Attenzione
  • JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 194
 facebook   Ita FlagUK flags

Appello4

A+ A A-

Il sito inglese IQ riprende le accuse contro Vivendi nel caso Mediaset

La Procura di Milano sta investigando Vivendi, azienda collegata a See Tickets, per l’accusa di aggiotaggio durante dell’acquisizione di una quota del 12 per cento nel gruppo italiano Mediaset.

Secondo l’agenzia Reuters i vertici di Vivendi, compreso il numero uno Vincent Bolloré, devono rispondere per l’accusa di aggiotaggio per aver diffuso notizie false per influenzare il prezzo delle azioni. 

Mediaset, fondata dall’ex premier Silvio Berlusconi, è conosciuta principalmente come la più grande emittente commerciale in Italia ma ha anche un braccio per la vendita di biglietti nel campo dell’intrattenimento, Taquilla Mediaset (Mediaset Box Office), legata a Ticketmaster.

Secondo una dichiarazione di Vivendi l’investigazione è il risultato di una «accusa infondata e offensiva dei Berlusconi» e sottolinea che «in nessun modo ci sono accuse contro alcuna persona».

La multinazionale francese ha nel frattempo pubblicato il rapporto sull’anno fiscale 2016, che mostra un aumento dello 0.5 per cento degli introiti, €10.82 miliardi, ma una decrescita del 2.9 per cento del netto.

 

La La Land vince gli Oscar nelle categorie musicali

È stato La La Land a vincere l’Oscar per la miglior colonna sonora e la miglior canzone, City of Stars, che fa parte del musical ed è interpretata dagli attori Ryan Gosling ed Emma Stone.

È la prima vittoria agli Academy Awards per il compositore Justin Hurwitz, che aveva già vinto il Golden Globe nella stessa categoria a gennaio.

Il film ha conquistato sei statuette a fronte di 14, ma la colonna sonora è stata anche un successo di vendite, soprattutto negli Stati Uniti.

Dall'incubatore Techstar algoritmi per scrivere canzoni di successo

 La musica potrebbe diventare il campo dell’intelligenza artificiale. Dagli algoritmi che consigliano canzoni e show televisivi si sta infatti passando a quelli che studiano i brani più apprezzati per produrne di simili.

La startup Popgun di Brisbane, in Australia, si propone proprio questo, studiando le canzoni più di moda su Apple Music e Spotify. Il progetto fa parte di Techstars Music class, un incubatore per startup musicali legate al mondo della tecnologia, a Los Angeles nei prossimi tre mesi. Le aziende avranno anche un finanziamento di 120 mila dollari.

Hurdi vuole, ad esempio, incorporare braccialetti wireless a LED nei concerti dal vivo, mentre la londinese Jaak sta studiando una moneta simile ai bitcoin. 

Viagogo sotto accusa in Spagna per vendite fraudolente

Viagogo è sotto attacco anche in Spagna. Il colosso per la rivendita di biglietti sul mercato secondario è stato citato per la seconda volta dall’inizio del 2017, e questa volta il problema riguarderebbe la vendita «fraudolenta di biglietti che non esistono», riguardano infatti un concerto di Joaquin Sabina che è stato posticipato.

La prima causa era stata iniziata dalla SIAE per la vendita di biglietti per il concerto di Vasco Rossi a Modena Park prima ancora che fossero sul mercato primario.

Anche in Francia Viagogo è sotto accusa per la rivendita di biglietti per gli Europei di calcio del 2016, vietata dalla legge francese e anche dalla UEFA.

In Gran Bretagna, inoltre, Viagogo dovrà comparire nell’inchiesta per gli abusi sul mercato secondario ed è inclusa in un’investigazione dell’Autorità per la concorrenza e il mercato e dell’Agenzia delle tasse.

Eric Church, star del country, cancella 25 mila biglietti comprati da bagarini

Eric Church, star del country, ha deciso di prendere di punta i rivenditori di biglietti. Il cantante ha infatti deciso di cancellare le vendite di 25 mila biglietti che riteneva fossero stati venduti in maniera illegale.

Church, che ha in previsione 63 date in Nordamerica, spiega di aver controllato centinaia di pagine di rapporti vendite per capire le abitudini dei bagarini, come molti acquisti addebitati alla stessa carta di credito o da persone che abitano fuori dallo Stato dove si svolge il concerto.

«E’ capitato a volte che la persona che ci sembrava un bagarino fosse invece un vero fan. In questi casi, gli abbiamo chiesto di presentarsi personalmente con un documento di identità al botteghino», ha spiegato il suo manager Fielding Logan, che ha aggiunto come siano stati gli stessi bagarini a tirarsi indietro quando hanno saputo che erano richiesti i documenti all’ingresso.

Vip Magazine: Intervista al Presidente della bdv Jens Michow

Si tratta di una rivoluzione nel mondo dell'intrattenimento live.

E' il presidente della bdv, Associazione federale tedesca per i promoter e per chi si occupa del mondo degli eventi, produttore esecutivo dei Live Entertainment Award (LEA), membro del Consiglio di supervisione dell'agenzia del governo federale Initiative Musik e professore di legge alla Music Academy di Monaco. Il Professor Jens Michow ha parlato con VIP-News delle sfide nel mercato musicale tedesco e dei suoi progetti futuri.

Professor Michow, quest'anno i LEA si svolgeranno per la dodicesima volta. Che cosa rende questo evento così speciale, per lei?

– I LEA sono l'incontro annuale fondamentale per tutta l'industria di lingua tedesca. E' una possibilità unica per mostrare al pubblico, ai media e alla politica che l'intrattenimento dal vivo gioca un ruolo fondamentale nel business della musica. E' la ragione principale per cui abbiamo fondato questo spettacolo e dopo molti anni, con così tanti dispiaceri, il mio entusiasmo non si è comunque mai fermato perché ogni volta mi riporta a bellissime memorie di quando promuovevo spettacoli e concerti.

I LEA sono anche una rivisitazione dell'anno precedente. Come riassumerebbe il 2016?

– E' stato l'anno più difficile per i promoter tedeschi. La cancellazione e terminazione di eventi per tempeste, fulmini e pioggie, e le misure necessarie per proteggere il pubblico dagli attacchi terroristici sono stati sfide enormi. Di conseguenza, sono saliti i costi assicurativi e quelli per difendersi dai pericoli, dover adeguare i festival a prova di tempo atmosferico li ha resi molto più costosi e ha fatto salire i prezzi dei biglietti. Per questa ragione alcuni dei maggiori festival tedeschi non sono andati esauriti velocemente come sempre. 

Secondo il sondaggio del 2015 Musikwirtschaftsstudie il mercato della musica tedesca ha ottenuto introiti totali per 11 miliardi di euro. Il valore lordo dell'intrattenimento live è stato di circa il 27 per cento. Può spiegare l'impatto di questo mercato?

– Il mercato musicale tedesco è, a livello mondiale, solo dietro a quelli americano e giapponese, incredibilmente prima dell Gran Bretagna. La musica live ha la fetta maggiore di questo mercato. Tutti questi numeri sono però basati sui ricavi. Inoltre, le vendite dei dischi hanno avuto anni di difficoltà con vendite come minimo stagnanti, è quindi facile capire che il volume del prezzo del biglietto sia più alto di quello dalla vendita di un CD. Anche se il consumatore acquista nello stesso momento e nello stesso periodo un disco e il biglietto di un concerto, questo produce introiti maggiori per il concerto. Non si possono quindi paragonare semplicemente gli introiti per giudicare l'impatto di uno e dell'altro. Sono abbastanza sicuro che il paragone delle spese relative mostrerebbe un fattore molto più alto dal lato dei promoter. I promoter comunque non si lamentano della richiesta di biglietti. Devono però guardare con attenzione lo sviluppo dei prezzi dei biglietti, che hanno le loro motivazioni nell'aumento costante delle tariffe degli artisti e dei costi di produzione. Se non riusciamo a fermare questo sviluppo anche il mercato dei concerti e degli eventi può avere un calo, come abbiamo già visto nel mercato dei festival. 

Nel 2016 la bdv, insieme all'associazione italiana Assomusica, ha sviluppato l'organizzazione-ombrello europea ELMA. Qual è lo scopo di quella partnership?

– Come organizzazione internazionale non-profit la European Live Music Association ELMA opera fra associazioni, network europei complementari, organizzazioni e professionisti per dare una voce a tutti coloro che sono coinvolti nella musica live. E' stata iniziata da Assomusica, il cui presidente Vincenzo Spera è anche il presidente di ELMA, e io ho l'onore di esserne vice presidente.

Parlando di associazioni, una grossa notizia nel 2016 è stata la fusione delle due associazioni tedesche dei promoter bdv e VDKD (Verband der Deutschen Konzertdirektionen). Come sarà la struttura?

– I membri di entrambe le associazioni hanno deciso che alla fine del 2018 bdv e VDKD si fonderanno. Io ho preso l'impegno di mantenere la presidenza dell'associazione unita fino al 2021. In quei tre anni dovremo trovare, assumere e formare un direttore esecutivo. 

All'inizio di quest'anno la prima società di raccolta per i diritti dei promoter in Europa, GWVR (Gesellschaft zur Wahrnehmung von Veranstalterrechten), ha pubblicato le prime tariffe. Chi può parteciparne?

– Se un concerto viene registrato e distribuito da una compagnia discografica o trasmesso da una tv o stazione radio, o da YouTube e Spotify, la maggior parte dei promoter forse non sa che la legge tedesca garantisce loro un diritto equivalente sulle loro produzioni. Questo diritto da ora in avanti verrà controllato dalla GWVR, allo stesso modo in cui la GEMA controlla l'uso di diritti degli autori o la GVL raccoglie il compenso per l'uso dei diritti degli artisti e degli editori. Il solo proprietario e fondatore della GWVR è la bdv. Secondo me è la nostra azione più grande, una rivoluzione nel mondo dell'intrattenimento live. I promoter non dipendono più solo dal successo economico dei loro show ma beneficiano anche dei diritti come le compagnie discografiche e gli artisti. Questo diritto non è nuovo, solo non è mai stato esercitato in modo adeguato.

Che cosa coprono le prime tariffe?

– La GWVR ha pubblicato le prime tariffe per l'uso delle registrazioni live su album e prodotti discografici. Prevede un compenso del 7 per cento se il contenuto live è più del 50 per cento sul totale, che scende al 4.5 per cento se è fra il  25-50 per cento e al 3,5 per cento se è sotto il 25 per cento.

Il 2016 sembra essere stato un anno molto impegnativo. Quali sono i suoi progetti per il prossimo anno?

– La bdv sta progettando una conferenza sul business musicale chiamata “Music Agenda 2017/18” a Berlino. E' un concetto unico perché è la prima volta in cui tutte le associazioni nel mercato avranno un forum per sottolineare problemi, visioni e richieste del loro settore - l'intrattenimento live, l'industria discografica, le compagnie, i locali, i club eccetera.

Dopo tutti questi progetti, lei è più attivo che mai. Qual è il suo segreto per gestire tutto questo?

– Se pensi di poter cambiare le cose, e se ti piace quello che fai, va tutto bene. Se poi hai uno staff meraviglioso come il mio, che aiuta la barca ad andare anche quando sono lontano, ci si può permettere di lavorare a tanti livelli.

Technavio: Il mercato della musica live varrà più di 24 miliardi entro il 2021

La crescita prevista per il mercato della musica live è di una media del 6.92 all’anno per cento dal 2016 al 2021. Le previsioni di Technavio, azienda che si occupa di ricerche di mercato, sono state pubblicate nel report Global Ticket Market 2017-2021.

Il valore nel 2021 arriverà quindi a 24.55 miliardi di dollari, mentre solo l’industria cinematografica avrà una crescita più rapida con una media del 7.31 per cento. Sarà ancora la vendita dei biglietti a trainare il settore.

Fra le tendenze più importanti c’è quella dei biglietti acquistati tramite dispositivo mobile.

Un’altra azienda, la Pricewaterhouse Coopers, aveva previsto una crescita del 3 per cento in media fino al 2020.

 

A Primavera Pro si parlerà di blockchain e di Brexit

Imogen Heap parteciperà alla conferenza dedicata all’industria musicale Primavera Pro, a Barcellona dal 31 marzo al 4 giugno.

La cantante parlerà del suo progetto Mycelia, che vuole utilizzare la tecnologia del blockchain per creare un ecosistema più giusto in ambiente musicale, compresi pagamenti a tutti i creativi coinvolti.

La Brexit sarà in agenda per parlare di quanto succederà in campo musicale, con Chris Carey di Media Insight Consulting. Si parlerà anche di come lanciare nuovi artisti nell’era digitale.

La conferenza è anche il palcoscenico su cui presentare artisti emergenti che si esibiranno in eventi correlati. 

Bagarinaggio truffaldino, 7 denunciati

SCANDIANO. Vasco, Ligabue, Fiorella Mannoia, Fedez, Tiziano Ferro, ma anche artisti internazionali come Adele, David Gilmour, Justin Bieber e Florence and Machine. Vendevano biglietti per i concerti di questi artisti e si stavano attivando per mettere in moto la rivendita dei tagliandi per il tanto atteso concerto per i 40 anni di carriera di Vasco Rossi al Modena Park, i sette truffatori che avevano organizzato un articolato sistema di bagarinaggio online utilizzando conti Postepay intestati a pensionati o a persone indigenti. Un sistema tramite il quale i tagliandi venivano poi venduti a cifre altissime: dal prezzo originale di 58 euro, raggiungevano persino i 600.

Un giro ora scoperto e smantellato dalla Compagnia dei carabinieri di Carpi (Modena), guidati dal capitano Alessandro Iacovelli, che hanno denunciato sette persone, tre delle quali residenti a Scandiano.

Tutto è partito alla fine dello scorso maggio, quando un 30enne carpigiano, ritenuto il capo del sistema, ha denunciato ai militari lo smarrimento, per la terza volta di seguito, della sua tessera sim. Un comportamento sospetto, spesso messo in atto per sfuggire ai controlli, che ha allertato i carabinieri. I quali, dalle indagini, hanno potuto scoprire che dietro la denuncia di smarrimento si sviluppava invece un’organizzazione complessa che acquistava da persone indigenti le sim telefoniche e convinceva questi soggetti ad aprire conti correnti Postepay. I truffatori pagavano ai pensionati importi dai 150 ai 200 euro per l’apertura del conto. Su questi conti correnti venivano accreditati i prezzi dei biglietti dei concerti che venivano rivenduti attraverso il “deep web”, ovvero una “camera oscura”: una piattaforma non indicizzata che contiene miliardi di voci, su cui si trovano numerosi circuiti secondari tramite i quali è possibile acquistare numerosissimi tagliandi.

Da un lato, quindi, questo sistema si occupava di bagarinaggio online vendendo biglietti in cambio di soldi accreditati sui conti Postepay. Dall’altro, una volta incassati i soldi, i biglietti venivano recapitati all’acquirente, oppure i truffatori sparivano nel nulla.

Il sistema informatico era composto da una rete fittissima e spesso indecifrabile, che comprendeva un provider tra i monti del Caucaso, in Russia. E i sette hanno agito ben oltre i confini nazionali, vendendo biglietti in Spagna, Portogallo, Andorra e Germania.

 

 

Per questo i carabinieri ora hanno denunciato per associazione a delinquere finalizzata alla truffa informatica e al riciclaggio il carpigiano 30enne, tre uomini di Scandiano di 28, 52 e 33 anni, un 57enne di Fiorano e due donne di Bari, di 31 e 32 anni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche in Italia arriva Ticketplan, in partnership con Bookingshow

Arriverà anche in Italia TicketPlan, compagnia con base nel Regno Unito che fornisce copertura assicurativa ad agenzie, location e festival. Sarà in partnership con Bookingshow.

Ticketplan era già entrato nello scorso anno nel mercato danese e in quello dei Paesi Bassi.

«Le regole in Italia sono specifiche ed è cruciale che la nostra proposta segua perfettamente i criteri appropriati», ha commentato l’ad del TicketPlan Group Graham Berg.

«TicketPlan – ha continuato Berg – è il marchio di riferimento nel campo delle assicurazioni sui biglietti nel Regno Unito e sempre più anche in altri mercati». 

Sottoscrivi questo feed RSS