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Nel Regno Unito un censimento sulla musica dal vivo

Anche la musica live avrà il suo censimento nel Regno Unito. Il 9 marzo, dalle 12 e per 24 ore, Matt Brennan dell’Università di Edimburgo prenderà in considerazione l’utilizzo della musica in sei città britanniche, Glasgow, Newcastle, Oxford, Leeds, Southampton e Brighton. Saranno più di 500 volontari a occuparsi di censire le preferenze nel periodo considerato.

Professionisti e amanti della musica potranno anche completare dei questionari online, fino all’8 maggio, sempre relativi alle città prese in esame per la giornata. Per live, spiega Brennan al quotidiano The Guardian, «intendiamo un evento in cui musicisti, dj compresi, forniscono musica per un pubblico, in posti pubblici in cui la musica è il principale scopo della riunione». 

Sessismo nell'industria musicale, in UK le donne si sentono discriminate

L’industria della musica live nel Regno Unito soffre della piaga del sessismo. Secondo il rapporto della Fondazione PRS Women Make Music, più di tre quarti delle donne che lavorano nel campo hanno detto di aver subito episodi del genere.

L’associazione, che vuole aumentare la sensibilità sull’argomento, ha rilevato che anche molte creative si sono sentite categorizzate, come performer piuttosto che come autrici e produttrici o, addirittura, «come oggetti sessuali piuttosto che come artiste».

Vanessa Reed , dirigente dell’organizzazione, ha detto «Lo scopo della fondazione è di permettere a compositrici e autrici di realizzare il loro potenziale». Solo il 16 per cento delle commissioni finanziate coinvolgevano donne a livello di creativi, nel 2011, ha spiegato ancora Reed.

Una delle soluzioni, secondo il rapporto, è di aumentare la consapevolezza nell’industria musicale della necessità della partecipazione femminile.

«Questo rapporto chiede al governo, alle altre agenzie per i finanziamenti e a partner nell’industria di lavorare con noi per il nostro obiettivo, aiutando e investendo nelle buone pratiche e in azioni positive, promuovendo anche modelli per la generazione futura e migliorando le condizioni di lavoro per le donne».

Finora sono state 157 le artiste ad aver ricevuto borse per più di 522 mila sterline.

Il festival Secret Garden Party chiuderà i battenti dopo il 2017

Il festival Secret Garden Party chiuderà i battenti dopo la prossima edizione. Si tratta del più grande evento indipendente all’aperto nel Regno Unito, ma proprio la mancanza di sponsor ha causato perdite negli ultimi anni che hanno portato alla cancellazione, nonostante il trend fosse in miglioramento.

«Quindici anni fa sono partito con una serie di idee su come organizzare una bella festa», ha spiegato il fondatore Freddie Fellowes. «Da allora molte cose sono cambiate, nessuno all’epoca sapeva che cosa fosse un boutique festival né conosceva il glamping. Da allora il Garden Party ha ridefinito gli eventi all’aperto nel Regno Unito». 

Secondary ticketing ridotto del 95% per il tour degli Iron Maiden

Gli Iron Maiden sono riusciti a ridurre il bagarinaggio del 95 per cento grazie ai biglietti paperless, rilasciati cioè solo in modo virtuale.

L’innovazione, che prevedeva anche che tutti i biglietti fossero nominali e la necessità di presentare un documento e la carta di credito all’ingresso, è stata provata durante il tour in Gran Bretagna The Book of Souls.

Nel 2010, secondo quanto fatto sapere da Live Nation, erano apparsi 6294 biglietti sulle piattaforme di rivendite come Viagogo, Seatwave e Get Me In!, mentre in quest’occasione sono stati 207.

Gli Iron Maiden sono fra i maggiori sostenitori delle campagne contro il secondary ticketing. 

Amazon si muove contro i bot con la sua piattaforma Twitch

 

Twitch, piattaforma in live streaming, ha fatto causa a diversi operatori che utilizzavano i bot, software robotizzati. Gli operatori sono stati accusati di utilizzarli per aumentare artificialmente il numero di visite sul sito.

Agli accusati è stato imposto di chiudere l’account su Twitch.

Twitch è la piattaforma di Amazon utilizzata in particolare per i videogame, ma da poco è stata lanciata anche la versione dedicata alla musica con la messa in onda di video live. 

Sole 24 ore: La filiera della musica scrive a Franceschini: «Approvate il codice dello spettacolo entro fine legislatura»

 

Riconoscere «la centralità della musica e dello spettacolo dal vivo come volano per il Sistema Paese»; sostenere «il settore musicale, senza distinzione di genere, con politiche organiche per rilanciarne la forza»; favorire «il ricambio generazionale per gli artisti emergenti, con il rinnovo del tax credit per i talenti e una maggiore presenza dei giovani nella programmazione radiotelevisiva»; conferire rilievo «allo spettacolo dal vivo come componente fondamentale del patrimonio culturale, artistico, sociale ed economico del Paese»; stabilire «risorse certe per incentivare le attività musicali, live e registrate»; incentivare «il connubio tra industria musicale, spettacoli dal vivo e nuove tecnologie» ma anche «misure per il riconoscimento della musica quale strumento di contrasto all’emarginazione sociale»; alleggerire «la pressione fiscale che grava sui luoghi di spettacolo dal vivo, a partire dalle asimmetrie Iva, per rendere più equa e sostenibile la tassazione di sale teatrali e musicali» e in ultimo promuovere «politiche per internazionalizzare la nostra musica e per consentire una maggiore penetrazione del nostro patrimonio musicale all’estero». Sono gli otto punti sui cui dovrebbe concentrarsi la Legge per la musica secondo le principali associazioni di categoria della filiera che quest’oggi hanno rivolto un appello al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini affinché la legislatura non si concluda senza che il provvedimento, al momento ancora oggetto di discussione in Senato (nella foto la presentazione alla Camera), sia stato convertito in legge. A firmare la lettera, intitolata «Appello per un codice sullo spettacolo dal vivo», i presidenti di Agi, Afi, Anci, Anem, Assomusica, Audiocoop, Dismamusica, Federculture, Fem, Fimi, Meeting etichette indipendenti, Nuovo Imaie, Pmi, Siae e Rete dei Festival. Soggetti che chiedono «al mondo della politica e delle istituzioni una riforma di sistema e per rimettere lo spettacolo dal vivo e la musica al centro del dibattito sulle politiche culturali del Paese. Da oltre vent’anni – si legge nella missiva – tutti attendono una legge di sistema capace di dare realmente centralità a chi ha fatto dell’arte uno strumento per creare sviluppo economico, innovazione e diffusione della cultura. Tutto ciò è sempre avvenuto con notevole impegno e sforzo, spesso con risorse sempre più esigue e, per alcuni settori, senza alcun sostegno economico, fermi nella convinzione che il lavoro portato avanti servisse alla crescita del Paese». Tra i promotori dell’iniziativa, il presidente di Assomusica Vincenzo Spera che spiega: «Da anni l’intera filiera attende il giusto riconoscimento del proprio ruolo nell’economia del Paese. Sul tavolo ci sono temi fondamentali per la tenuta del settore, come l’alleggerimento dei carichi fiscali, Iva in particolare. Veder chiudersi la legislatura senza la conversione di questo progetto di legge rappresenterebbe l’ennesima occasione persa per il comparto».

APPELLO PER UN CODICE SULLO SPETTACOLO DAL VIVO

Noi operatori del settore dello spettacolo dal vivo, della produzione musicale, autori ed editori, artisti, interpreti ed esecutori, chiediamo almondo della Politica e delle Istituzioni una riforma di sistema e per rimettere lo spettacolo dal vivo e la musica al centro del dibattito sulle politiche culturali del Paese. Da oltre vent'anni tutti attendono una legge di sistema capace di dare realmente centralità a chi ha fatto dell'arte uno strumento per creare sviluppo economico, innovazione e diffusione della cultura.

 

Tutto ciò è sempre avvenuto con notevole impegno e sforzo, spesso con risorse sempre più esigue e, per alcuni settori,senza alcun sostegno economico, fermi nella convinzione che il lavoro portato avanti servisse alla crescita del Paese.

 

Le Associazioni che sottoscrivono l'appello chiedono con forza al Governo e al Parlamento di portare a termine il disegno di legge recante "Deleghe al

Governo per il Codice dello spettacolo", attualmente in discussione al Senato, entro il termine della Legislatura. Dateciuna Legge sulla Musica e per la Musica.

Il Legislatore, su forte impulso del Governo, ha approvato una legge sull'editoria e una sul cinema, è dawero tempo che venga promulgata una legge sullo spettacolo dalvivo e sulla musica in generale.

 

Una Legge che:

 

• riconosca la centralità dello spettacolo dal vivo come volano per il Sistema Paese;

• sostenga il settore musicale, senza distinzione di genere, con politiche organiche per rilanciame la forza;

• favorisca il ricambio generazionale per gli artisti emergenti, con il rinnovo del tax credit per i talentie una maggiore presenza dei giovaninella programmazione radiotelevisiva;

• dia rilievo allo spettacolo dal vivo come componente fondamentale del patrimonio culturale, artistico, sociale ed economico del Paese;

• stabilisca risorse certe per incentivare le attività musicali, live e registrate;

• favorisca il connubio tra industria musicale, spettacoli dal vivo e nuove tecnologie;

• favorisca misure per il riconoscimento della musica quale strumento di contrasto all'emarginazione sociale;

• alleggerisca la pressione fiscale che grava sui luoghi di spettacolo dal vivo, a partire dalle asimmetrie IVA, per rendere più equa e sostenibile la tassazione di sale teatrali e musicali;

• promuova politiche per intemazionalizzare la nostra musica e per consentire una maggiore penetrazione delnostro patrimonio musicale all'estero.

 

Hanno firmato l'appello:

Associazione Generale Italiana dello Spettacolo - Carlo Fontana, Presidente
Associazione dei Fonografici Italiani - Cristiano Minellono, Presidente
Associazione Nazionale dei Comuni Italiani - Antonio Decaro, Presidente
Associazione Nazionale Editori Musicali - Tony Verona, Presidente
Assomusica - Vincenzo Spera, Presidente
Audiocoop - Luca Fomari e Giampiero Bigazzi
Distribuzione Industria Strumenti Musicali e Accessori - Antonio Monzino jr, Presidente
Federculture - Andrea Cancellato, Presidente
Federazione Editori Musicali - Roberto Razzini, Presidente 
Federazione Industria Musicale Italiana - Enzo Mazza, Presidente
Meeting Etichette Indipendenti - Giordano Sangiorgi, Presidente 
Nuovo lMAlE - Andrea Micciché, Presidente
Produttori Musicali Indipendenti - Mario Limongelli, Presidente
Rete dei Festival - Francesco Galassi
Società Italiana degliAutori e degli Editori - Filippo Sugar, Presidente

 

Si ringraziano inoltre:

Arci, Sos Musicisti, Fiofa, Cafim e tante altre.

 

Clicca sull'allegato per scaricare l'appello

All'IPM Assomusica parlerà di NIMPE ed ELMA

Assomusica è, per il secondo anno, fra i promotori dell’incontro IPM, a cui partecipano su invito professionisti del mondo della musica, come production manager, ingegneri del suono e delle luci, rappresentanti dei promoter. Il presidente Vincenzo Spera sarà fra i relatori il 7 marzo, il giorno prima dell’apertura della International Live Music Conference, a Londra dall’8 al 10 marzo.

Assomusica presenterà così all’IPM le importanti iniziative a livello europeo di cui è fra i promotori. L’associazione ELMA, European Live Music Association, è un’organizzazione non-profit con sede a Bruxelles, creata per collegare chi fa parte della filiera musicale a livello europeo. L’altra iniziativa che sarà presentata all’IPM è il progetto NIMPE, Network for the Internationalization of Music Producers in Europe, di cui Assomusica è project leader. Il NIMPE, nato grazie ai fondi del programma UE Creative Europe, vuole studiare i metodi migliori per l’internazionalizzazione degli eventi live e del movimento dei professionisti nel campo. "Questi eventi rappresentano un’importante riconoscimento dell’intenso e significativo lavoro svolto dall’Associazione a livello internazionale per il settore della musica dal vivo", spiega Assomusica.

La ILMC raccoglierà più di mille persone e organizzazioni che parteciperanno a incontri tematici, tavole rotonde e possibilità di networking. Fra i temi ci saranno le possibilità di guadagno con media come Youtube e Instagram, ma una particolare attenzione sarà data ai temi che hanno scosso il 2016, la Brexit e il secondary ticketing.

Saranno anche assegnati gli Arthur Awards, premi che equivalgono agli Oscar per i professionisti della musica dal vivo. Fra le categorie assegnate ci sono il boss del futuro, il primo festival a venire in mente al pubblico, il promoter dei promoter e altro.

 

Ecco l'agenda dell'IPM, incontro per i professionisti al margine di ILMC

ILMC 29 Association Summit

 

10:30 – 16:00

Martedì 7 marzo

Royal Garden Hotel

Londra

 Partecipano

 

Rachel Parker, Association of Event Venues (UK)

Paul Reed, Association of Independent Festivals (UK)

Vincenzo Spera, Assomusica Associazione (Italy)

Jens Michow, BDV (Germany)

Paul-Henri Wauters, De Concert! (France)

Nancy Skipper, EAA / NAA (UK)

Olivier Toth, IMMF (Luxembourg)

Jake Beaumont-Nesbitt, IMMF (UK)

Joppe Pihlgren, Liveusik Sverige (Sweden)

Karsten Schölermann, LiveMusikKommission e.V. (Germany)

Neill Dixon, Music Canada Live (Canada)

Fiona McGugan, Music Managers Forum UK (UK)

Adam Webb, Music Managers Forum UK/FanFair Alliance (UK)

Mark Davyd, Music Venue Trust (UK)

Ben Liss, NACPA (USA)

Anita Debaere, Pearle* Live Performance Europe (Belgium)

Aline Renet, Prodiss (France)

Alp Günal, TESDER (Turkey)

Alan Cutler, The Agent's Association (UK)

Christof Huber, Yourope (Switzerland)

 

 Introduzione

La seconda edizione dell'ILMC Association Summit dà seguito agli sviluppi attuali e ultimi rilevanti per le organizzazioni nel campo della musica dal vivo, a livello nazionale e internazionale. 

L'agenda di quest'anno proporrà argomenti come la salute e la sicurezza ai festival, i problemi di copyright e royalty e nel campo del secondary ticketing, oltre ad aggiornamenti, rapporti e presentazioni di varie associazioni riguardo ai loro risultati e attività. 

Lo scopo principale dell'incontro è di espandere e approfondire lo scambio di informazioni e la comunicazione fra le organizzazioni nell'industria dell'intrattenimento live, condividendo esperienze e conoscenza. 

Ogni argomento sarà presentato dando l'opportunità di una breve sessione di D&R subito dopo, mentre l'incontro si chiuderà con la discussione riguardo al lancio di un gruppo di lavoro interno.

L'incontro sarà coordinato da Manfred Tari (Pop100) e Greg Parmley (ILMC). Ben Delger (ILMC) si occuperà dei verbali da diffondere dopo l'incontro.

Agenda

 10:30 – 10:45: Coffee break

 Arrivo delle associazioni europee. 

 10:45 – 11:00: Speed Dating per i partecipanti

I partecipanti avranno la possibilità di presentarsi prima dell'inizio dell'incontro. 

 11:00 -12:00:  Nuove iniziative e campagne per i festival 

Varie iniziative riguardano salute e sicurezza agli eventi, comprese le aggressioni sessuali. Le prime presentazioni saranno l'introduzione della campagna "Take A Stand", una missione pan-Europea dell'organizzazione Yourope per il coinvolgimento della società civile. 

TESDER presenterà il Simposio sulla sicurezza agli eventi tenuto a Istanbul, in collaborazione con ILNESS, e parlerà del Programma per la certificazione di Istanbul. La Association of Independent Festivals discuterà poi la prevista campagna pubblica per la sicurezza contro le aggressioni sessuali agli eventi, e la lotta perché siano previsti controlli antidroga ai festival. Inoltre, Live Music Sweden terrà il suo rapporto su come comportarsi rispetto a questo argomento, oltre a quanto accaduto di recente in Svezia sui costi della polizia agli eventi.

 12:00 – 12:15: Coffee break

 12:15 – 12:45: Secondary ticketing

Music Canada Live e Music Managers Forum (MMF) UK, presenteranno la campagna FanFair Alliance e parleranno del caso secondary ticketing. E' diventato un argomento fondamentale di conversazione a causa della recente crescita finanziaria, mentre in diversi Paesi sono avvenuti incidenti spiacevoli che hanno raccolto l'attenzione dei media. Questo ha portato all'aumento di regole e leggi contro il mercato secondario non autorizzato. 

12:45-13:30: aggiornamento sulla situazione dei Locali

 LiveKomm, De Concert! e il Music Venue Trust forniranno una panoramica delle loro iniziative in corso che si occupano della tutela dei club musicali di base e locali nei rispettivi territori.

13:30-14:00 Pranzo

14:00-14:30: lettura delle statistiche

Le ultime statistiche CEA/NAA forniranno una panoramica delle prestazioni delle arene di tutto il Regno Unito e dell’Europa, mentre il Music Canada Live discuterà il rapporto annuale, oltre a spiegare le loro strategie per le politiche musicali nelle città canadesi.

14:30-15:00: Da vicinato a diritti dei vicini

Assomusica e BDV uniranno le forze per fornire un aggiornamento sulla loro sforzi per creare una "European Live Music Association" a Bruxelles. Assomusica riferirà inoltre sul suo progetto di creare una “Rete europea per l'Internazionalizzazione dei produttori musicali.”

Alla luce della prossima sessione di "Performance Royalties", uno dei temi più prioritari di questo incontro, BDV introdurrà il loro recente progetto "Agenzia di raccolta per i diritti connessi - Collecting Agency for the Neighbouring Rights (GWVR)", che si rivolge ai promotori europei.

15:00-15:15: Pausa caffè

15:15 - 16:00: Dati, Denaro & Performance Royalties

Il tema della "Collection Societies & performance royalties" è apparso all'ordine del giorno del vertice dell'Associazione nel 2016, e lo sarà anche quest'anno. Il NACPA affronterà questioni riguardanti i ”single license rates", mentre l’IMMF si occuperà dell’ID delle parti interessate e dell'estrazione di un maggior valore dalle esibizioni dal vivo attraverso l'uso efficiente dei dati.

15:45-16:00: Conclusioni e prossime tappe

Conclusione della giornata, una breve discussione su come le associazioni di musica dal vivo potrebbero comunicare meglio, e se vi è la necessità di un gruppo di lavoro o un forum per le associazioni.

Virginia, il Parlamento locale passa una legge a favore del secondary ticketing

La lotta al secondary ticketing andrebbe contro il libero mercato. Questa, almeno, è la decisione dei senatori della Virginia che hanno dichiarato illegale l’impedimento a chiunque impedisca la rivendita di biglietti.

Nello Stato americano la legge 1825, passata al Parlamento locale, prevede una multa fino a 15 mila dollari per chiunque venda biglietti con un metodo che ne impedisce la rivendita online, o che penalizzi e vieti l’ammissione a un evento con biglietti «acquistati su specifiche piattaforme su Internet».

La House Bill 1825 è stata criticata da organizzatori e promoter che pensano che protegga bagarini e aziende di altri Stati, «contro gli interessi dei fan in Virginia».  

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