci sono solo i settori industriali che vivono una crisi, noi abbiamo possibilita' di avere la creativita', l'innovazione e questi sono elementi che danno accesso a fondi e a percorsi che portano un'onda lunga e, quindi, un crescendo di occasioni e opportunita' lavorative (soprattutto) per i giovani".
  Molti gli interventi: il primo moderato da Massimo Macaluso, direttore di Euradia Italia. "L'Italia e il mondo della cultura devono essere bravi a sfruttare l'opportunita' dei finanziamenti diretti e indiretti messi a disposizione dalla Commissione Europea. E' davvero un peccato farne a meno, molti forse non sono a conoscenza di talune prospettive".
  "I finanziamenti dell'Unione Europea alla cultura e allo spettacolo" sono stati, infatti, al centro del primo intervento delle giornate, tenuto da Michele Pasca Raymondo, gia' direttore generale Regio Commissione Europea e presidente della Filas (societa' dedicata al sostegno dei processi di sviluppo e di innovazione del tessuto imprenditoriale). "Ci sono diverse possibilita' per poter accedere ai finanziamenti, a partire da "Europa Creativa", un programma di 1,5 miliardi di euro dedicato al settore culturale e creativo per i prossimi 7 anni", le parole di Pasca Raymondo.
  L'assemblea e' proseguita con Gianlorenzo Martini, direttore della delegazione della Regione Lombardia presso l'Unione Europea, in collegamento da Bruxelles, che ha sottolineato - cosi' come, piu' tardi, Salvatore Tripodi, delegato della Regione Lazio "l'importanza delle delegazioni regionali in Europa, che sono "a tutti gli effetti dei lobbisti, poiche' difendono gli interessi del territorio in ambito europeo". Con riferimento a Expo 2015, il dott. Martini ha poi auspicato che serva a mettere insieme interessi diversi a livello di cultura e spettacolo.
  Tra i partecipanti al focus mattutino, Francesca Billi, la responsabile dei progetti Euradia Italia che ha illustrato altre forme di finanziamenti, dall'"Erasmus+" (dedicato alla formazione) al "Cosme" (dedicato all'accesso al credito da parte delle Piccole e Medie Imprese). "Fondamentale - dice la Billi - avere idee vincenti che possano risultare interessanti nel corso di piu' anni e non di una sola stagione. E che coinvolgano il territorio".
  In collegamento telefonico, e' intervenuto, poi, il direttore generale di Euradia Internazional Angel Adell De Bernardo "L'80% dei progetti europei non e' conosciuto: tutti si candidano per i piu' famosi, diminuendo cosi' le possibilita' di accedere ai fondi, quando potenzialmente Euradia potrebbe vincerne la meta'". Tra i protagonisti della prima parte dell'incontro, anche Corinne Regad, responsabile settore musica DG Educazione e Cultura, in collegamento da Bruxelles, che ha lanciato anche un appello agli artisti emergenti e alle case discografiche di informarsi su tutte le possibilita' offerte dall'Unione Europea - come l'European Border Breakers Award, un festival rivolto ai musicisti pop, rock e dance emergenti che puntano sull'innovazione "rompendo gli schemi" e che finora ha premiato molti artisti europei di spicco, tra cui Stromae e Adele, ma nessun italiano. Tra i temi trattati nella seconda parte dell'Assemblea, quello relativo a "Lavoro cultura: regole e politiche per lo sviluppo". Sull'argomento e' intervenuto il presidente Spera: "Abbiamo bisogno di creativita' e innovazione, in Inghilterra il turismo musicale porta 5 miliardi di euro. Dieci milioni di italiani seguono i nostri eventi. Siamo la colonna sonora del Paese".
  "Abbiamo bisogno - le parole di Spera - di innovazione nel settore della creativita', anche sfruttando l'opportunita' dei finanziamenti diretti e indiretti messi a disposizione dalla Commissione Europea. Non c'e' futuro se non cambiamo direzione e ci apriamo alle innovazioni. L'Italia ha bisogno di idee vincenti". La Senatrice Rosa Maria De Giorgi particolarmente sensibile alle tematiche della cultura e dello spettacolo ha parlato del suo impegno per la definizione di una Legge per la musica testimoniando la sua disponibilita' ad un confronto rapido con le categorie interessate per giungere finalmente all'approvazione di un disegno di legge ormai a buon punto.
  "L'intento - dichiara la senatrice - e' quello di lavorare presto per l'approvazione di una legge seria sullo spettacolo". Tra i relatori della tavola rotonda, l'Ing. Ester Rotoli, Direttore centrale prevenzione Inail: "La tutela sul posto di lavoro conviene a tutti, dall'azienda agli operai. Per questo - ha rimarcato - l'Inail propone ad Assomusica un accordo per lo sviluppo in materia di sicurezza per aiutare gli operatori del settore". Tra i partecipanti, anche Paolo De Biasi, consigliere di Assomusica che ha sottolineato alcune problematiche che vanno affrontate. Una tra queste, le location: "In Italia non esistono luoghi preposti per la cultura, spesso sono fuori regola gli stessi teatri". A nome dell'intero comparto dello spettacolo il Presidente Agis Nazionale Carlo Fontana ha espresso tutto il suo impegno ed il desiderio di "un'AGIS diversa, che lavori all'interno di un contesto ideale con il recupero di una vera progettualita'"; L'avv. Italo Inglese (Ufficio sindacale Agis) ha invece rappresentato l'esigenza di una diversa articolazione dei contratti per questo comparto lavorativo.
  L'ultimo tema toccato nel corso della prima giornata dell'assemblea Assomusica, non ultimo per importanza, e' stato un confronto tra il modello italiano e altri modelli all'interno dell'Unione Europea. A questo proposito ha preso la parola Giulio Stumpo per presentare il fondo SMART, un fondo per artisti nato in Belgio e diffuso ora in undici paesi europei, tra cui in fase sperimentale in Italia: una cooperativa partecipativa in forma di impresa sociale, con un proprio fondo di garanzia che permette a tutti gli artisti di essere pagati con tempi certi e di essere sostenuti nelle pratiche burocratiche. "E' un fatto che puo' realizzarsi anche da noi - scandisce Spera - come in Belgio che conta 58mila artisti, ma che per realizzarlo ha bisogno di meccanismi semplificativi e innovativi che possano consentire di mantenere una struttura del genere che fa lavorare circa 60mila persone (un'azienda che ha piu' dipendenti della Fiat). Diversi gli spunti emersi nel corso dell'Assemblea: in primis, la necessita' di un'innovazione nel mondo della creativita', di forze nuove, giovani, che riescano a essere propulsore di un nuovo tipo di iniziative. "Siamo la colonna sonora degli italiani - conclude Spera - 10milioni persone che pagano 1 biglietto per andare a vivere un momento di intrattenimento musicale. Ce ne sono molti di piu' che vivono di cultura pero' il problema sta nel rinnovo generazionale (che non c'e') e cosi' questi numeri rischiano di vedersi ridurre rapidamente. Questo e' uno degli altri punti di cui si sta facendo carico Assomusica: sostenere un meccanismo di sviluppo della creativita' per coinvolgere tutti. .

 

fonte: Agi

ASSOMUSICA EUROPA, SVILUPPO E INNOVAZIONE AL CENTRO DELL’ASSEMBLEA 2014

Il Presidente Vincenzo Spera (Assomusica): “Siamo la colonna sonora degli italiani"

Questi i temi: cultura e lavoro, le sfide per lo sviluppo, agganciarsi alle linee guida europee per uno sviluppo su piattaforma

globale e semplificazione per favorire la creatività e l’innovazione

Si è conclusa la 24^ assemblea di Assomusica – Associazione degli organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo – svolta nella sede AGIS di Roma il 15 e 16 maggio 2014.

“E’ stata un’esperienza molto positivaspiega Vincenzo Spera, presidente Assomusica - che ha risposto a quelli che erano gli obiettivi chiari sin dal titolo “Lavoro e cultura: regole e politiche per lo sviluppo”. Con i soci, parlamentari, addetti ai lavori e giornalisti di settore, abbiamo affrontato tutte le tematiche relative sia alla legislazione vigente, sia agli scenari futuri che ci vengono dettati da quanto avviene nel resto del mondo e dalla comunità europea”.

I temi più significativi: le sfide e le possibilità offerte dall'Europa, le opportunità per l’Italia ma anche la sicurezza sul lavoro, l’infortunistica e le questioni contrattuali.

“Se non riusciamo ad agganciare il treno dell’Europea - continua Spera - ma non solo dell’Europa, di quegli scenari che ci vengono dal resto del mondo, rischiamo di perdere ancora terreno e di andare verso una produzione culturale e verso una situazione economica sempre più preoccupante. Non ci sono solo i settori industriali che vivono una crisi, noi abbiamo possibilità di avere la creatività, l’innovazione e questi sono elementi che danno accesso a fondi e a percorsi che portano un’onda lunga e, quindi, un crescendo di occasioni e opportunità lavorative (soprattutto) per i giovani”.

Molti gli interventi: il primo moderato dal dott. Massimo Macaluso, direttore di Euradia Italia. “L’Italia e il mondo della cultura devono essere bravi a sfruttare l’opportunità dei finanziamenti diretti e indiretti messi a disposizione dalla Commissione Europea. E’ davvero un peccato farne a meno, molti forse non sono a conoscenza di talune prospettive”.

“I finanziamenti dell’Unione Europea alla cultura e allo spettacolo” sono stati, infatti, al centro del primo intervento delle giornate, tenuto dal dott. Michele Pasca Raymondo, già direttore generale Regio Commissione Europea e presidente della Filas (società dedicata al sostegno dei processi di sviluppo e di innovazione del tessuto imprenditoriale). “Ci sono diverse possibilità per poter accedere ai finanziamenti, a partire da “Europa Creativa”, un programma di 1,5 miliardi di euro dedicato al settore culturale e creativo per i prossimi 7 anni”, le parole di Pasca Raymondo.

L’assemblea è proseguita con il dott. Gianlorenzo Martini, direttore della delegazione della Regione Lombardia presso l’Unione Europea, in collegamento da Bruxelles, che ha sottolineato – così come, più tardi, il dott. Salvatore Tripodi, delegato della Regione Lazio “l’importanza delle delegazioni regionali in Europa, che sono “a tutti gli effetti dei lobbisti, poiché difendono gli interessi del territorio in ambito europeo”. Con riferimento a Expo 2015, il dott. Martini ha poi auspicato che serva a mettere insieme interessi diversi a livello di cultura e spettacolo.

Tra i partecipanti al focus mattutino, Francesca Billi, la responsabile dei progetti Euradia Italia che ha illustrato altre forme di finanziamenti, dall’“Erasmus+” (dedicato alla formazione) al “Cosme” (dedicato all’accesso al credito da parte delle Piccole e Medie Imprese). “Fondamentale – dice la Billi - avere idee vincenti che possano risultare interessanti nel corso di più anni e non di una sola stagione. E che coinvolgano il territorio”.

In collegamento telefonico, è intervenuto, poi, il direttore generale di Euradia Internazional Angel Adell De Bernardo “L’80% dei progetti europei non è conosciuto: tutti si candidano per i più famosi, diminuendo così le possibilità di accedere ai fondi, quando potenzialmente Euradia potrebbe vincerne la metà”. Tra i protagonisti della prima parte dell’incontro, anche Corinne Regad, responsabile settore musica DG Educazione e Cultura, in collegamento da Bruxelles, che ha lanciato anche un appello agli artisti emergenti e alle case discografiche di informarsi su tutte le possibilità offerte dall’Unione Europea – come l’European Border Breakers Award, un festival rivolto ai musicisti pop, rock e dance emergenti che puntano sull’innovazione “rompendo gli schemi” e che finora ha premiato molti artisti europei di spicco, tra cui Stromae e Adele, ma nessun italiano.

Tra i temi trattati nella seconda parte dell’Assemblea, quello relativo a “Lavoro cultura: regole e politiche per lo sviluppo”.

Sull’argomento è intervenuto il presidente Spera: “Abbiamo bisogno di creatività e innovazione, in Inghilterra il turismo musicale porta 5 miliardi di euro. Dieci milioni di italiani seguono i nostri eventi. Siamo la colonna sonora del Paese”. “Abbiamo bisogno - le parole di Spera - di innovazione nel settore della creatività, anche sfruttando l’opportunità dei finanziamenti diretti e indiretti messi a disposizione dalla Commissione Europea. Non c’è futuro se non cambiamo direzione e ci apriamo alle innovazioni. L’Italia ha bisogno di idee vincenti”.

La Senatrice Rosa Maria De Giorgi particolarmente sensibile alle tematiche della cultura e dello spettacolo ha parlato del suo impegno per la definizione di una Legge per la musica testimoniando la sua disponibilità ad un confronto rapido con le categorie interessate per giungere finalmente all’approvazione di un disegno di legge ormai a buon punto. “L’intento – dichiara la senatrice – è quello di lavorare presto per l’approvazione di una legge seria sullo spettacolo”.

Tra i relatori della tavola rotonda, l’Ing. Ester Rotoli, Direttore centrale prevenzione Inail: “La tutela sul posto di lavoro conviene a tutti, dall'azienda agli operai. Per questo - ha rimarcato – l’Inail propone ad Assomusica un accordo per lo sviluppo in materia di sicurezza per aiutare gli operatori del settore”.

Tra i partecipanti, anche Paolo De Biasi, consigliere di Assomusica che ha sottolineato alcune problematiche che vanno affrontate. Una tra queste, le location: “In Italia non esistono luoghi preposti per la cultura, spesso sono fuori regola gli stessi teatri”.

A nome dell’intero comparto dello spettacolo il Presidente Agis Nazionale Carlo Fontana ha espresso tutto il suo impegno ed il desiderio di “un’AGIS diversa, che lavori all’interno di un contesto ideale con il recupero di una vera progettualità”; L’avv. Italo Inglese (Ufficio sindacale Agis) ha invece rappresentato l’esigenza di una diversa articolazione dei contratti per questo comparto lavorativo.

L’ultimo tema toccato nel corso della prima giornata dell’assemblea Assomusica, non ultimo per importanza, è stato un confronto tra il modello italiano e altri modelli all’interno dell’Unione Europea.

A questo proposito ha preso la parola Giulio Stumpo per presentare il fondo SMART, un fondo per artisti nato in Belgio e diffuso ora in undici paesi europei, tra cui in fase sperimentale in Italia: una cooperativa partecipativa in forma di impresa sociale, con un proprio fondo di garanzia che permette a tutti gli artisti di essere pagati con tempi certi e di essere sostenuti nelle pratiche burocratiche.

E’ un fatto che può realizzarsi anche da noi - scandisce Spera - come in Belgio che conta 58mila artisti, ma che per realizzarlo ha bisogno di meccanismi semplificativi e innovativi che possano consentire di mantenere una struttura del genere che fa lavorare circa 60mila persone (un’azienda che ha più dipendenti della Fiat).

Diversi gli spunti emersi nel corso dell’Assemblea: in primis, la necessità di un’innovazione nel mondo della creatività, di forze nuove, giovani, che riescano a essere propulsore di un nuovo tipo di iniziative.

“Siamo la colonna sonora degli italiani - conclude Spera - 10milioni persone che pagano 1 biglietto per andare a vivere un momento di intrattenimento musicale. Ce ne sono molti di più che vivono di cultura però il problema sta nel rinnovo generazionale (che non c’è) e così questi numeri rischiano di vedersi ridurre rapidamente. Questo è uno degli altri punti di cui si sta facendo carico Assomusica: sostenere un meccanismo di sviluppo della creatività per coinvolgere tutti (diecine e diecine di milioni di altre persone a cui trasmettere le loro emozioni).

 

La Comunicazione della 24° Assemblea Assomusica

è curata da "Daniele Mignardi Promopressagency"

(Tel. 06.32651758 info@danielemignardi.it)

Ruggero Pegna

Ufficio ComunicazioneAssomusica Associazione

Rassegna stampa 24ma Assemblea Assomusica - 15 e 16 maggio 2014

CLICCA SUI SEGUENTI LINK PER LEGGERE LE NOTIZIE PUBBLICATE SULLA 24MA ASSEMBLEA ASSOMUSICA:

 

Assomusica, sviluppare la creativita' per uscire dalla crisi

http://www.agi.it/spettacolo/notizie/201405201429-spe-rt10154-assomusica_sviluppare_la_creativita_per_uscire_dalla_crisi

 

Spera, presidente di Assomusica: siamo la colonna sonora degli italiani, ma se non agganciamo il treno europeo perderemo ancora terreno

http://www.primaonline.it/2014/05/20/184621/spera-presidente-di-assomusica-siamo-la-colonna-sonora-degli-italiani-ma-se-non-agganciamo-il-treno-europeo-perderemo-ancora-terreno/

 

Cultura: Euradia, finanziamenti Ue grande opportunita' per Paese

http://www.liberoquotidiano.it/news/spettacolo/11614542/Cultura--Euradia--finanziamenti-Ue.html

 

L’Europa e l’innovazione al centro dell’Assemblea AssoMusica 2014

http://www.romadaleggere.it/leuropa-e-linnovazione-al-centro-dellassemblea-assomusica-2014/

 

Assomusica: Europa, sviluppo e innovazione temi dell'Assemblea Nazionale

http://www.giornaledellospettacolo.it

 

Voci dall’Assemblea Assomusica 2014: interviste ai protagonisti

http://www.romadaleggere.it/voci-dallassemblea-assomusica-2014-interviste-ai-protagonisti/

 

I professionisti degli spettacoli musicali dal vivo si interrogano sulle regole e lo sviluppo del settore

http://www.iltempo.it/cultura-spettacoli/2014/05/14/i-professionisti-degli-spettacoli-musicali-dal-vivo-si-interrogano-sulle-regole-e-lo-sviluppo-del-settore-1.1249842

 

Musica: Assomusica, 15 maggio un incontro su cultura e lavoro

http://www.giornaledellospettacolo.it/news-e-attualita/news/13990-musica-assomusica-un-convegno-su-cultura-e-lavoro.html


Cultura: come si coniuga col lavoro? Assomusica risponde domani

http://www.giornaledellospettacolo.it/news-e-attualita/attualita/14017-assomusica-il-15-e-il-16-maggio-assemblea-nazionale.html?tmpl=component&print=1&layout=default&page=

 

La 24esima Assemblea di Assomusica a Roma il 15 e 16 maggio

http://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=27657&sz=5


“Lavoro e cultura:regole e politiche per lo sviluppo”: il programma della 24ma Assemblea di Assomusica

http://www.romatg24.it/eventi-spettacoli/2014/05/13/22059/lavoro-e-cultura-regole-e-politiche-per-lo-sviluppo-il-programma-della-24a-assemblea-di-assomusica/

 

La 24esima Assemblea di Assomusica a Roma il 15 e 16 maggio

http://tattlestar.com/news/24esima_assemblea_assomusica_roma_15_16-48463

 

Assomusica: Lavoro e Cultura: regole e politiche per lo sviluppo

http://www.comingsoon.it/News/?source=music&key=32870

 

Inail partecipa al seminario "Lavoro e Cultura: regole e politiche per lo sviluppo”

http://sicurezzasullavoro.inail.it/CanaleSicurezza/DettaglioNews/UCM_133735.html


Cultura: come si coniuga col lavoro? Assomusica risponde domani

http://www.liberoquotidiano.it/news/cultura/11613538/Cultura--come-si-coniuga-col.html


Assomusica, convegno su lavoro e cultura

http://www.siae.it/edicola.asp?view=4&open_menu=yes&id_news=14016


Assomusica: Lavoro e Cultura: regole e politiche per lo sviluppo

http://gossip.libero.it/focus/29069224/assomusica-lavoro-e-cultura-regole-e-politiche-per-lo-sviluppo/assomusica/?type=naz

 

 

“LAVORO E CULTURA: REGOLE E POLITICHE PER LO SVILUPPO”: IL PROGRAMMA DELLA 24.MA ASSEMBLEA DI ASSOMUSICA GUARDA ANCHE ALLA “NUOVA PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014-2020 PER LA CULTURA”

“La nuova programmazione Europea 2014-2020 per la Cultura” e “Lavoro e Cultura: regole e politiche per lo sviluppo”: questi i temi della ventiquattresima Assemblea Nazionale di Assomusica, l’Associazione italiana degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli Musicali dal Vivo, che si terrà nella giornata di giovedì 15 maggio nella sede nazionale dell’Agis in via di Villa Patrizi, a Roma, aperto a tutti i soci e loro collaboratori.

“La nostra associazione – spiega il Presidente di Assomusica Vincenzo Spera – è la più attiva a chiedere la coniugazione del lavoro con la cultura, in una prospettiva di regole idonee e adeguate per un maggiore sviluppo e per le grandi potenzialità che la musica offre. Perché il lavoro è cultura, la cultura è lavoro e il lavoro della musica è cultura”.

“La nuova programmazione Europea 2014-2020 per la Cultura” prenderà il via alle 11 con il seminario “Finanziamenti diretti e indiretti: opportunità e prospettive”: l’occasione per fare il punto sulla programmazione italiana e sulle risorse, tendenze e novità del settore.  A seguire “Programmi a finanza diretta di maggior interesse per Assomusica”: si parlerà, tra le altre cose, di Europa Creativa 2014-2020, il nuovo programma comunitario a sostegno dei vari settori della cultura, della creatività e dell’audiovisivo. Ma anche di Erasmus+, il progetto dell’Unione europea a favore dell’istruzione, della formazione, dei giovani e dello sport attraverso il quale è possibile ottenere un finanziamento. Tra gli argomenti di questo filone, anche il piano Cosme 2014-2020, che ha l’obiettivo di incrementare la competitività delle Pmi sui mercati sostenendo l’accesso ai finanziamenti e che vuole incoraggiare la cultura imprenditoriale, inclusa la creazione di nuove imprese.

A proseguire, spazio al “Focus sui servizi per gli Associati”in cui si parlerà dell’esperienza, la presenza e le competenze di Euradia (in collegamento da Madrid interverrà il Presidente di Euradia, Angel Adell De Bernardo). In collegamento con la Rete Nazionale Spagnola degli Spazi di Produzione di Arti Performative, si discuterà poi del potenziale veicolo di sviluppo delle Reti europee.

La mattinata si concluderà con l’incontro “Cosa succede a Bruxelles, istituzioni a servizio del territorio ed opportunità per le imprese”: un’occasione per ascoltare e confrontare alcune testimonianze sulle esperienze Europee. Per l’occasione ci sarà, in collegamento video, un referente della Commissione Europea – Dg Cultura. Spazio poi al tema dell’Expo 2015 e sulle opportunità generate in ambito europeo e possibili ricadute sull’intero territorio nazionale (anche in questo caso ci sarà un collegamento video, con la sede dell’Unione Europea della Lombardia).

Nel pomeriggio, dalle ore 15.00, prenderà il via la seconda parte dell’assemblea con il convegno “Lavoro e Cultura: regole e politiche per lo sviluppo”. Un’opportunità importante per cercare di essere sempre più al passo con i tempi. Di “regole” parleranno il Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Paolo Pennesi, il Direttore Centrale Prevenzione Inail, Ester Rotoli, il Consigliere di Assomusica, Paolo De Biasi, e Italo Inglese, dell’Ufficio Sindacale Agis; concluderà l’On. Massimo Cassano, Sottosegretario di Stato (Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali).

La seconda parte dell’incontro pomeridiano, invece, sarà dedicata alle politiche per lo sviluppo e prenderanno la parola Salvatore Nastasi, Direttore Generale Spettacolo dal vivo (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali), il Presidente dell’Agis Nazionale, Carlo Fontana e il Presidente di Assomusica, Vincenzo Spera. In conclusione, l’On. Antonello Giacomelli, Sottosegretario di Stato (Ministero Sviluppo Economico).

All’incontro pomeridiano prenderanno parte anche gli Onorevoli Roberto Rampi, Matteo Orfini, Mara Carocci, Gianna Malisani e la Senatrice Elena Ferrara.

Venerdì 16 maggio, l’Assemblea si riunirà in forma privata, riservata ai soli Soci, per discutere e deliberare su una serie di punti all’ordine del giorno.

 

“Daniele Mignardi Promopressagency”

 

(Tel. 06.32651758  info@danielemignardi.it)

 

 

The Soundreef Sessions: in Italia parte Soundreef Live!

Trasparenza di gestione, imputazione corretta dei diritti (con ripartizioni analitiche al 100 per cento), pagamenti rapidi, risparmi di costi, semplificazioni burocratiche: intercettando i desiderata (e le lamentele) degli organizzatori di eventi e degli artisti che si esibiscono dal vivo, ancora più pressanti oggi che i concerti sono tornati a essere il punto focale del music business, la società di collecting Soundreef (di nazionalità inglese, ma con alcune "teste" italiane al vertice) ha progettato e creato Soundreef Live!, un nuovo strumento di raccolta e distribuzione royalty applicato alla musica dal vivo che entra ora in funzione sul territorio nazionale.
Il meccanismo è semplice: una volta effettuata la registrazione (gratuita) al servizio, gruppi, artisti solisti e cantautori redigono un calendario delle loro prossime esibizioni, compilando online prima di ogni show un borderò digitale dei brani che intendono eseguire e in base al quale le royalty verranno versate agli autori ed editori delle composizioni: entro 7 giorni dallo svolgimento dello spettacolo Soundreef garantisce un report completo su presenze e guadagni maturati che vengono poi versati a scadenza trimestrale, cioè entro un massimo di 90 giorni (ma più spesso in tempi molto più ridotti) nella misura del 68 % (il restante 32 % resta alla società a titolo di commissione e copertura dei costi di gestione). Il gruppo o l'artista può anche richiedere previsioni di guadagno relative a un intero tour (calcolate sulla base della capienza dei locali frequentati e delle presenze stimate), utili a pianificare la propria attività e i propri investimenti.
Agli organizzatori di eventi e ai gestori di locali Soundreef rilascia istantaneamente e online un permesso di spettacolo che - secondo quanto scrive la società sul proprio sito - comporta un risparmio calcolato tra il 20 e il 50 % rispetto alle normali licenze SIAE (agli organizzatori la società offre anche assistenza legale gratuita, tutelandoli contro eventuali richieste avanzate da terze parti).
Proprio perché concorrente e alternativo a quello fornito dalla SIAE e non estendibile al repertorio da essa amministrato, il servizio è utilizzabile dai soli gruppi e artisti che non risultino iscritti alla società degli autori o ad altre analoghe collecting estere; per lo stesso motivo gli interpreti sono tenuti a eseguire solo repertorio proprio, o eventualmente amministrato dai loro editori (sono dunque escluse le cover band). Da notare che un autore o editore iscritto alla SIAE può ugualmente iscriversi a Soundreef Live! revocando in toto o in parte (in relazione, cioè, alle sole pubbliche esecuzioni) il mandato alla società degli autori: in entrambi i casi la richiesta va presentata entro il 30 settembre di ogni anno e ha effetto a partire dal 1° gennaio dell'anno successivo.
Il debutto in Italia di Soundreef Live! avviene oggi,  6 maggio, con il progetto "La Rivoluzione delle 30 Band"  i cui nomi sono elencati su una pagina dedicata del sito di Soundreef.
The Soundreef Sessions è una mini-serie divulgativa realizzata in collaborazione con Soundreef e dedicata al "collecting", uno dei temi più rilevanti sullo scenario dell'industria musicale per il suo impatto potenziale sulle carriere degli artisti impegnati a re-impostare le loro carriere nell'economia digitale. Dai diritti d'autore alle royalties, dai meccanismi alle tecnicalità, dalle radio "in-store" al segmento live: tutti i temi attinenti saranno oggetto della serie.

 

fonte: rockol

Studio inglese: dal turismo musicale ricavabili 4 miliardi di sterline in più

L'esempio di Liverpool, che grazie ai Beatles attrae ogni anno in città milioni di fan incassando grazie a loro circa 70 milioni di sterline, dimostra il grande potenziale che nel Regno Unito riveste il turismo musicale "storico" (al netto cioè di festival e concerti). Lo sottolinea un recente studio intitolato (non a caso) "Imagine", che calcola in 4 miliardi di sterline l'incasso virtuale finora inespresso dal settore. Come riporta Music Week, il rapporto cita anche il caso di Hull, prossima Città della Cultura nel 2017, titolare dell'unico museo nazionale dedicato alla Club Culture e patria degli Spiders from Mars di David Bowie (una mostra temporanea dedicata alla rock star inglese nei panni di Ziggy Stardust ha portato nel 2013 30 mila visitatori in città), Coventry (dove sorge un Music Museum) e Sheffield, dove una guida online, Uncommon People, offre notizie storiche e informazioni su artisti locali come Jarvis Cocker e Arctic Monkeys.
"Il turismo musicale è un grande business, e ogni anno si spendono milioni di sterline per avvicinarsi alla musica che si ama" ha spiegato Jo Dipple, amministratore delegato dell'associazione UK Music promotrice dell'indagine. "Le raccomandazion fornite con 'Imagine' hanno lo scopo di aiutare le amministrazioni centrali e periferiche a fornire una struttura in cui sviluppare una vivace economia musicale. In particolare vogliamo spingere le autorità locali a ricavare il massimo dal patrimonio musicale che hanno sotto l'uscio di casa. Liverpool ha saputo sfruttare il potenziale dei suoi eroi musicali godendono enormi benefici economici e culturali, ma la storia non dovrebbe finire lì. In tutto il Regno Unito ci sono città che vantano una importante storia musicale e che potrebbero dare origine a una nuova economia sfruttando quel patrimonio". Il ministro inglese per le Industrie Creative Ed Vaizey concorda: "L'enorme contributo finanziario garantito ogni anno all'economia britannica dai milioni di turisti musicali che arrivano nel Paese dimostra chiaramente che, quando si associano tra di loro, musica e turismo sono motori di crescita molto potenti".

 

fonte: rockol.it

Napoli, Mika gratis in concerto in piazza Plebiscito. E' polemica sulla location

Sta facendo il giro della rete il "caso Mika" che vorrebbe il cantante libanese gratis in concerto in Piazza Plebiscito a Napoli, il prossimo 18 maggio, in occasione della festa dei 50 anni di Nutella.

Nonostante lo scorso 22 aprile sulla pagina ufficiale dell'artista sia comparso l'annuncio dell'evento, sono ancora in corso le trattative perché questo effettivamente possa essere organizzato. A creare intoppi nella realizzazione è in primo luogo il decreto firmato l'estate scorsa dal soprintendente ai Beni architettonici Giorgio Cozzolino che - nato in seguito al concerto di Bruce Springsteen - vieta nella storica piazza partenopea "eventi di carattere commerciale".

Secondo quanto riportato dal Fatto Quotidiano, il sindaco Luigi De Magistris ha però dichiarato: "La piazza simbolo della città deve vivere anche attraverso i grandi eventi internazionali che rilanciano l'immagine di Napoli e producono ricadute positive sull'indotto economico e commerciale."

Infine Dario Franceschini, ministro dei Beni e della attività culturali e del turismo dell'attuale governo Renzi, è intervenuto sulla polemica: "Io credo che la salvaguardia dei monumenti e delle piazze non debba necessariamente tradursi in un impedimento a manifestazioni pubbliche, sopratutto quando possono essere, come un bel concerto, un'occasione di utilizzo e valorizzazione del patrimonio pubblico mettendolo a disposizione di tutti i cittadini."

Domani ci sarà l'incontro tra Cozzolino e l'assessore all'Urbanistica per verificare la proposta del Comune e per riuscire a raggiungere l'intesa definitiva necessaria ad ufficializzare l'evento.

fonte: rockol.it

Musica & Sport, a Londra un seminario sui rapporti tra i due settori

Musica e sport sono settori con diversi punti in comune (a cominciare dal rapporto fondamentale che si instaura con il pubblico, fan e tifosi), in qualche modo contigui e che dunque possono arricchirsi vicendevolmente collaborando e mettendo a confronto le reciproche esperienze. Su queste premesse la società londinese 2Pears, specializzata nell'organizzazione di eventi e in attività di networking che mettono a contatto tra loro operatori dei settori della musica, dei media e della tecnologia, ha organizzato un nuovo seminario della serie Music 4.5 dedicato proprio a questo tema, che avrà luogo a Londra nel pomeriggio del 29 aprile presso gli uffici della Eleven a Chancery Lane con la partecipazione di operatori dei due settori e di responsabili di start up tecnologiche che promettono di massimizzarne i profitti e di valorizzarne i brand.
"Music 4.5 Music & Sports" sarà aperto da una relazione introduttiva di Richard Cohen, fondatore e ad di LoveLive, incentrato sul tema della distribuzione, condivisione e monetizzazione di eventi di musica dal vivo e di contenuti sportivi. Dopo un intervento di Serge Taborin, co-fondatore di Q App (società che ha sviluppato una app per cellulari che consente di prenotare cibi e bevande nei locali pubblici evitando code e perdite di tempo), prenderanno la parola il fondatore di Music Glue Mark Meharry (il suo intervento verterà sull'importanza crescente dei "bundle" e dell'upselling - la capacità di indurre i consumatori ad acquistare beni più costosi e a maggior valore aggiunto - nel settore musicale) e John Owrid, fondatore e amministratore delegato di Sporting Mouth.
Nella seconda parte del pomeriggio relazioneranno poi l'head of global content and commercial partnerships di Rightster Simon Walker, l'ad di Playpass David de Wever, il responsabile del music licensing di Sky Alex Kennedy e il direttore marketing europeo Music & Sports di dotFans Sam Taylor. Alex Kelham (Lewis Silkin's Sports Group) e Paul Smernicki dello Universal Music Group modereranno due dibattiti dedicati alla trasformazione  dei modelli di business e alla possibile condivisione di know how ed esperienze tra i due settori.

fonte: rockol.it

Concerti e moda: attivata una partnership tra Vivo e Rock'n'Roll

L'agenzia di live promoting Vivo Concerti ha stretto una partnership con Rock'n'Roll, brand romagnolo di abbigliamento: il sodalizio si è concretizzato nella Vivo Club Rock’n’Roll T-Shirt special edition 2014, maglietta - in vedita presso lo shop online del marchio al prezzo di 19 euro - che darà diritto ai suoi possessori - purché, ovviamente, muniti di un biglietto di uno show organizzato da Vivo - di usufruire di un accesso privilegiato alle venue teatro degli spettacoli. Inaugurata quest'anno, l'iniziativa - ha spiegato a Rockol lo staff dell'agenzia - potrebbe venire replicata, negli anni futuri, in forme che prevedano anche la realizzazione di diversi capi personalizzati.

 

fonte: rockol.it

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