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Segreteria Assomusica

Roma, SI al Concerto di Capodanno/ Spera, Assomusica: “La capitale non poteva restare senza un evento così importante”

Soddisfatto il presidente di Assomusica: “Grazie al Commissario Tronca, al Ministro Franceschini e all’Onorevole Ansaldi per l’impegno profuso” 

“Roma non poteva non festeggiare l’arrivo del 2016 con il grande Concerto di Capodanno. Ringrazio, anche a nome di tutti gli associati di Assomusica del Lazio, il Commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca, il Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini e l’onorevole Michele Ansaldi per l’impegno profuso e la grande sensibilità dimostrata in questa particolare occasione”. 

Il presidente di Assomusica, Vincenzo Spera, commenta così la notizia che conferma il concerto di fine anno, dopo l’annuncio di qualche giorno fa che non si sarebbe svolto. 

“Roma – prosegue Spera - è la capitale mondiale della cultura. La musica è uno degli elementi fondamentali di aggregazione e socializzazione che può influenzare positivamente la realtà economica e sociale del territorio: Assomusica lavora quotidianamente con tutti gli Enti internazionali affinché possa esserci maggiore consapevolezza di tutto questo da parte delle maggiori Istituzioni e dell’opinione pubblica. Ad esempio, sull’esperienza di molte città del Nord Europa, anche in Italia stiamo cercando di importare la figura del “Sindaco della notte”, con il ruolo di assicurare lo sviluppo delle attività notturne, e in particolare proprio quella della musica dal vivo”. 

“Ci aspettiamo tantissima gente per il Concerto di Capodanno a Roma – chiude il numero uno di Assomusica – e invitiamo il pubblico ad agevolare il lavoro degli operatori perché l’evento sia un grande momento di festa per salutare il nuovo anno tutti insieme”

FRANCESCHINI: NEL 2016 PUNTEREMO SULLE ATTIVITA’ CULTURALI

FRANCESCHINI: NEL 2016 PUNTEREMO SULLE ATTIVITA’ CULTURALI
“Dopo la riforma del cinema, ci dedicheremo allo spettacolo dal vivo”. Il Ministro è intervenuto oggi all’incontro per i 70 anni dell’Agis

 

“Dopo un 2015 dedicato al sostegno e alla valorizzazione dei beni culturali, nel 2016 guarderemo alle attività culturali e in particolare all’investimento sull’industria culturale creativa”. E’ quanto ha annunciato il ministro Dario Franceschini intervenendo questa mattina all’incontro per festeggiare i 70 anni dell’Agis.
“Stiamo lavorando alla riforma del settore cinematografico, ma immediatamente dopo punteremo ad una legge dedicata allo spettacolo dal vivo. Allo stesso tempo stiamo studiando, anche sulla base dei suggerimenti avuti dagli operatori, quali correttivi introdurre, già dal 2016, ai criteri di assegnazione delle risorse allo spettacolo dal vivo” ha aggiunto il Ministro. 
Franceschini ha inoltre ricordato le diverse iniziative del MiBACT sulle attività culturali, come nel caso dell’Art Bonus e del tax credit per l’audiovisivo, sottolineando la recente iniziativa del governo di investire 1 euro in cultura per ogni euro impiegato in sicurezza. “In questo momento è fondamentale investire sulla sicurezza dei cittadini, ma allo stesso tempo è importante investire sul loro futuro e il modo migliore per farlo è puntare sulla cultura”. 
Alla mattinata insieme al presidente dell’Agis, Carlo Fontana, e al ministro Franceschini hanno partecipato diversi rappresentanti istituzionali, il cui intervento è stato introdotto dal vicepresidente Agis, Luigi CucinielloSilvia Costa (Commissione Cultura Parlamento Europeo), Flavia Piccoli Nardelli (Commissione Cultura Camera), Piero Fassino (ANCI) e del direttore generale Gaetano Blandini (SIAE). Per offrire la loro testimonianza storica sono intervenuti Walter Veltroni, Gianni Letta, Sergio Escobar, Walter Vergnano e Carlo Bernaschi.
Il concetto di cultura che riunisce in sé sia i beni che le attività culturali, richiamato dal presidente Fontana, ha caratterizzato tutti gli interventi. In particolare Veltroniha ricordato il fondamentale passo che fu fatto con la nascita del Ministero che vide l’unione dei beni e delle attività culturali, “vincendo il pregiudizio che lo spettacolo non potesse essere affiancato ai beni culturali”. Anche per Letta “la cultura va intesa in senso ampio” sottolineando la capacità dell’Agis di tenere uniti tutti i diversi soggetti dello spettacolo. Una capacità apprezzata anche da Flavia Piccoli Nardelli che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dei luoghi di spettacolo per i quali, proprio in questi giorni, si sta portando avanti la battaglia per l’abolizione dell’IMU su sale cinematografiche, teatrali e di concerto. Il provvedimento, ha detto, è previsto in un emendamento alla legge di Stabilità “che vede il sostegno di tutta la Commissione”. All’appuntamento è intervenuta anche Rosa Maria Di Giorgi, componente della Commissione Cultura del Senato, che oltre a sottolineare il valore della battaglia sull’IMU, ha evidenziato l’importanza della card per i giovani prevista dal Governo, rivolgendo all’Agis l’invito ad immaginare degli incentivi per i beneficiari della card, invito già accolto positivamente dal presidente Fontana. Silvia Costa nel suo intervento ha definito lo spettacolo “un antidoto alla banalizzazione dei nostri tempi” puntando l’attenzione sulla formazione, sui giovani e sul lavoro da fare per “innalzare il gusto del pubblico”. Per Piero Fassino investire in cultura significa arricchire il territorio rendendo il Paese più competitivo. “La cultura – ha detto – è fattore costitutivo per un modello di sviluppo”. Gaetano Blandini ha portato il saluto e un messaggio del presidente della Siae, Filippo Sugar, che facendo riferimento ai tragici fatti di Parigi ha sottolineato l’importanza di resistere alla paura organizzando “sempre più concerti, sempre più spettacoli e convincere le persone ad uscire di casa”. 
Luigi Cuciniello ha sottolineato il ruolo dell’Agis come “luogo aperto al confronto e al contributo di tutti, un luogo dove è coniugato l’aspetto culturale a quello industriale del settore”. Ha inoltre richiamato l’importanza delle sale come “sedi naturali” dell’offerta di spettacolo, luoghi che richiedono interventi importanti, come nel caso dell’abolizione dell’IMU. 
Tra le testimonianze storiche Carlo Bernaschi ha ripercorso la storia dell’Agis, mentre Walter Vergnano, guardando prima al passato dell’Associazione ha poi rivolto uno sguardo al futuro sottolineando l’importanza di lavorare ad una nuova classe dirigente, favorendo l’ingresso dei giovani nello spettacolo. Anche Sergio Escobar ha definito fondamentale il tema del rapporto generazionale, condividendo e trasmettendo le responsabilità ai giovani. Escobar ha ripercorso la storia della legge che istituì 30 anni fa il Fondo unico per lo spettacolo, “nata sulla base di un patto di lealtà e responsabilità tra operatori e istituzioni, un patto che va difeso”.
A conclusione della mattinata il Ministro ha consegnato una targa ad una giovanissima allieva dell’Accademia Nazionale del Circo, Denise Castellucci (8 anni), “quale auspicio e speranza per tutti i giovani artisti di domani che animeranno lo spettacolo italiano nel segno di una tradizione che è anche futuro”.
 
Ufficio stampa Agis

IL PRESIDENTE ASSOMUSICA VINCENZO SPERA A BRUXELLES PER UN INCONTRO TECNICO SUGLI ASPETTI E LE SFIDE DELLA MUSICA DAL VIVO IN EUROPA - 10 E 11 DICEMBRE 2015 -

IL PRESIDENTE ASSOMUSICA VINCENZO SPERA A BRUXELLES

PER UN INCONTRO TECNICO SUGLI ASPETTI E LE SFIDE

DELLA MUSICA DAL VIVO IN EUROPA

- 10 E 11 DICEMBRE 2015 -

Nei mesi scorsi Assomusical’Associazione Italiana Organizzatori e Produttori spettacoli di musica dal vivo, ha avviato un percorso per la creazione di un network di organizzazioni europee attive nell’ambito della musica live, che ha visto il suo primo momento ufficiale con la consegna di un draft programmatico alla Commissione Europea durante il Medimex di Bari.

Proprio alla luce di questa significativa e rilevante attività in ambito europeo, il Presidente Assomusica Vincenzo Spera è stato invitato a partecipare, oggi e domani, ad un incontro tecnico a Bruxelles, al quale interverranno circa 40 organizzazioni da tutta Europa, per discutere gli aspetti fondamentali e le sfide che il settore della musica dal vivo deve affrontare.

Questo importante dibattito porterà alla riformulazione del programma europeo di finanziamento alla musica: è pertanto un passaggio fondamentale, al quale Assomusica ha voluto partecipare con un documento propositivo, che nasce dagli obiettivi condivisi con i partner europei con cui l’Associazione si sta confrontando negli ultimi mesi. 

L’evento di Bruxelles rappresenta una ulteriore tappa del percorso intrapreso da Assomusica finalizzato ad una condivisione d’intenti, a livello comunitario, per una reale integrazione culturale a sostegno della musica dal vivo.

                                       

                                                                                                                                                                                                  Ufficio stampa Assomusica

Effetto Bataclan, saltano molti concerti

Psicosi rock (e non solo). E stavolta non è fantasia, è paura vera e propria dopo quanto è successo al Ba- taclan di Parigi. Rolling stone, la rivista più rinomata del settore, parla di molti artisti che hanno chiamato i propri manager e agenti in preda al panico. Qualcuno ha cancellato i tour in EuRopa, come Prince, Marilyn Manson, i Motorhead, i Lamb of god (il leader ha dichiarato esplicitamente: «The show is over, non vado in giro a rischiare la pelle mia e degli altri»). Bob Dylan ha chiesto e ha avuto guardie armate nei camerini. Ma a prepararsi sono anche le compagnie di assicurazione, pronte a reclamare dai promoters più sicurezza. E gli effetti già si vedono con l'apparizione dei metal detector in molte venue (c'erano perfino alla Scala l'altra sera). Insomma, andare a un concerto in prospettiva po- trebbe assomigliare molto alle procedure che si seguono per viaggiare in aereo, con la neces- sità di presentarsi molto prima per seguire tutti i protocolli di controllo (come è successo nel tour di Tiziano Ferro). Intanto i promoter, fra i quali multinazionali come Live Nation e AEG Live, stanno studiando come aumentare i protocolli di sicurezza del pubblico. E non è escluso che, al momento dell'acquisto dei biglietto di un concerto verranno applicate procedure di identificazione molto accurate. Allen Kovac, manager di band hard rock come Mötley Crüe, Five Finger Death Punch si chiede: «Il rischio è che il futuro della musica sia dominato da un tema: troppi rischi, pochi soldi». Nel senso che l'organizzazione dei concerti potrebbe subire un notevole aggravio di costi (un metal detector affittto, in Italia, costa circa 50 mila euro). Ma c'è già chi teme che simili misure possano avere anche contraccolpi psicologici, creando diffidenza perché indicano una pericolosità nell'andare in quei luoghi così protetti. Secondo Peter Katsis, manager degli Smashing Pumpkins per molti artisti ci sarà la necessità di ripensare ai tour in Italia, Spagna, Francia. Soprattutto in vista dei megafestival estivi. 

FONTE: IL MESSAGGERO.IT

Agis, i 70 anni dell’Associazione

L’Agis, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, compie 70 anni e celebra oggi la ricorrenza con un incontro sulle prospettive future dello spettacolo italiano al quale partecipano anche, tra i tanti, il ministro Dario Franceschini, il presidente dell’Agis Carlo Fontana, Walter Veltroni, Gianni Letta, Sergio Escobar (dalle ore 10, via di Villa Patrizi 10).

Fonte: Il Corriere della Sera

Presto Facebook venderà anche i biglietti dei concerti

Facebook inizierà presto a vendere i biglietti dei concerti. Secondo quanto riporta Buzzfeed, da oggi si è attivato un pulsante chiamato “Buy Tickets” che permetterebbe di comprare direttamente il biglietto dalla pagina dell’evento in cui è ospitato. Facebook non si occuperebbe direttamente di gestire la transazione ma si appoggerebbe ad un servizio esterno. Le informazioni al momento sono poche, si tratta di un test partito in questi giorni che coinvolge un ristretto numero di locali e di promoter concentrati nell’area di San Francisco.

La cosa era in programma da tempo, in un’intervista pubblicata a settembre Aditya Koolwal, product manager della piattaforma, aveva dichiarato: "Ridurre la difficoltà nel comprare un biglietto è una delle cose più interessanti che vorremo fare in futuro, stiamo solo aspettando il momento giusto per farlo”

Da parecchi mesi i portavoce di Facebook hanno annunciato che uno dei loro prossimi obiettivi sarà dare agli utenti la possibilità di comprare diversi tipologie di prodotti e quello dei biglietti degli eventi è solo uno dei primi passi verso tale direzione. Ovviamente non si sa ancora quando il servizio sarà disponibile in Italia. 

Fonte: Rockit.it

http://www.rockit.it/news/facebook-concerti-biglietti-vendita

E-commerce con regole comuni

Il commissario Jourová: armonizzazione per servizi digitali e beni «tangibili»

bruxelles

Tra le priorità della Commissione Juncker vi è il rafforzamento, o meglio il completamente del mercato unico, minacciato anche dalle sospensioni qua e là del principio di libera circolazione per via dell'emergenza rifugiati. L'esecutivo comunitario presenterà la settimana prossima nuovi testi legislativi con l'obiettivo di armonizzare le regole nel commercio su Internet e di incentivare gli acquisti online. L'Italia è uno dei Paesi europei più arretrati in questo campo. 

«Il mercato del commercio online è molto frammentato, con il risultato di imporre costi elevati alle imprese – spiega la commissaria alla Giustizia Vera Jourová, in prima linea anche nelle trattative con gli Stati Uniti in vista di un nuovo trattato sulla gestione dei dati informatici -. Il nostro obiettivo è di armonizzare le regole con cui risolvere diatribe sulla qualità del prodotto o sul modo in cui terminare il contratto. Le misure che intendiamo proporre hanno lo scopo di creare un vero mercato unico digitale».

Due sono le proposte che verranno presentate mercoledì 9 dicembre. La prima riguarda i contenuti digitali (musica e film). La seconda è tutta rivolta ai prodotti tangibili. Tra le altre cose, Bruxelles proporrà di armonizzare la durata della garanzia: due anni dal momento dell'acquisto. Oggi, in molti Paesi europei, l'acquirente deve dimostrare che vi fosse un difetto di fabbricazione all'origine. 

Dal 2018, quando le nuove norme sperabilmente entreranno in vigore, questo obbligo non esisterà più.

Nel campo dei contenuti digitali, la proposta comunitaria prevede che in caso di difetto il venditore dovrà procurare all'acquirente un nuovo prodotto digitale simile o rimborsare l'acquisto. Invece, oggi in molti Paesi, in caso di problema, la società venditrice tenderà a offrire all'acquirente un buono in denaro da utilizzare per altri acquisti. «Il nostro obiettivo è di incentivare le persone ad acquistare e a vendere online in tutta Europa, grazie a regole comuni», precisa ancora la signora Jourová.

Le statistiche in questo campo sono particolarmente interessanti. Attualmente, solo il 37% vende online nel proprio Paese e appena il 12% dei negozianti vende online fuori dal proprio Paese. Per il 39% dei negozianti che vendono su Internet, le differenze amministrative o legali nazionali sono di ostacolo alla vendita all'estero. Adattarsi ai contratti locali costa alle società circa 9mila euro una tantum per ogni Paese membro in cui vogliono mettere radici.

In Italia, appena il 10% dei negozianti vende online all'estero e il 27% vende online in patria. Addirittura, solo il 9% dei consumatori italiani acquista su Internet. «È un problema di fiducia – nota la commissaria, le cui proposte andranno approvate dal Parlamento e dal Consiglio -. Vogliamo rassicurare con regole chiare e armonizzate per tutti». Nel campo dei contenuti digitali, solo due Paesi europei – la Gran Bretagna e l'Irlanda - hanno regole specifiche. Tutti gli altri utilizzano le norme del Codice civile.

Nuove regole commerciali in campo digitale giungono mentre il tema della privacy su Internet è diventato ormai centrale. La stessa signora Jourová sta negoziando con gli Stati Uniti un nuovo accordo Safe Harbor, dedicato all'uso dei dati informatici parcheggiati oltre Atlantico nei computer delle società americane (da Google a Facebook). Una recente sentenza della Corte europea di Giustizia ha considerato invalido l'attuale Safe Harbor perché non offre tutela sufficiente alla privacy dei cittadini europei.

«Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra difesa della privacy e bisogno di sicurezza – dice l'esponente politico ceco –. Vogliamo chiarezza sulle regole, i limiti e le eccezioni che regoleranno l'accesso ai dati da parte delle autorità americane». La commissaria sa che le regole da applicare sul territorio degli Stati Uniti non possono che essere quelle americane, ma ricorda: «La sentenza della Corte precisa che il nostro obiettivo è di ottenere una protezione fondamentalmente equivalente».

fonte: Il Sole 24 Ore

In allegato l'articolo completo

New York, il secondary ticketing (per Bruce Springsteen) finisce sotto indagine

Il procuratore generale dello stato di New York Eric Schneiderman ha posto sotto indagine i siti di secondary ticketing StubHub (controllato da eBay), TicketNetwork e Vivid Seats in riferimento a biglietti per il prossimo tour di Bruce Springsteen messi in vendita - ovviamente a prezzo maggiorato - sulle stesse piattaforme: lo riferisce l'agenzia Reuters, secondo la quale - a dare l'avvio alle indagini - sarebbe stata la presenza di tagliandi (a costi anche superiori ai 5000 dollari americani) prima dell'avvio delle prevendite generali, previsto per il prossimo 11 dicembre. Lo staff di Schneiderman ha intimato alle società di rimuovere le offerte messe nel mirino dagli inquirenti, richiedendo urgentemente un incontro con i vertici delle aziende per aprire un tavolo contro la speculazione attuata sugli ingressi per gli spettacoli dal vivo. Un collaboratore del procuratore generale, Jordan Adler, al proposito ha dichiarato:

Quasi sicuramente le offerte speculative per i prossimi spettacoli americani del Boss sono un bluff messo in atto da iscritti alle piattaforme di secondary ticketing, che in anticipo sui tempi promettono un biglietto che solo in un secondo momento cercheranno di conquistare, ovviamente sul mercato primario. Dal canto loro, le tre società hanno offerto collaborazione, seppure in diversa misura: mentre TicketNetwork e Vivid Seats hanno accolto in pieno la richiesta delle autorità, oscurando le richieste sospette, StubHub si è limitata a rassicurare i clienti, affermando che "quand'anche casi del genere dovessero verificarsi, o verranno trovati biglietti delle stesso tipo o migliori in sostituzione, o verrà fornito il rimborso".

fonte: Rockol.it

http://www.rockol.it/news-650252/secondary-ticketing-indagini-stato-new-york-tour-bruce-springsteen

 

Adele, inizia oggi la corsa ai biglietti per le date a Verona. D'Alessandro: 'Tolleranza zero verso il secondary market' - I PREZZI

L'evento musicale live dell'anno - si parla di ben oltre 100mila richieste a fronte di circa 24mila posti complessivi, distribuiti su due serate - non farà solo gola ai tanti fan delladiva pop britannica, catalizzando l'attenzione di media e osservatori, ma anche agli speculatori professionisti, che nella breve residency di Adele all'Arena di Verona potrebbero intravedere un'ottima occasione per fare affari d'oro: perché quanto successo con l'unica data italiana - sempre nella prestigiosa struttura scaligera - del tour d'addio dei Black Sabbath, con una discreta quota di tagliandi finiti sul mercato secondario a prezzo maggiorato prima ancora dell'apertura delle prevendite generali, potrebbe ripetersi. All'alba dell'apertura delle pre-prevendite - solo per gli iscritti al sito ufficiale Adele.com, che avrà luogo alle 10 del mattino di oggi, mercoledì 2 dicembre - Rockol ha parlato con gli organizzatori dei due eventi, cercando di capire cosa sia stato fatto affinché l'inevitabile corsa al tagliando - che per i non iscritti prenderà il via venerdì 4 dicembre, sempre alle 10, sulla piattaformaTicketone - possa svolgersi all'insegna del fair play.

"Il secondary market, noi, l'abbiamo sempre contrastato", ci racconta Mimmo D'Alessandro, che con il socio Adolfo Galli ha organizzato le due serate all'Arena della voce di "Hello": "Da noi non hanno mai avuto un biglietto, e mai l'avranno. E per evitare speculazioni, sia noi - come promoter - che il management di Adele abbiamo preso tutte le contromisure del caso, come limitare a quattro la quantità di biglietti acquistabile per transazione. La preoccupazione che qualcosa possa finire sul mercato secondario c'è, ma l'impegno per arginare il fenomeno, da parte nostra e del suo entourage, è estremo. Per le due date di Verona, anche per le prevendite anticipate, non è previsto l'intervento di attori terzi [per la data dei Black Sabbath, sempre a Verona, l'opportunità dell'acquisto anticipato rispetto alle prevendite generali venne accordato ai titolari di American Express]: a gestire le operazioni ci solo il sito ufficiale di Adele e noi. E combattere i tentativi di speculazione è nostro interesse comune".

"Si tratta di bagarinaggio, inutile girarci intorno", prosegue D'Alessandro: "Noi, da canto nostro, non arretriamo di un millimetro. Per le due date all'Arena di Verona riceviamo chiamate da amici e personalità, che ci pregano di tenere da parte dei biglietti, ma noi non faremo nessuna distinzione, non accordando favoritismi a nessuno. Gli appassionati che si sentono - giustamente - frodati da questo fenomeno devono capire che il secondary market danneggia innanzitutto noi: combatterlo insieme è un interesse comune a quanti abbiano a cuore la musica".

Per il momento, quindi, non rimane che attendere e osservare: con i primi biglietti (dai 115 euro della platea gold ai 69 della gradinata non numerata, passando per i 103,50 della platea non numerata e i 92 della tribuna numerata: tutti i prezzi sono comprensivi di diritti di prevendita, ma non di eventuali commissioni addizionali) disponibili a brevissimo solo per i fan irriducibili - e indentificabili, perché iscritti al sito ufficiale - gli scalper dovrebbero essere messi fuori gioco almeno per i prossimi due giorni. A meno che tra gli iscritti al sito non si nasconda qualcuno che, più che ai concerti di Adele, sia interessato a fare affari...

fonte: Rockol.it

http://www.rockol.it/news-649900/adele-verona-biglietti-prezzi-prevendite-disponibilita-secondary-marke

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